Dove andare per castagne in Italia: suggerimenti per ogni regione

Francesca Di Pietro Pubblicato il

La cosa più bella dell’autunno è il foliage, ogni città, parco e bosco si tinge di rosso, arancio e giallo, è un momento davvero maggio che non si può perdere. Le temperature non sono ancora rigide le giornate spesso soleggiate e con dei tramonti meravigliosi, è la stagione che preferisco per fare delle camminate.

I castagneti sono degli alberi meravigliosi, si tingono di giallo oro in autunno e spesso si trovano lungo il terreno centinaia di ricci di castagne aperte, pronte per essere colte. Visto che noi italiani amiamo conciliare l’attività con il buon mangiare spesso si organizzano castagnate, ossia passeggiate con “raccoglimento” di castagne per poi mangiarle la sera possibilmente davanti ad un fuoco, ma prima di prendere castagne a caso ci sono delle cose che dovremmo sapere.

Cosa sapere prima di andare per castagne:

  • Verificare che i castagneti non siano privati: spesso anche se li vedete come boschi i castagneti fanno parte di proprietà private, solitamente di aziende agricole che con quelle castagne ci lavorano. È pertanto vietato raccogliere castagne su suolo privato perché anche quelle che si trovano per terra per legge sono del suo proprietario. La legge prevede multe e sanzioni penali. È tra l’altro obbligo di chi raccoglie verificare che non si trovino in proprietà private, quindi vi suggerisco di verificare prima, magari chiamando i vigili di zona o qualche associazione di camminatori.
  • Non prendete le castagne dagli alberi: quelle mature cadono da sole, potete prendere quelle che trovate sul terreno, attenti a non pungervi con i ricci, meglio usare dei guanti se li avete.
  • indossate scarponcini altrimenti rischiate che qualche riccio si conficchi nella suola e vi faccia male ai piedi

In questo articolo ho chiesto alla community sui social di darmi un po’ di suggerimenti di posti dove sono andati in modo da poter condividere con voi altri luoghi oltre a quelli che conosco personalmente. Come detto sopra con questo non posso assicurarvi che siano tutte aree in cui è possibile prenderle, vi invito a verificare personalmente. Ad ogni modo anche se non prendete le castagne camminare tra i castagneti è già di per sé meraviglioso. Non ho inserito tutte le regioni perché non ho sufficienti dati ma conto di aggiornare il post in seguito, quindi se avete posti da suggerirmi lasciateli pure nei commenti.

Dove raccogliere le Castagne in Italia:

Dove raccogliere le castagne nel Lazio:

Il Lazio è una terra ricca di castagne molto famose sono quelle della provincia di Viterbo infatti anche molti piatti della tradizione sono a base di castagna, le mie preferite sono le zuppe. C’è solo l’imbarazzo della scelta, c’è Canepina dove fanno anche la sagra “dulla acquata i dulla caldarrosta”, la zona limitrofa a Civita di Bagnoreggio, borgo davvero delizioso che vi invito a vedere se non l’avete ancora fatto. Cimina, nei pressi di Viterbo. Carbognano, Vallerano, i cui castagneti si innalzano sul territorio di origine vulcanica sin dal 1500, estendendosi su circa 635 ettari di terreno. Da non perdere anche Soriano al Cimino nellaa Tuscia.

Più vicino a Roma vi suggerisco il Parco del Tuscolo che si trova in zona Castelli Romani, oltre ad avere una natura meravigliosa ha anche dei resti romani importantissimi, una vasta aerea archeologica è recintata ed è possibile accedervi solo pagando un biglietto negli orari di apertura, ma all’interno del parco potrete trovare anche cisterne romane del I secolo senza recinzioni.

La zona di Manziana, siamo dal lato opposto della capitale poco distante dal Lago di Bracciano, è un altro luogo ricco di castagneti, è un posto bellissimo per camminare, ci sono resti di antiche chiese, ed essendo una zona vulcanica molto importante se siete bravi a scovare segreti c’è ancora una vera e propria caldera.

I Monti Cimini sono un territorio meraviglioso da essere esplorato in questo periodo dell’anno, anche per le sue enormi fagete. Ma tornando alle castagne questa zona ha dei boschi di castagni citati persino da Tito Livio, è una zona antichissima per la produzione di questo frutto, ci sono anche boschi che arrivano poco distanti dal Lago di Vico.

Ci spostiamo in provincia di Latina verso i Monti Lepini tra Carpineto Romano e Terelle

Un’altra zona che è decisamente poco turistica ma con dei panorami meravigliosi è il Lago del Turano natura e colori meravigliosa e potete anche diversificare la vostra visita con qualche visita ad eremi e borghesi.

Dove andare per castagne in Toscana:

Quello che conosco meglio è sicuramente il Monte Amiata, ci ho organizzato due eventi di yoga e ci sono stata diverse volte, la più bella senza dubbio in autunno, tutto si tinge d’oro, ve lo consiglio da morire, i miei paesini preferiti sono Arcidosso e Santa Fiora. Sul Monte Amiata è necessario sentire i castanicoltori locali, le zone di castagneto selvatico o pubblico sono davvero poche .

