Cambogia un paese che tutti conoscono, ma che pochi sanno immaginarsi.
A volte mi piacerebbe chiedere alle persone che sbarcano, che cosa li ha spinti a venirci, cosa si immaginavano di questo paese. Credo che la maggior parte delle persone siano ispirate da da Angkor Wat, una delle sette meraviglie del mondo, patrimonio dell’Unesco; ma poi a parer mio rappresenta solo un singolo aspetto del prisma.
Sono sincera, non so ancora quanto e in che modo la Cambogia mi sia piaciuta, non è nei paesi che preferisco in Asia, ma sicuramente anche perché una delle due settimane che ci sono stata, stavo malissimo e alternavo le mie giornate tra nausee ed esplorazioni improbabili.
Per chiunque decida di viaggiare da solo in Cambogia credo che debba aver a mente questi punti
I miei consigli per viaggiare da soli in Cambogia:
1. Vista Angkor in orari distinti
Uno dei motivi per cui si dovrebbe soggiornare a Siem Reap diversi giorni è per poter esplorare i tempi di Angkor in orari diversi, evitando le ore centrali, diciamo pure che dalle 12 alle 15 meglio trovarsi ancora. Sicuramente perché sono gli orari più affollati e più caldi, ma anche perché c’è una luce troppo forte che rende ogni fotografia assolutamente bianca. L’orario migliore in termini di luce è sicuramente dalle quattro in poi, quando tutto diventa più caldo e più dorato.
2. Fotografare Angkor all’alba
L’alba ad sicuramente una delle cose più fotografate in assoluto, a parer mio ne vale senza dubbio la pena, ma aspettatevi una ressa tipo cancelli per il concerto degli U2. Come minimo dovrete dirigervi verso i templi alle 5, ma se veramente siete un appassionato di fotografia e come me siete armati di cavalletto, dovrete spostare la sveglia di almeno 45 minuti, dato che i posti avanti si occupano in un attimo e poi non avrete più spazio per il cavalletto. L’alba più suggestiva è quello davanti a ad Angkor Wat, in particolare davanti al lago artificiale così potere apprezzare il riflesso del templio nell’acqua. Una volta arrivati vi si schiereranno una ventina di asiatici con le attrezzature più care e spaziali del mondo, praticamente un loro zaino, vale come casa vostra, ed è molto probabilmente loro stiano scattando in automatico!!
Verso le 5.45 il cielo diventa rosa intenso, a seconda delle giornate, i giochi di nuvole rendono tutto apocalittico. Ma a parer mio la cosa più bella, è che sicuramente nn mi aspettavo, è stata che verso le 7 una palla rosso fuoco sale tre le due pannocchie rendendo tutto a dir poco magico. Per ottimizzare i tempi vi consiglio di esplorare il templio di Angkor Wat dalle 6 alle sette, sarete solo voi, e poi sarete giusto in tempo per fotografare l’arancia rossa alle 7.
3. I trasporti cambogiani sono davvero difficili.
Anche se la Cambogia non è uno stato grandissimo, i trasporti a mio parere sono pessimi, oserei direi i peggiori che abbia mai preso nella mia vita, molto peggio del Centroamerica.
Purtroppo la più grande compagnia di bus di lusso è fallita un paio di anni fa, ora ci sono compagnie improbabili che si alternano.

In Cambogia ci sono 3 livelli di trasporto, ma non su tutte le rotte.
1. Il bus: ci sono sempre autobus molto molto vecchi, sporchi e iper affollati, non hanno il bagno ma si fermano spesso in strutture tipo ristoranti per far espletare bisogni fisiologici. Gli orari di percorrenza sono variabili, perché in effetti dipende da quanto tempo si fermano nelle soste.
2. I mini van: che per chiunque abbia viaggiato un po’ sembrano una soluzione più comoda, invece sono un incubo a 4 ruote. Di solito sono shuttle da 8, quasi interamente popolati da locali, il che ovviamente va bene, ma il problema è che i locali hanno la pessima abitudine di trasportarsi una casa! Lo spazio vitale sarà riempito da cassette di alcolici, assi di legno, enormi pallet di materie sconosciute e ovviamente, gli uomini avranno l’inspiegabile diritto di sedersi nei posti avanti, mentre voi ragazze sarete relegati al fondo, con le ginocchia in bocca.
È in effetti leggermente più veloce del pullman ma non ne vale assolutamente la pena perché il viaggio sarà pessimo.
3. I taxi privati: che non solo significa un taxi ossia macchina con autista, cosa assolutamente possibile, ma anche una macchina grande che viene noleggiata da massimo 6 persone. Questa opzione c’è solo per le tratti più frequenti e si riempie subito, quindi meglio prenotarla almeno 3 giorni prima.

