Viaggiare da soli in Guatemala

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Il Guatemala è un paese relativamente piccolo, questo ti da l’enorme vantaggio di poterlo girare abbastanza comodamente godendo di paesaggi e culture molto diverse tra loro.

Viaggiando per quasi un mese in lungo e in largo ho avuto modo di soffermarmi su diversi aspetti del paese e di quello che viaggiare in Guatemala può darti.

Ecco i punti su quali soffermarsi in un viaggio in Guatemala:

–       Si fa presto a dire Maya

Noi europei commettiamo quasi sempre lo stesso errore sia se ci riferiamo alle civiltà del passato sia a quelle del presente. I maya sono una delle etnie che popolarono e polano il mesoamerica, moltissimi siti archeologici non sono maya ma spesso di dominazioni successive. Anche se noi li associamo al Messico i maya invece fiorirono in Guatemala e nella regione del Chiapas messicano, per intenderci un po’ più a ovest di dove li immaginiamo noi. Stessa cosa vale per le etnie, al giorno d’oggi in Guatemala si parlano 25 lingue di cui 23 di origine maya. La popolazione ha un attaccamento alle proprie radici così forte che nonostante le colonie, le conquiste, l’indipendenza è rimasta sempre e comunque fedele alle sue tradizioni, difendendole sopra ogni cosa. Ha fatto in modo di parlare sempre la lingua originale, di vestire con abiti tradizionali, secondo la tradizione locale, di continuare a venerare gli dei, anche se ora si chiama Cristo, nello stesso modo in cui si veneravano gli dei maya.

Quindi i guatemaltechi, o chapin, come si dice qui, non sono tutti uguali, anzi sono proprio tutti diversi, basta pensare che solo nel lago di Atitlán ogni paesino ha lingue e costumi di versi. Quando si gira per mercati solo osservando i disegni presenti sui loro hupiles è possibile capire di che etnia sono le popolazioni.

viaggiare da soli in Guatemala

–       l’acqua dolce può essere meglio del mare

Da bravi italiani, noi abbiamo l’onnipotenza del mare, si nuota nel mare, si fanno le vacanze al mare, mangiamo quasi solo pesce di mare, il tramonto più bello è sempre quello al mare, ma in questo mese guatemalteco, mi sono ricreduta, ho imparato ad amare l’acqua dolce.

Il Guatemala è un paese molto verde, con un bellissimo paesaggio, è ricco d’acqua, di fiumi di bellissimi laghi di caverne inondate e molto spesso non siamo abituati ad esplorare questo tipo di ambiente.

Imparare a vivere l’acqua dolce ti mette in contatto con altre sensazioni fisiche ed emotive. L’odore, abbraccia sensi diversi, non è l’acqua a profumare, ma il vede introno, così l’odore cambia da paese a paese, a seconda della roccia, delle coltivazioni vicine o dei fiori che crescono sulla riva. La sensazione dell’acqua sul viso è completamente diversa, è come se ci fosse un “film avvolgente” nella materia che ti tocca, dopo un bagno in un fiume la pelle non tira, gli occhi non bruciano, ma sia più che altro coccolati dallo sbalzo termico. Personalmente è stato un approccio completamente nuovo per me e l’ho apprezzato moltissimo.

Rio Dulce Guatemala
Rio Dulce Guatemala

–       Parlerete poco spagnolo

Ammetto che questa peculiarità mi ha sorpreso tantissimo.

Il Guatemala è un paese molto povero, che ha delle differenze culturali con l’Europa davvero abissali, se escludiamo Guatemala City, in tutti gli altri centri c’è una distanza molto forte tra i locali e i turisti, vengono da estrazioni e realtà troppo diverse per poter unirsi nelle stesse attività.

Questo comporta un aspetto che a me piace ben poco, è molto difficile stringere rapporti con i locali e si finisce per viaggiare sempre con altri viaggiatori.

Ho esplorato quasi tutto il continente Latinoamericano, ma il Guatemala mi ha sorpreso fortemente perché il 70% dei turisti sono Australiani, direi che a primo acchito è strano dato che l’oceano non è dei migliori, ma si vede che questo paese rappresenta l’opzione culturale in un viaggio di puro surf, forse perché è molto economico ed è facile da attraversare.

Questo comporta che si crea una comunità enorme di anglosassoni che non è sollecitata in nessun modo ad imparare lo spagnolo, così in ogni ostello, ristorante, bar o escursione si parla inglese. Ora voi vi chiederete “perché è una cosa così negativa?”