Vicino Firenze potete andare in giornata verso Zona di San Godenzo, in particolare Castagno d’Andrea e Castagneto

Il Comune di Montieri in zona Maremma. Nella zona del Casentino che è sicuramente una parte di toscana che voglio vedere da una vita, c’è un bellissimo castagneto e c’è addirittura un albero storico sto parlando del Castagno Miraglia che ha ben 500 anni, 20 metri d’altezza e 4 di diametro.

Sull’Appennino Tosco-Romagnolo ci sono splendidi boschi di castagneti verso Castel del Rio, Palazzuolo, Marradi

Dove raccogliere le castagne i Lombardia:

Con tutte le bellissime valli della Lombardia ci sono punti nascosti praticamente in ogni provincia, o quasi. In Val Seriana potete trovare castagne nei pressi di Albino, oppure Sedrina, in Val Brembana. Spostandovi in Valle Imagna andare verso  Canto Alto Almenno San Bartolomeo. A Monte Canto potete prendere il sentiero 533, nel Parco dei Colli di Bergamo.

La Valle Intelvi in provincia di Como con i sui paesini Argegno, Laino, Casasco e Schignano oppure il triangolo Lariano: Canzo, Asso e Valbrona. Anche il Sentiero San Giorgio è molto consigliato.

Nella provincia di Lecco, molto bella la Valle del Curone, vicino a Montevecchia e  Campsirago.

Parco Regionale del Campo dei Fiori poco distante da Varese. In particolare Brinzio, Luvinate e Orino. Ottime mete sono anche i paesi della Val Veddasca e del Lago Maggiore vicino a Luino e Maccagno.

Marone sul Lago d’Iseo, il nome è già un programma  oppure Bagolino e Collio vicino al Lago d’Idro.

In Valtellina le mete migliori sono quelle nei pressi di Morbegno, salendo verso Passo San Marco e Albaredo e anche  Val Codera e nella Valle dei Ratti.

Valle Staffora bellissimi boschi nei pressi di Varzi sono la meta ideale per chi vuole unire la ricerca delle castagne con una visita nell’Oltrepò.

Dove raccogliere le Castagne in Campania:

In Campania potrete effettuare una raccolta di castagne vista mare, infatti ci sono molti castagneti super panoramici, sicuramente il Monte Faito, che oltre alla vista della costa si può godere anche del Vesuvio. Ma in pochi sanno che il Vesuvio è pieno di castagneti che lo tingono di colori meravigliosi in questa stagione.

Altra zona meravigliosa dove raccogliere le castagne è l’Irpinia, terra poco pubblicizzata ma con forte personalità, la zona di Montella è la più indicata.

Nella provincia di Salerno tra i Monti Lattari e nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ad esempio a Rofano.

Dove raccogliere le castagne in Piemonte:

Nella provincia di Torino, senza allontanarci troppo possiamo andare a Bibiana, e prendere il Sentiero del Castagno, altra destinazione da fare in giornata Riserva naturale del Bosco di Vaj, vicino al comune di Chivasso.

Nella provincia di Cuneo è una bellissima alternativa andare in Val Maira, dove  è possibile raccogliere la famosa Castagna di Cuneo IGP.

In Val Varaita, invece, sono presenti in gran quantità le castagne Bracalla, perfette per preparare delle ottime caldarroste. Il sentiero più adatto alla raccolta è quello che risale verso il Monviso e parte dal comune di Montà d’Alba, spingendosi fino all’area chiamata bric Torniola: una zona boschiva dove è possibile raccogliere marroni a maturazione anticipata. Ricordiamo che l’autunno è anche il periodo migliore per visitare le Langhe perché oltre alle castagne si trovano anche i tartufi più buoni e c’è la Fiera del Tartufo ad Alba.

Se ci spostiamo verso Alessandria potete cogliere i maroni lungo il sentiero 2671  Grondona-Lemmi-Costa dei Gatti, in Val Borbera.

Sul versante occidentale del Lago Maggiore, troviamo il Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, luogo magnifico che oltre ad essere pieno di castagneti è anche area protetta inserita tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.

Altri posti suggeriti dai lettori sono: Miazzina, Rovegro, Cossogno e Settimo Vittone.

Dove raccogliere le castagne in Sicilia:

Anche la Sicilia come la Campania è uno di quei posti dove si ha l’opportunità di andar per castagne vista mare. Infatti anche l’Etna come il Vesuvio è un posto ricco di castagne, soprattutto la zona vicino Zafferana Etnea, paesino che io adoro. Sempre restando in provincia di Catania la zona di Nicolosi è un’ottima alternativa.
La zona dei Monti Nebrodi è piena di castagneti, tra l’altro è una delle poche parti della Sicilia che non conosco dove vorrei davvero andare quanto prima. I posti con nelle vicinanze dei castagneti sono Itala, Altolia, Antillo, Floresta, se ci andate non dimenticatevi di mangiare le salsicce dei Nebrodi, io da quando le ho scoperte me le sogno la notte!
Come vi ho detto all’inizio questo è un articolo collaborativo, ci sono delle regioni in cui ho poche info, conto di aggiungerle nei prossimi giorni comunque mi suggeriscono che per chi voglia andare per castagne in Alto Adige c’è il Sentiero dei Castani, in nomen omen direi; mentre in Emilia poco distante da Reggio c’è Parola e Acquapartita nel comune di Bagno di Romagna.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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