Viaggiare nel Ratanakiri in Cambogia- Tradizioni Bizzarre

Francesca Di Pietro Pubblicato il

 

La maggior parte delle persone visita la parte occidentale della Cambogia, perché è quella con più città, più scelta di alloggi e più attrazioni. La parte est è molto rurale, brulica prevalentemente solo di una natura rigogliosa, verde, piena d’acqua molto diversa dal resto del paese.

Il mio obiettivo finale del viaggio è stato raggiungere il Ratanakiri un’area con una grandissima quantità di etnie locali, in tutta la zona ce ne sono circa 24, con altrettante lingue indigene.

Volevo conoscere meglio questa gente e capire cosa li differenziasse veramente dai Khmer, così ho parlato con i ragazzi del mio hotel, il Top Tree di Banlung [vivamente consigliato, è immerso nella natura, ottimo livello e costa solo 15$] di presentarmi una vera guida locale.

viaggaire nel Ratanakiri Cambogia
Io in moto nel Ratanakiri

Dopo pochi minuti è venuto un ragazzo in moto, con una maglietta stranamente macchiata a gocce di qualcosa di rosso… Mi ha spiegato che mi avrebbe portato in due villaggi di etnia Kerung, che si trovano a circa 45 km di strada da Banlung, ossia quasi 2 ore di moto, mi ha comprato una mascherina per la polvere e siamo andati. La strada è meravigliosa, completamente in polvere rosso intenso contornata da folti alberi e con un cielo di un azzurro intenso, con delle nuvole di panna montata che sembrano finte.

Arriviamo dai Kerung, il villaggio è molto pulito, non c’è plastica o spazzatura per terra, ci sono solo donne che intrecciano foglie di vimini, gli uomini sono nei campi. Chat ci spiega che questi villaggi sono seguiti da ONG che hanno portato un pozzo d’acqua e il sistema scolastico, ma che ancora si deve lavorare molto sull’educazione perché ancora tutti bevono l’acqua del pozzo senza bollirla e mangiano gli animali quando muoiono quindi si ammalano molto spesso. Disseminati nel villaggio ci sono cartelloni che ritraggono i sintomi di malattie tropicali e le cure relative, anche se, essendo naturisti i Kerung hanno difficoltà a seguire i metodi occidentali.

Villaggio Kerung
Villaggio Ketung

Mentre Chat parla osservo una capanna chiusa con appeso alla porta un ramo a testa in giù, gli chiedo cosa sia, mi risponde che dentro c’è qualcuno malato e che nessun membro del villaggio può avvicinarsi. Onestamente la cosa mi ha preoccupato alquanto, come fa a sopravvivere un uomo chiuso in una capanna al buio? Mi spiega che non mi devo preoccupare perché lo sciamano presto lo guarirà. In questa zona della Cambogia si segue la medicina sciamanica, l’itinerario solito è che quando una persona è malata, lo sciamano lo visita poi fa un sogno su di lui, poi da lui delle erbe e attraverso i sogni “scaccia via” il male dal suo corpo.

Le capanne dell’amore

Il villaggio era composto da case di legno abbastanza nuove e moderne, ma ogni tanto di fronte alle case c’erano delle piccole capanne di bamboo, così chiedo cosa siano e mi racconta la storia più strana che abbia mai sentito in Asia.

La capanna dell'Amore
La capanna dell’Amore

Nella cultura Kerung c’è un’usanza molto diversa da quella Khmer, per i quali la verginità è un valore, nelle piccole capanne dormono circa 4-5 ragazzi adolescenti, al lato di quella colonna, una capanna con un’altra forma, più piccola e arrotondata è il luogo dove dorme la figlia di ogni famiglia del villaggio una volta diventata adolescente.

I Kerung hanno la tradizione che i ragazzi debbano “provare” gli altri componenti del villaggio prima di sposarsi. La cosa più importante è che nessuno deve mai sapere chi è andato a letto con chi.

