21 Curiosità su Atene
Per scoprire cose sorpendenti non bisogna necessariamente andare lontanto.
Le mie 21 cose che ho imparato su Atene:
- La via dei treppiedi era come the walk of fame dei greci, dopo ogni stagione di teatro, la produzione che vinceva il festival poteva ergere una costruzione a simboleggiare la sua vittoria. Il tre piedi era il simbolo della vittoria. Ai giorni d’oggi ne è rimasto solamente uno;
- La maggior parte dei fregi del Partenone si trova a Londra al British Musemu, oddio questo lo sapevo già, ma mi ha stupito che nel museo dell’Acropoli ci siano le riproduzioni dei resti;
- Il Partenone è stato distrutto dai veneziani che durante un assedio, hanno lanciato una granata sul tetto e la polveriera che era al suo interno è saltata;
- Dopo l’indipendenza dagli ottomani, gli inglesi hanno voluto che ci fosse un monarca , ma essendo stati uccisi tutti i membri della nobiltà greca lo hanno dovuto importare dalla Baviera, il monarca non ha mai imparato il greco;
- Nel 1832, dopo l’indipendenza si era nel pieno del periodo neo classico e il monarca aveva previsto un piano urbanistico di impronta asburgica che avrebbe trasformato Atene in una piccola Vienna con grandi boulevard e giardini, per fortuna il piano non fu mai realizzato per intero;
- I tre assi principali della città, sono a forma di triangolo ti obbligano ad osservare sempre l’acropoli, il porto o dove sarebbe dovuto crescere il palazzo asburgico. I greci negli anni l’hanno interpretato come un monito del loro antico splendore che forse non recupereranno mai più;
- Dopo l’indipendenza tutti gli edifici ottomani anche molto antichi e di valore furono abbattuti per verificare se nelle loro fondamenta vi erano resti dell’epoca classica;
- La maggior parte delle opere di archeologia sono da addebitarsi agli archeologi americani;
- La Stoa è quasi completamente ricostruita, è il primo centro commerciale della storia e a parte le fondamenta è tutto nuovo, grazie America, sapevamo che avevate la sindrome di Las Vegas!
- La gestione della città all’epoca delle polis ossia quando Atene era rappresentata dall’Agorà di Atene era considerata caotica, per questo vollero copiare l’ordine del foro romano… come sono cambiati i tempi…
- Le poche case ottomane ancora in piedi sono interamente in legno, come piaceva tanto ai turchi, e sono ovviamente patrimonio dei beni culturali, quindi possono essere ristrutturate solo conservando il più possibile. Risultato: è talmente caro ristrutturare e lo Stato non da sovvenzioni che sono diventati tutti palazzi abbandonati, molti occupati da senza tetto che vivono in maniera molto pericolosa perché nessun edificio soddisfa i criteri di agibilità. Dopo il Paradosso di Zenone passiamo al Paradosso del Restauro.
- La mussaka che avete mangiato sulle isole non c’entra niente con quella che mangi ad Atene, è come mangiare la pizza a Torino e poi a Napoli;
- Non tutta la cucina greca è feta-centrica, quella è solo quella da esportazione;
- La musica Greca, quella pop, è molto simile a quella araba, o almeno ottomana, loro ora urleranno elencandomi i mille punti che la differenziano, ma fidatevi, per noi suona uguale!
- Gli ateniesi sono belli, e non perché quando ci sono andata avevo una crisi ormonale, perché nn è così, ma sono davvero un popolo bello. Dopo tutto si chiama la bellezza greca, sia gli uomini che le donne sono bellissimi, le ragazze hanno degli occhi che ti perforano l’anima, altro che svedesi, queste sembrano le mille e una notte
- La metro di Atene è bellissima e super efficiente, forse è la causa del loro default però ammetto che rende facile girare, se non altro come turista la si apprezza;
- Ad Atene il free wifi è quasi ovunque, almeno lo hanno capito che per favorire il turismo le persone bisogna farle parlare, perché ormai siamo ossessionati dalla condivisione. Ad ogni modo quando non c’era il free wifi, tipo sul mio taxi di notte dall’aeroporto, ho usato il mio nuovo migliore amico il Comfortway il mifi con tariffa flat di cui vi ho già parlato e sono riuscita ad arrivare a destinazione guidando il tassista greco-hablante seguendo le indicazioni del mio amico in chat;
- Il rabbino di Atene è un trentenne simpaticissimo, è molto disponibile a farvi conoscere la loro comunità, consigliata una visita in sinagoga
- Ad Atene esistono degli ebrei chiamati romani che parlano greco perché hanno sempre parlato greco, sono proprio una comunità originale post diaspora, loro possono scrivere la torà in greco, ma con caratteri ebraici.
- Ci sono ancora persone che parlano ladino, o meglio ebreo giudaico spagnolo, ossia fanno parte di quella comunità che scappò dalla Castiglia durante l’inquisizione, di dice che abbiano portato con se le chiavi delle loro case, Borges vi ha anche dedicato una poesia molto toccante;
- La maggior parte delle cose qui citate le ho scoperte palando con la gente e durante il mio tour “religioso di Atene” con Nicolas (simpaticissimo) di Big Olive, che più che religioso era storico. Io adoro la storia delle religioni e ad Atene c’è da sguazzare, consigliati a tutti quelli appassionati come me. Come dico in questo post, spesso affidandosi a tour operator locali per aspetti molto specifici si scoprono mondi e si possono vedere cose che da soli non saremmo mai in grado di fare.
Voi ne sapete altre? io nn vedo l’ora di tornarci!
Ciao ho creato un magazine con flipboard sui viaggi.
Ho aggiunto anche un tuo articolo perchè l’ho trovato molto interessante..
Se hai voglia condividilo:
Ciao alla prossima
Grazie sei gentile!
Molto interessante! Sapresti dirmi qualcosa di più sulla Via dei Treppiedi? Grazie!
Cosa vorresti sapere? quello che so me lo ha detto la guida,ma magari puoi fare delle riscerche