Una donna in viaggio da sola è pericoloso?

Francesca Di Pietro Pubblicato il

“Una donna in viaggio da sola, ma non è pericoloso?” Domanda che mi fanno sempre tutti, essendo io donna e anche abbastanza appariscente considerato i kili di capelli rossi che mi porto dietro.

Donne in viaggio da sole

La risposta ufficiale è NO! Non è più pericoloso che vivere da soli in una grande città, ma
bisogna sempre ricordarsi di non mettersi mai in situazioni pericolose.
Iniziamo con il dire che la maggior parte di gente nel mondo è molto meglio di quanto pensiamo, che noi abbiamo la malsana ed innata idea di pensar sempre male del prossimo, quando il prossimo, salvo eccezioni, è una brava persona!
La cosa più difficile quando si viaggia da soli, a prescindere dal genere, è avere l’umiltà di capire che la nostra cultura è diversa dalle altre e che quindi non necessariamente le altre persone ci capiranno o avranno la stessa maniera di interpretare quello che facciamo.
In molti paesi del mondo, noi europee siamo etichettate come disinibite o “disponibili” , la nostra sessualità è vista come più libera e quindi molti uomini si prendono delle libertà perché ci considerano di default lascive!
Come fare? Non dargli mai adito di confermare i loro pregiudizi.Mettiamoci in testa che spesso l’abito fa il monaco e non possiamo pensare di vestirci allo stesso modo a Parigi o a Marrakesh perché non verremo interpretate allo stesso modo.

Io direi quando si viaggia, ma sottolineerei quando si viaggia da sole, non bisogna mai e poi mai essere visibilmente sexy,

so che per noi italiane questo è molto “distonico” o strano perché attribuiamo ai vestiti e alla seduzione un peso fondamentale, ma all’estero può essere pericoloso. Anche se stiamo andando a ballare, anche se andiamo ad una festa, cerchiamo di essere moderatamente appariscenti, meglio prevenire che curare. Non dico che se mettiamo una gonna corta ci violenteranno, anzi, ma magari ci faranno una battuta volgare e basta questo per sentirsi a disagio.
In molti paesi la donna europea viene vista come una persona da disprezzare, da dominare, perché rappresenta una figura più potente e più “fallica” di un uomo locale, quindi quello che vogliono e farci sentire piccole piccole, come si dice in psicologia ridurre la nostra immagine, per questo spesso gli uomini stranieri hanno manifestazioni platealmente aggressive, magari fanno degli apprezzamenti spinti davanti ai loro amici, solo per godere della reazione di disagio che la donna mette in atto. Quindi come reagire? Non dategli soddisfazione, non alimentate il fuoco, vedrete che la smetteranno perché non è divertente. Si tratta solo di placare degli atti di cameratismo, nessuno (o quasi) ha in realtà, cattive intenzioni.

Viaggiatrice Solitaria

Non sfidate la sorte,

non camminate di notte sole per strada, fate amicizia con qcn e cercate di camminare per strada in compagnia, altrimenti prendete un taxi o rimanete nelle vicinanze del vostro alloggio.
Nell individuazione del vostro alloggio, preferite sempre una location centrale ed in una strada non isolata, anche se dovrete spendere qualche euro di più questo vi farà risparmiare in taxi e vi farà sentire più sicuri e quindi vi farà venire più voglia di uscire la sera.

Mettetevi sempre allo stesso livello della gente del luogo.

In molti paesi meno sviluppati dell’Europa, la gente ha il preconcetto di essere considerata come inferiore (e molte viene veramente trattata come tale), molti turisti si sentono superiori solo per avere avuto la fortuna di essere nati in un paese “ricco”, d’altro canto la gente locale ha individuato come maniera per controbilanciare questo atteggiamento, esprimere un’aggressività che domini anche se solo nell immediato una persona “superiore” a lui.
Questo discorso decade quando loro non si sentono trattati a livello inferiore.
Quando viaggi allo stesso livello della gente del posto, qualsiasi livello esso sia, le persone ti accolgono, ti reputano uno di loro e non penserebbero mai a farti del male, ma solo a mostrarti cosa c’è di buono nel loro paese.
Questo atteggiamento di parità si sottolinea in tante piccole cose, specialmente mostrando interesse. Ogni volta che viaggio sui mezzi pubblici, parlo sempre con le perone che mi sono sedute accanto e do loro del lei (se nella lingua che sto parlando esiste) se sono più grandi di me. Condividere il cibo o le bibite che si hanno è sempre un buon modo per creare un legame. Mi piace mangiare nei ristoranti locali o magari per strada dove mangiano tutti, serve anche per far vedere al paese che ti ospita che vuoi semplicemente essere uno di loro. Le relazioni interpersonali sono fatte per il 90% da emozioni sottocorticali,quindi inconsce, le perone lo sentono quando sei sinceramente interessato e non ti metti in una posizione di superiorità. Chiedendo consigli, o a volte anche aiuto con un sorriso sulle labbra ho sempre ricevuto infinta ospitalità.

Viaggiatrici solitarie

Ritengo che, come donna, sia sempre molto utile disegnare dei confini molto netti,

e di chiara interpretazione. Il corpo parla sempre, non mostrarsi mai fisicamente troppo “vicini” o “disponibili” verso persone verso le quali non siamo interessate. In Sudamerica ho fatto couchsurfing diverse volte a casa di ragazzi e non ho mai avuto problemi, ma ho sempre sottolineato un’assenza di malizia, mai condividere momenti di intimità, mai farsi vedere in pigiama o in deshabillé e non essere mai ambigui!

Fidatevi di più del vostro prossimo e di voi stessi, imparate a modulare i vostri comportamenti e vi assicuro che viaggerete in tutta sicurezza.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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