Perché a parer mio crea una barriera ancora più forte con la cultura e la gente del popolo, anche se io parlo perfettamente spagnolo mi sono ritrovata per un mese a viaggiare con gente che mi portava sempre ad un meta livello di viaggio e che mi sfruttava per fargli da traduttrice L . Si dice che Antigua sia la città migliore del Centroamerica per imparare spagnolo, io direi che è la città migliore per studiarlo, dato che i costi sono molto accessibili e la quantità di scuole è esorbitante, ma una volta usciti dalle lezioni avrete difficoltà a fare pratica!

Antigua Guatemala
Antigua Guatemala

–       Preparatevi alle piogge se andate in estate

Non è vero che in estate non si può andare in Guatemala, non è vero che è brutto tutto il giorno, ma si è vero che piove praticamente tutti i giorni! Come fare? Diversificate le attività! Ho imparato una cosa: In Guatemala non è mai troppo presto per svegliarsi! Se alle 15 inizia a piovere basta svegliarsi massimo per le 6 e riuscirete a fare le stesse cose, poi vi assicuro che con la pioggia che scende avrete tempo per una pennica! Ad ogni modo piove quasi sempre solo di notte, quindi la situazione è poco problematica, ma vi consiglio di portarvi sempre un poncho!

Livingston Guatemala
Livingston Guatemala

Itinerario di viaggio in Guatemala

Il Guatemala si può visitare da este verso ovest o viceversa, se pensate agli altri punti cardinali inizia ad essere impegnativo!

Io venivo via terra dal Belize quindi ho iniziato da est e in particolar modo da Flores, la piccola isola nel lago Petén , resa famosa per la sua vicinanza a Tikal.

Come ho spiegato dettagliatamente in questo post su Flores, oltre la rovina maya di Tikal la cittadina offre diverse opzioni per rilassarsi e godersi a pieno il lago, diciamo che tre giorni sono più che sufficienti.

Flores Guatemala
Flores Guatemala

Vi consiglio fortemente di dirigervi verso Rio Dulce, il posto che ho preferito del Guatemala, è un piccolissimo paesino a 5 ore da Flores, sulle rive del delta verso il Caribe.

Più che un paesino diciamo che è una serie di ostelli/lodge sull’acqua il posto adatto per ipnotizzarsi alla vista del lago.. mentre ero a Rio Dulce ho capito perché i fiumi e l’acqua dolce sono così importanti in Guatemala e perché sono soprattutto più belli! Da li in un paio di ore di barca è possibile raggiungere Livingston l’unico paesino sui Caraibi guatemaltechi. Come ho già consigliato, o restate 2 notti a Livingston e andate verso Playa Blanca e Siete Altares o meglio fare solo l’escursione in giornata.

Vista di Tikal - Guatemala
Vista di Tikal – Guatemala

Una delle destinazioni più nuove e in voga del momento in Guatemala è Semuc Champey, al quale dedicherò presto un post ad hoc, prima di scegliere di andarvi o meno, ponetevi le giuste domande. Amate la natura selvaggia? Non vi preoccupa avere scarse comodità? Non vi massacrano lunghe ore in fuoristrada? Se avete risposto si, andateci! Semuc è una distesa di cascate calcaree nella foresta pluviale, stupendo, assolutamente unico, ma bello bello distante. Da ogni punto cardinale vi troviate ci vogliono almeno 7 ore per raggiungerlo, ma si tratta di strada sterrata e quando cala il sole il tempo sembra non passare mai! Quasi tutti si limitano all’escursione di una giornata al sito che prevede 3 ore di grotta (molto intesa con acqua alta nella quale immergersi continuamente), 1 ora di trekking e un paio di ore di piscine che possono diventare anche tre. Molto molto bello, ma tosto! Poi se siete dei temerari ci sono anche le caverne con i pipistrelli la sera al tramonto, ma io ho desistito con piacere.

Antigua Guatemala
Antigua Guatemala

Un’altra giornata di viaggio e sarete ad Antigua! Come vi ho raccontato qualche settimana fa, io sogno di visitare questa città da quando ho letto il magnifico libro di Marcela Serrano Antigua Vida Mia, (consigliatissimo). Quando sono arrivata il pomeriggio ho sentito quell’eccitazione che ti prende allo stomaco, quell’irrequietezza che ti porta ad andare, girare fino a che non è notte inolrata, come se avessi paura che il buio possa portare via la città.

