Stefania per i suoi 50 anni si regala il Tempo! Gira il mondo lavorando in cambio di ospitalità

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Sono Stefania, milanese trasferita in Sardegna da una decina d’anni, per dare la priorità alla qualità della vita. Ex pubblicitaria ora Tour Leader per viaggi aziendali. Vivo in modo molto semplice e non ho grosse necessità. Sono una donna molto determinata, per alcuni coraggiosa, ma secondo il mio punto di vista ho solamente fatto di necessità virtù, in quanto già da ragazzina ho dovuto affrontare alcune difficoltà della vita (a meno di 20 anni sono rimasta orfana).

Divorziata da diversi anni, orgogliosa madre di Riccardo, un maturo 23enne.

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1. Festeggiare i 50 anni con 8 mesi di viaggio, come ti è venuta questa idea ?

Ho voluto farmi il regalo più prezioso che esista: il Tempo.

Ed ho scelto di dedicarlo completamente a me stessa ed alla mia passione, ovvero viaggiare.

2. Come mai hai scelto di viaggiare lavorando in cambio di ospitalità?

Per prima cosa per poter vivere da “local” e non da turista i posti che visito, e per entrare in contatto con la realtà del paese.

Non nego che la seconda motivazione sia economica, anche se conduco una vita all’insegna del risparmio non potrei permettermi un viaggio così lungo, inoltre sono una persona molto attiva, non sopporto “cazzeggiare” e mi annoio in fretta, invece lavorando qualche ora al giorno ho avuto l’opportunità di imparare cose nuove oltre che naturalmente scoprire il territorio, lo trovo un ottimo compromesso.

3. La maggior parte delle persone fa prevalentemente lavori manuali o agricoli, tu hai invece lavorato anche molto sul digital, pensi sia un nuovo scenario da cavalcare?

Assolutamente sì. Molte strutture ricettive a conduzione familiare tipo B&B. ristoranti od ostelli hanno necessità di tenere aggiornati i vari Social Network con post e foto dedicate, proprio per attirare più clienti e farsi conoscere. Io sono appassionata di fotografia e me la cavo piuttosto bene con questi mezzi digitali quindi ho approfittato dell’occasione.

4. Molte donne della tua età si spaventano ad aver un approccio di questo tipo a 50 anni, come è invece la realtà ?

Questo è ciò che succede in Italia, all’esterò l’età, ed aggiungerei l’aspetto fisico, non contano. Ti riporto alcuni esempi:

– le hostess delle compagnie aeree americane hanno in media, dico in media, 60 anni, sono professionali, materne e sorridenti

–  alle Hawaii le pensionate vanno serenamente a surfare con le loro belle tavole da surf come se andassero a fare una passeggiata

– in Australia le commesse dei negozi possono anche essere taglie forti, bruttarelle od over 50 (mi hanno detto che sui curriculum è vietato inserire la fotografia, proprio per evitare discriminazioni)

– su un autobus in Nuova Zelanda ho conosciuto una viaggiatrice solitaria americana 70enne che mi ha raccontato che cominciava a sentirsi vecchia fino a quando non ha incontrato un viaggiatore solitario 90 enne che le ha detto “Beata te che hai ancora almeno altri 20 anni davanti”… a questo punto io ne ho altri 40!!

5. Cosa ti insegnano 8 mesi di viaggio a 50 anni?

L’arricchimento personale è immenso, ho trovato molta serenità. Stare da soli poi, trasforma il viaggio pratico in un viaggio interirore.

Ho un forte spirito di adattamento, amo rimettermi in gioco e confrontarmi con altre civiltà e penso che per imparare cose nuove non sia mai troppo tardi.

Non mi sento vecchia a dormire in ostello e a condividere la camera con altre ragazze giovani, perché ho piacevolmente scoperto che esistono tante persone che guardano “dentro” e non badano alla data di nascita. Faccio presente che non sono la 50 enne che vuol fare la ragazzina, o la bomba sexy, io sono molto easy e naturale, sono sempre me stessa e non ho mai mentito sulla mia età, anzi la sottolineo orgogliosa.

6. Pensi che la flessibilità si possa apprendere?

Mah, non so, mi sembra una cosa difficile. Forse è una delle qualità più importanti per viaggi di questo genere.

7. Che programmi hai per il futuro?

Ho appena prenotato per soli 9 euro a notte un ostello alle isole Fiji, da cui poi proseguirò per l’arcipelago di Tonga.

Da fine ottobre farò parte dell’equipaggio di una barca a vela che si occupa salvaguardia ambientale. Veleggeremo per l’oceano Pacifico, dall’arcipelago di Tonga a Kiribati, e alle isole Marshall, poi chissà… andremo dove ci porta il vento.

8. Pensi che questa parentesi influenzerà il tuo futuro?

Lo ha già fatto. Ora che mio figlio è autosufficiente, responsabile ed affidabile posso tranquillamente continuare ad esplorare il pianeta per cercare il mio luogo ideale, in cui in futuro vorrei trasferirmi. O forse faccio finta di non trovarlo per poter continuare a cercarlo!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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