Per viaggiare da soli ci vuole un fisico bestiale?

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Direi proprio di si, per viaggiare da soli ci vuole un fisico bestiale, iniziamo per gradi:

  • LO ZAINO: è buona regola cercare di viaggiare sempre il più leggero possibile, ma a volte è davvero difficile, specialmente se si è donna o se si viaggia in paesi freddi. Ogni parte del mondo ha spesso bisogno di abbigliamento ad hoc, maglie termiche e pile per la montagna, pantaloni leggeri e camice traspiranti per la giungla, scarpe da trekking, sandali, costumi, parei…questo significa che se viaggiamo per lunghi periodi il nostro bagaglio difficilmente sarà leggerissimo, ma soprattutto quello che pesa di più sono gli accessori. Calcolate anche qualche acquisto, diciamo che difficilmente viaggerete con meno di 16kg sulle spalle.
    viaggiare da soli
    Per viaggiare da soli ci vuole un fisico bestiale?

    Viaggiare come backpacker prevede molti cambi di trasporti, camminate nelle città per trovare l’ostello, assenza d’ascensori e le vostre spalle saranno l’unica sicurezza per il vostro bagaglio. Se siete donna contate sull’aiuto degli atri, nella maggior parte dei paesi extra europei sono le donne a portare i pesi, quindi per molti uomini sarà normale vedervi sotterrata dai pesi! Gli atri viaggiatori saranno nelle vostre stesse situazioni e quindi sarà molto difficile che si accolleranno un altro carico solo per educazione.

  • LO STOMACO: lo street food sarà il vostro pane quotidiano, mercati, bancarelle, cucine da campo, sono generalmente i luoghi dove manga chi viaggia per lunghi periodi, sia perché sono ovviamente economici sia perché il cibo accomuna i popoli e mangiare con i locali ti aiuta a conoscere la cultura,  a mischiarti con loro e a fare nuove amicizie. Le regole igieniche non sono le stesse a cui siamo abituati a casa, non tutte le stoviglie sono pulitissime, generalmente i cibi vengono toccati con le mani e il vostro stomaco accoglierà numerosi nuovi batteri. É vero che l’esperienza insegna, ma è fondamentale per un viaggiatore avere uno stomaco di ferro, altrimenti più che divertendovi passerete il viaggio in bagno.
  • IL SONNO: in vacanza si dorme tanto, in viaggio si dorme poco! Gli ostelli sono un bel modo per divertirsi e spendere poco, ma se avete il sonno leggero le vostre notti saranno davvero lunghe  Rumori, cigolii, gente che russa o che fa altro.., porte che sbattono, letti spesso troppo duri o troppo morbidi. Quando si fanno i trekking o altri tipi di escursioni, spesso si dorme in tenda, in sacco a pelo, in amaca, in somma un po’ dove capita. Molto spesso capiterà di fare lunghi viaggi, in aereo se siete fortunati, o in bus, cosa più probabile, 24-16-10-6 ore saranno tutti scenari possibili. Interminabili autobus notturni con vicini russatori sono all’ordine del giorno. I miei consigli per migliore la qualità del sonno ovunque voi siate sono: portate sempre tappi per le orecchie e mascherina, un sacco lenzuolo di seta se l’alloggio è sporco, un cuscino da campeggio e se andate in paesi freddi un vostro sacco a pelo.
  • LE GAMBE: è vero che in viaggio non si fa molto sport, ma si macinano un sacco di km; a prescindere dalla vostra destinazione di sicuro camminerete tanto, o in città percorrendo lunghe strade o piani interi dei musei, o a contatto con la natura facendo trekking più o meno lunghi e passeggiate sulla spiaggia. Quasi sempre chi viaggia usa i mezzi pubblici e spesso non ti portano esattamente a destinazione quindi dovete sempre calcolare  qualche decina di minuti extra di cammino, anche se avete un grosso zaino sulle spalle!

    viaggiare da soli
    Trekking in solitaria
  • IL CLIMA: è buona abitudine scegliere una destinazione anche in base alla stagione o se si organizza un viaggio di tanti mesi, rincorrere l’estate. Ma purtroppo non sempre è possibile o non tutti i paesi hanno un clima uniforme. E’ una cosa molto frequente viaggiare in paesi che hanno zone altamente calde e fredde a distanza di pochi km, questo generalmente dipende dall’altitudine. Per esempio se viaggiare in Ecuador, troverete la zona della costa con un caldo tropicale, umido appiccicoso e immutabile nelle stagioni e la Cordigliera delle Ande con zone in cui la temperatura si abbassa di molto specialmente di notte. Questo significa che nella stessa settimana il vostro corpo dovrà abituarsi a cambi anche di 35°C e questo vi renderà non poco deboli. I cambi di temperatura così repentini sono dovuti all’altitudine che in molti paesi del mondo sale vertiginosamente, in paesi quali Nepal, Tibet o Bolivia e Ecuador, troverete molte città ad altitudini impensabili per noi europei. Il nostro sistema cardiocircolatorio sarà costretto ad abituarsi in breve tempo a situazioni ambientali per noi inusuali e a volte non mancheranno le conseguenze. Per evitare il mal di montagna ci sono diversi rimedi o pillole in casi più urgenti. Una cosa è certa anche se non avrete neanche un leggero mal di testa, la vostra mucosa nasale ne risentirà moltissimo e ci vorranno diverse settimane dopo la discesa a basse altitudini per respirare normalmente.

Ad ogni modo anche se non pensate di avere un fisico di roccia, la forza di volontà fa tanto, sarà piacevole scoprire quanto può fare il vostro fisico sotto stress. Ogni qual volta pensate che non ce la potreste fare, leggete un libro, parlate con la gente, l’entusiasmo e la grinta fanno fare delle cose incredibili!

 

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti