Si può viaggiare senza conoscere le lingue?

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Diciamo che noi italiani all’estero non siamo famosi per essere poliglotti o per avere un bell’accento quando parliamo una lingua straniera. Ma di sicuro siamo famosi per farci capire ovunque.

Sempre più persone, mi chiedono se possono viaggiare senza conoscere le lingue, avventurarsi per il mondo, parlando solo…italiano!

Innanzitutto mi chiedo come sia possibile ai giorni d’oggi, escluso le generazioni passate, non  essere in grado di parlare nessun tipo di lingua straniera! Con questa fluidità di confini e di persone, parlicchiare almeno un po’ d’inglese mi sembra il minimo. Non dico che bisogna saper comprendere i testi di Eminem, ma almeno chiedere se c’è una stanza libera in albergo!

Parlo per esperienza personale, quando si è piccoli spesso ci inculcano che si deve imparare inglese, senza spiegarci il perché, forse perché non lo sanno neanche loro, e tu per partito preso non lo impari, o almeno non ti applichi, poi cresci e ti senti un disadattato quando non riesci ad esprimere fluentemente quello che vorresti dire, o almeno a me così è successo, e scopri una cosa chiamata: motivazione!

viaggiare senza conoscere le lingue

Quindi ritornando alla domanda iniziale: “Si può viaggiare senza conoscere le lingue?”

Scusate, ma io direi di NO! Anche se dipende da dove stiamo andando.

E’ indubbio che se andiamo in un paese dove si parla una lingua romanza è più facile comunicare, forse non riuscirete a parlare, ma quasi sicuramente comprenderete il senso di quello che si dice.

Se invece la vostra destinazione è un paese anglosassone, la vedo durissima. Le persone madre lingua inglese non comprendono il fatto che ci possa essere qualcuno che non parli la loro fantastica lingua. Di solito non capiscono neanche la differenza che c’è  tra l’italiano e lo spagnolo, è molto probabile che vi dicano “gracias” per farvi sentire a casa!

Se la vostra terza opzione è viaggiare in un paese dove si parla un ulteriore lingua, ad esempio come in Asia, e che quindi per comunicare si deve essere fortunati a trovare quei pochi che parlano un minimo d’inglese con un accento improponibile, vi consiglio di cambiare meta!

Ma non disperate, se non parlate le lingue, non siete destinati ai villaggi all inclusive o a solo vacanze nel bel paese, c’è anche il piano B: impararla!

Per fortuna nella nostra epoca imparare le lingue è facile ed economico, non bisogna più andare necessariamente in quelle costosissime e spesso poco efficaci scuole di lingua pomeridiana, esiste il metodo fai da te, più economico e di sicuro divertente!

Come imparare le lingue da soli:

– Ci sono molti corsi on line, alcuni anche gratuiti, seguiteli con costanza, minimo due volte a settimana, ritagliatevi un paio d’ore nella vostra agenda, come se seguiste un corso pomeridiano e vedrete i risultati;
Una piattaforma di corsi di lingue che io consiglio caldamente è Gymglish. Perché lo studio delle lingue è pensato per essere altamente compatibile MENTRE si è in viaggio: 10 minuti di lezione al giorno direttamente nella tua email o sull’app. I contenuti sono pensati proprio per mantenere alta la motivazione dello studente e, grazie al loro software di intelligenza artificiale, sono anche personalizzati in base alle tue esigenze. Se ti iscrivi da qui puoi seguire anche un corso di inglese e il primo mese di corso te lo regalo io (e allo scadere dei 30 giorni non avrai nessun obbligo di acquisto)!

comprate un libro di grammatica, meglio avere più supporti, gli adulti hanno bisogno di rafforzare il messaggio per apprendere, deduttivo ed induttivo, digitale ed analogico, insomma con tutti i sistemi percettivi insieme: un martellamento sinergico!

ascoltate dei podcast. Ci sono molti podcast gratuiti su internet per persone che stanno apprendendo nuove lingue. Io da quando ho iniziato a studiare il francese ne ascolto uno utilissimo che si chiama News in Slow French (c’è con tutte le altre lingue) praticamente ti dice le stesse notizie del telegiornale, con un occhio di riguardo sulla parte culturale francese, ma in francese lento. Ha inoltre una parte di grammatica e una di frasi idiomatiche. Dura 20 minuti è perfetto da ascoltare mente si prende la metro per andare in ufficio o come faccio io, mentre si corre!

frequentare i tandem. Non sono delle biciclette né dei locali per scambisti, ma delle serate in cui le persone alternano le lingue. Su i gruppi cittadini di couchsurfing o nei siti delle attività della vostra città si trovano spesso. In pratica sono delle serate in cui si fa conversazione con persone di altre lingue che vogliono imparare l’italiano, mezz ora di italiano vs mezzora d’inglese o qualsiasi altra lingua. Sarete sorpresi nel constatare quanti eventi di questo tipo ci sono nella vostra città-

– seguire le attività delle ambasciate o consolati. Di solito le rappresentanze dei vari paesi, hanno una parte che promuove la cultura e l’integrazione, fanno corsi di lingua organizzano cineforum, hanno delle fornite biblioteche, vi consiglio di farci un salto!

ospitare dei couchsurfers. Couchsurfing non serve solo per viaggiare gratis, ma anche per ospitare e conoscere persone diverse da noi restando a casa. Se ospiti degli stranieri dovrai necessariamente parlare un’altra lingua, loro saranno molto disponibili e pazienti perché sono in Italia e generalmente non parlano italiano e sono incuriositi ed attratti dalla nostra cultura (altrimenti nn viaggerebbero nel nostro paese) e poi perché voi li state ospitando!

guardate i telefilm e serie in lingua originale. dico telefilm perché se il vostro livello è basso sono più facili, mettete i sottotitoli e andate sereni! E’ difficile? Si! e serve concentrazione, ma dopo un po’ risulta piacevole e poi potrete finalmente capire la voce originale degli attori! Se proprio nn capite niente, guardate Peppa Pig! Almeno imparerete i nomi degli animali e del cibo!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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