Come Viaggiare sicuri!

La cosa più importante per un viaggiatore solitario è la sicurezza, non importa quante conoscenze tu faccia e quanto questo viaggio ti cambierà nel profondo, tutto può essere rovinato da una brutta esperienza di aggressione. Quindi prima di scegliere la destinazione pensa a come viaggiare sicuri.

Premesso che sono cose che capitano ovunque, ritengo che le violenze non siano così dipendenti dalla località che stiamo visitando, ma dal comportamento che mettiamo in atto!
Quando si viaggia in qualsiasi paese diverso dal nostro siamo più esposti ad aggressioni o raggiri, perché siamo sempre percepiti come vulnerabili e quindi come una facile preda, anche all interno dell’ Europa, ovvio che se poi si mette contro di noi anche una lingua straniera, una cultura nuove e spesso una religione con regole diverse dalla nostra la situazione si complica.

Pertanto ritengo che sarebbe meglio osservare un piccolo vademecum che abbia come regola aurea SMETTILA DI COMPORTARTI COME SE FOSSI A CASA TUA PERCHÉ NON CI SEI!
Nel dettaglio direi che bisognerebbe:

• Evitare di ostentare oggetti di valore,

specialmente quelli riconducibili ad uno status simbol;

• Vestire sempre in maniera poco appariscente

e per le donne direi anche poco seducente. Va bene un vestitino, ma magari non aderente e con un tacco dodici, anche se nella nostra vita di tutti i giorni può essere normali uscire di sera molto provocante, senza scaturite effetti negativi, in molte culture questo significa dare un messaggio di “disponibilità ” e autorizza gli uomini a fare complimenti colorati e a volte ad utilizzare una prossimità invadente. Ovviamente se stiamo visitando un paese molto religioso, l’ abbigliamento rappresenta codice sociale e se non appropriato, può essere interpretato come molto offensivo. Infine, come dico sempre, noi italiani non abbiamo bisogno di porre molta attenzione del vestire quando siamo all’ estero, qualsiasi cosa indosseremo saremo sempre i più eleganti;

• Informiamoci prima di visitare un luogo nuovo.

Paese che vai usanza che trovi, leggiamo sulle guide le notizie relative alla sicurezza, chiediamo ad amici o a qualche blogger, ogni paese ha aspetti di sicurezza diversi. Ci sono paesi in cui è pericoloso viaggiare di notte, altri in cui è normale, alcuni dove è pericoloso visitare il centro di una città di domenica o feste popolari con alto tasso di criminalità, basta informarsi di volta in volta, non esiste una regola universale.

• Scegliamo accuratamente la zona dove alloggiare.

In Italia generalmente le zone sicure delle città sono quelle centrali, in moltissimi paesi è il contrario, le persone vivono in quartieri residenziali, nel centro sono concentrate prevalentemente attività d’ufficio e la sera si svuotato diventando terra di nessuno. Quindi prima di scegliere un alloggio in centro, verificate di che città si tratta e quale quartiere è il più sicuro. Cosa diversa è se state visitando un paesino piccolo, in quel caso la vita gira sempre intorno alla piazza principale, quindi meglio spende qualche dollaro in più ma alloggiare in una strada non isolata, meglio se vicino a bar o ristoranti;

• Usate sempre taxi ufficiali.

Specialmente dagli aeroporti, non fidatevi di persone che vi propongono tariffe scontate, c’ è spesso all’orizzonte un agguato;

• Non girare mai con molti soldi addosso,

meglio sempre metterli in punti diversi, meglio avere sempre un marsupio interno ai vestiti o una tasca segreta;

• È preferibile portare con se una fotocopia del vostro documento e lasciare l’ originale in un luogo sicuro;

• Non girate di notte per le strade da soli,

anche se siete un uomo muscoloso alto un metro e novanta, loro saranno sempre di più di voi e a volte armati

• Non partite mai per un escursione o un trekking da soli,

potreste essere vittima di agguati o perdervi e non sapere a chi chiedere aiuto;

• Non lasciare mai i vostri bagagli incustoditi o aperti,

anche in ostello, chiudeteli sempre con un lucchetto anche per andare in bagno;

• Seguite il vostro istinto,

ogni volta che incontriamo una persona, o ci troviamo in una situazione nuova, il nostro cervello elabora un’ impressione nei primi ’30 secondi, impariamo ma ad ascoltarci potremmo recuperare delle capacità perse nei secoli.