4. Uscite dai soliti itinerari
La maggior parte di viaggiatori, esplora la parte sud-occidentale del paese, sicuramente perché è quella più sviluppata, anche in ambito turistico. Le strade sono tutte asfaltate, ci sono strutture recettive di ogni tipo e località a misura di turista. Senza ombra di dubbio è un itinerario comodo, ma andare verso nord ovest vi potrà dare uno spaccato molto più autentico. Io mi sono diretta verso la zona del Ratanakiri, attraversando in più parti il Mekong, la grande madre.

5. La Cambogia è molto economica
Più sono poveri i paesi e più sono economici, e allora direi che la Cambogia è uno dei paesi più poveri del Sudestasiatico. Se provenite dalla Thailandia o dalla Malesia, i suoi costi vi sorprenderanno, questo significa che per un costo decisamente inferiore potrete avere un servizio di qualità. Ma attenzione, dato che le guest house costano davvero poco, ossia una doppia in una struttura di pregio (tranne che a Phnom Penh) costa circa 15$, in molte località non esistono ostelli, perché in effetti non convengono. Quindi se si è un viaggiatore solitario si hanno 3 alternative: o si alloggia in una struttura davvero di bassa qualità per modiche cifre, o si spende tanto, o si cerca un compagno di viaggio in loco. Ossia, magari in alcune destinazioni potete chiedere ad altri viaggiatori di condividere l’alloggio con voi, in questo modo dimezzerete i costi, potendovi permettere una struttura più comoda. È una pratica piuttosto diffusa tra backpackers io l’ho fatto davvero tante volte.
6. Più che sulle bellezze soffermatevi sull’orrore dell’uomo
Ammetto che forse l’ho detto in davvero tanti post, ma la cosa che mi ha colpito di più del mio viaggio in Cambogia è stato constatare con i miei occhi quello che è stato uno dei più grandi genocidi della storia: 3 milioni di persone uccise in 3 anni e mezzo, su una popolazione di 9 milioni comprensivi. Fratelli che ammazzano fratelli, il proprio popolo che fa morire di fame i propri sudditi, estirpare una classe pensante per mantenere il controllo assoluto. Più penso a quello che hanno fatto i Khmer Rouge e più mi sconvolgo che glielo abbaino permesso, poi mi viene in mente la Siria e mi rendo conto che negli anni non cambia mai niente. Vedere le cose da vicino sicuramente acuita a cambiare prospettiva a riflettere in una maniera più consapevole sulla storia. Quando ho pubblicato il video sui campi di sterminio di Pol Pot un ragazzo ha commentato dicendo che non bisognava soffermarsi su queste cose brutte e tristi, ma andare a vedere i templi e i villaggi con la gente “allegra”, ecco quello è stata una grossa prova di autocontrollo per il mio carattere. Viaggiare in un luogo del genere ci dovrebbe aiutare a non seguire più pensieri deliranti di singoli individui disturbato, cosa che a direi il vero anche in Italia siamo molto bravi a fare. Andare nei luoghi della memoria, informarsi, leggere, parlare con chi è sopravvissuto, a parer mio è un atto di umiltà e di rispetto vero chi è stato brutalmente ucciso.

Rapidi consigli pratici. Non tutti sanno che…
- Per entrare in Cambogia serve il visto e costa 40$, si può fare direttamente alla frontiera, ma vi consiglio portare con voi una vostra foto tessera, renderà tutto più facile
- In Cambogia c’è la doppia valuta, quasi tutto si paga in dollari americani, ci sono anche i bancomat in dollari, ma la moneta locale è il reales, fortemente svalutata, finirete per pagare solo street food con questa moneta
- Se vi capita di viaggiare da altri paesi dell’Asia via aereo i voli diretti a Siem Reap sono solitamente più economici di quelli per Phnom Penh.
- Di sicuro è un paese povero, ma come spesso accade in Asia sono avantissimo sulle telecomunicazioni. Vendono schede telefoniche con un altissimo traffico dati a prezzi davvero bassi, stesso in aeroporto ci sono i desk di compagnie che ti offrono, una sim per 4-7-14- 30 giorni a prezzi irrisori. Fortemente consigliato, vi assicuro che prende su ogni montagna del paese.