Io consiglio di dedicare almeno due giorni pieni alla città (ovviamente io ci sono stata di più), perché non basta vedere tutte le rovine o i conventi, bisogna camminare, perdersi, prendere un caffè nei patios, uno sulle terrazze, e poi farlo ancora.

Tramonto a Rio Dulce
Tramonto a Rio Dulce

Di sicuro consigliatissimo l’escursione al vulcano Pacaya, basta andare in una agenzia fuori dal centro, tipo in avenida 1 e lo pagherete 55quizales invece di 110! L’escursione dura mezza giornata, in estate meglio andarci la mattina perché dopo pranzo si rannuvola, la camminata è molto facile e breve,la vista è sensazionale. Si attraversa tantissima lava, buona parte dei sei kilomentri dell’ultima eruzione, e si finisce arrostendo mashmellows sulla lava… averi preferito del formaggio ma non si può avere tutto.

San Marcos de Atitlàn
San Marcos de Atitlàn

Chiunque vada in Guatemala sa che il giovedì e la domenica c’è il mercato di Chichicastenango, non potete non adarci. Non so perché ma le escursioni giornaliere partono tutte molto tardi e vi fanno arrivare li per le 10, io ho deciso di adarci il giorno prima, stavo viaggiando con un ragazzo australiano che voleva essere li all’apertura. Vi dico subito che la città prevede pochissima scelta di alloggi, ma se chiedi in giro e ti adatti una stanza la si trova facilmente, eravamo sicuramente gli unici turisti la sera prima il che ha il suo fascino. In effetti è molto bello vedere come allestiscono il mercato, ma ancora di più vedere i riti che si fanno nelle chiese sia la notte precedente che la mattina del mercato. Tutti riti maya in un luogo “cristianizzato” c’è un prete o santone non saprei che fa un fuoco e scosparge continuamente le persone con candele fumanti, mentre tutti cantano una litania.. La mattina del mercato fino alle 10 ci sono solo esercizi commerciali per locali, ossia vendita di cibo e fiori, poi si preparano per i turisti! Essendo per il mercato dalle 7 ho avuto il tempo di farmi accompagnare da un tuc tuc al cimitero, come consigliato da un ragazzo del luogo, è stata davvero un’esperienza bellissima che consiglio a chiunque abbia un oretta a disposizione. Il cimitero è coloratissimo, come quelli messicani, e ci sono tantissimi riti con il fuoco, ogni giorno per ingraiziarsi gli spiriti.

Vulcano Pacaya - Antigua
Vulcano Pacaya – Antigua

Ultima tappa importante è il Lago Atitlán, io conisglio vivamente di vederlo con calma, di assaporare le diverse anime dei paesini. La scelta dei luoghi dove si alloggia non deve essere csuale.  Se devo essere sincera il paesino che mi è piaciuto di più è San Juan, piccolo, curato, pulito e accogliente, ma sappiate che c’è pochissima vita, quindi sarà un luogo molto solitario, Santiago è quello più forte da un putno di vista tradizionale e di vita vissuta, imprescindibile la visita al mercato della Domenica, è molto diverso da Chichicastenango.

tramonto a Flores- Guatemala
tramonto a Flores- Guatemala

San Pedro alla Laguna è il posto dove vanno tutti i backpackers per fare festa, da quello che ho visto credo che ci sia una enorme differenza tra alta e bassa stagione, in alta stagione deve essere molto divertente, io l’ho vissuta come una alternativa per il week end, ci sono molti localini carini, e diversi ostelli sul lago, vi consiglio di cercarvene uno con una bella zona in comune vista lago, perché credetemi ci passerete molto tempo.

Il centro mistico di Atitlàn è San Marcos, il centro dei fricchettoni del centroamerica. Fondamentalmente ci sono solo centri yoga, reiki, ostelli e ristoranti quasi sempre vegetariani, ma l’enerigia è davvero forte. Dopo il primo giorno dove vi chiederete “va be ma ora che faccio” capirete che è prorpio per il non fare niente che la gente va a san Marcos, si alterna la giornata tra una lezione di yoga e un massaggio ayurvetico. Senza ombra di dubbio alloggiate al Hospedaje El Lago, l’unico ostello con la pedana per fare yoga sull’acqua. Mai luogo fu così creativo per me.

Ad Atitlàn si fanno anche immersioni, si cercano i resti delle città maya sommerse, quando sono andata io la visibilità era davvero poca e non ne valeva la pena, ma magri fateci un salto per capire potrebbe essere una buona opzione.

Sito Maya di Tikal
Sito Maya di Tikal

 

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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