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La regola è che ogni notte uno alla volta i ragazzi escono dalla loro capanna e vanno ad incontrarsi con le ragazze, avendo delle relazioni sessuali con loro, quando si innamorano possono chiederla in matrimonio, devono stare molto attenti a tornare nella propria capanna maschile prima che il sole sorga in modo che sia sicuro che nessuno li veda.

La mia guida mi diceva che nei villaggi più ricchi e quindi “moderni”, tutta la famiglia dorme nella grande casa di legno, ma viene costruita una stanza esterna con ingresso autonomo per la figlia femmina della famiglia, in questo modo i ragazzi possono sgattaiolare dal suo talamo senza che nessuno se ne accorga. È molto importante che la ragazza non rimanga incinta, altrimenti porta sfortuna al raccolto della famiglia e per compensare devono ammazzare un bue! Non ho avuto il coraggio di chiedere come fanno per non rimanere incinta, dubito che sia arrivata la Control su queste montagne.

Villaggi Kerung nel Ratanakiri
Villaggi Kerung nel Ratanakiri

Il Morso del Cobra

Mentre raccontava queste usanze così diverse dalla cultura Khmer, Chat si è alzato il pantalone, scoprendo un’enorme cicatrice sul piede, mi sono meravigliata e gli ho chiesto cosa fosse; così mi ha raccontato la sua storia. Lui è una guida di trekking ha sempre condotto i turisti nella giungla, ma purtroppo l’ultima volta ha messo il piede dove non doveva e un cobra l’ha morso. La maggior parte dei locali ad ogni latitudine e clima fa trekking in sandali, quindi immaginatevi quanto è stato facile per il cobra trovare la sua carne. Il cobra ha un veleno mortale e quando non ti ammazza, cosa già di per se rara, manda in cancrena la zona morsa, così Chat ha iniziato a girare tutti gli ospedali della Cambogia e tutti volevano tagliargli il piede fino a che non ha sentito che a Sihanoukville c’era un chirurgo russo specializzato in morsi di serpenti. Ha dovuto vendere tutti i suoi averi: le terre, la macchina e tutte le cose di valore che aveva ed è partito con la sua famiglia per farsi curare. È rimasto 6 mesi in ospedale per aspettare che il muscolo e la pelle ricrescessero, ma ora è completamente guarito.

Per le strade del Ratanakiri
Per le strade del Ratanakiri

Invito a pranzo in un villaggio nel Ratanakiri

Mentre mi mostra con dolore una cicatrice ancora rosa, mi racconta che questa mattina stava ammazzando un maiale quando l’ho chiamato, per questo è venuto tardi. Nel suo villaggio oggi si festeggia la costruzione di una nuova casa, mi dice che se porto della birra posso partecipare alla festa, accetto incuriosita e ci dirigiamo verso il suo villaggio.

Ratanakiri
La moglie di Chat che cucina il riso

A differenza di quelli precedenti il suo è molto molto sporco, lui ci dice, non so perchè con tono orgoglioso, che loro non permettono l’accesso delle ONG, e direi che si vede in pieno. Tutto il villaggio è una discarica, sul pavimento polveroso, vengono gettati tutti i rifiuti, dalla plastica, al cibo agli sputi. I bambini giocano con i maiali e le galline mangiano dai piatti sporchi accatastati vicino le case. C’è un gruppo di uomini seduto per terra che beve birra calda, un ragazzo armeggia con una batteria e una radio e pompa orrenda musica da discoteca; le donne sono tutte nella casa nuova che si massaggiano a vicenda chiacchierando. Mentre aspetto il nostro cibo, una ragazza di non più di 12 anni allatta suo figlio a seno nudo e una vecchia che precedentemente si era “bagnata” il sarong, si alza la gonna e fa pi pi davanti a tutti, in piedi, come gli uomini, al lato della casa!

Bevendo Birra calda nel villaggio nella festa
Bevendo Birra calda nel villaggio nella festa

Chat arriva con orgoglio con un piatto di “fresh pork” o meglio maiale crudo!! E direi anche fresco dato che è stato ucciso 3 ore prima. Io cerco di mangiare solo le verdure con cui è accompagnato per non risultare scortese. Chat mi dice che la moglie ci sta preparando il riso per il pranzo perché i festeggiati lo hanno già fatto 3 volte da questa mattina ed è finito. Così mentre la moglie cucina gentilmente mi invita a casa sua, una capanna di legno e bamboo piuttosto grande con due ambienti con due letti matrimoniali e una cucina a legna. La moglie gravida di 9 mesi del 3 figlio è accovacciata davanti al fuco aspettando che il riso si cuocia.

Nel frattempo chat mette per terra la scodella con il maiale crudo, una con il maiale stufato, un pesce fritto che prende da una cesta vicino la porta, un brodo non bene identificato e tantissime salse e peperoncini. Appena il riso arriva a tavola Chat e il suo amico divorano tutto con gusto e sputacchiano e si tolgono le spine buttando tutto tra le fessure del pavimento di legno. Io cerco di essere riconoscente, mangio un po’ di riso in bianco e qualche verdura cotta dal sapore disgustoso, lui insistite che io finisca la birra calda, cerco di fare del mio meglio quando poi non ce la faccio più gli confesso che sono sazia.

Pranzo nel villaggio
Pranzo nel villaggio

Una giornata da ricordare dove ho imparato così tante cose che a stento riesco a scriverle in questo articolo e una prova ulteriore che la Cambogia è ancora un paese molto lontano dalla ripresa e sicuramente il più disagiato dell’Indocina. Anche se la dittatura è terminata 30 anni fa ancora non hanno trovato il modo di risollevare il livello medio della popolazione.

Cosa fare nel Ratanakiri

Per chi viene nel Ratankairi con le forze al 100% e non come me debolissima, consiglio il trekking nella giungla, ovviamente non l’ho fatto, ma le perosne che ho incontrato mi hanno detto che vale la pena. Considerate però, che non ci sono portatori quindi dovrete portarvi tutto sulle spalle, che si dorme in amaca e la notte fa piuttosto freddo quindi io non consiglio di farlo se non avete un sacco a pelo, perché non c’è niente di peggio che camminare tutto il giorno e non poter dormire per il freddo.

Cascate nel Ratanakiri
Cascate nel Ratanakiri

Per arrivare a Banlung da Phnom Penh servono circa 9 ore di bus, meglio il bus dei minivan perché si riempiono come uova e trasportano anche oggetti. Se invece venite da Siem Reap io vi consiglio una tappa a Kratie con relativo giro in Kayak sul Mekong. Nella zona di Banlung ci sono tantissime cascate, potete visitare le comodamente in una giornata o in bicicletta o in tuk tuk, un’altra attrazione è il lago nel cratere, che merita almeno una mezza giornata. È ovviamente perfettamente tondo, con un’acqua blu molto limpida, è possibile nuotarci, e tuffarvisi dalle piattaforme di legno che si trovano lungo tutto il perimetro. Una cosa che non avevo mai visto prima è che in alcune zone del lungo lago ci sono delle capanne con una serie di amache dentro, diciamo la versione asiatica del nostro ombrellone, possono essere affittate a giornate e molti local si portano il cibo per banchettare insieme all’ombra. Se ci capitate durante la settimana troverete davvero poca gente, consiglio di venirci di mattina in modo che ci sia più sole.

 

Dove dormire a Banlung nel Ratanakiri:

  • Tree Top Eco-Lodge come ho detto prima io ho dormito qui, mi è stato consigliato da un ragazzo incontrato su un bus e devo dire che ne sono rimasta molto contenta, location meravigliosa nella giungla, tutto costruito in legno e prezzo molto basso.
  • Flashpacker Pad costa circa 6€ a posto letto, stanze pulite molto semplici e parte in comune all’aperto molto accogliente, con amache e vista fiume
  • Family House: anche qui l’atmosfera è molto carina. Tutto di legno nel verde e ambiente molto giovanile, economicissimo!
  • Tree Trails Travel Lodge: questa accomodation molto spartana è il punto di partenza per addentrarsi nella giungla, è possibile organizzare tantissime escursioni anche di più di un giorno.

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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