Messico: Cosa fare nella città di Oaxaca e dintorni

Francesca Di Pietro Pubblicato il

La prima volta che sono stata al Oaxaca era il 2003 c’erano pochissimi turisti, ogni donna era vestita con le tradizionali camice bianche ricamate e le gonne lunghe nere, vendevano artigianato locale negli angoli delle piazze e ovunque si diffondeva nell’aria un aroma di fave di cioccolato tostate. Mi innamorai di quel posto, così autentico e colorato, così nelle mie quasi 6 settimane di viaggio in Messico del 2019 ho deciso di trascorrerci un po’ di tempo per poterla vedere meglio ed esplorare le vicinanze.

Sono sincera Oaxaca, in questi anni è cambiata molto, come quasi ogni angolo del mondo direi, ad ogni modo mi ha colpito vederla così occidentalizzata, simile ad altri luoghi e con i costumi indigeni quasi totalmente abbandonati. Resta una delle mie città preferite del Messico, allegra piena di vita, con un forte orgoglio indigeno. Ho avuto la fortuna anche di essere li durante la famosa Guelaguetza che ammetto di ignorare in pieno prima di allora. È un festival di musica tradizionale, ogni giorno ci sono concerti e gare di ballo in un enorme padiglione moderno sulla collina. Ovviamente questo festival attira turisti da tutto il paese e quindi le strade ad ogni ora sono piene di processioni, cerimonie, mercati alimentari, mercati delle pulci, insomma una bellissima esperienza.

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Cosa vedere ad Oaxaca:

Il consiglio principale che darei in ogni cittadina coloniale è quello di perdersi per i vicoli del centro, curiosando tra i piccoli scorci colorati.

Ci sono tantissime chiese e complessi religiosi resti di antichi conventi e monasteri. La storia del vicereinado ha costellato tutta l’America Latina di conventi e monasteri per contribuire in massa all’evangelizzazione di questa terra e perché il potere religioso all’epoca era ancora più forte di adesso.

Consiglio di fare un giro nella Cattedrale:

la Chiesa di San Domenico, costruita a metà del 1500 in onore di Domenico de Guzman, il monaco che fondò l’ordine domenicano. Ci sono molti esempi di Barocco, vi consiglio di entrare in tutte le chiese che trovate, molto bella è anche Nuestra Señora de la Soledad.

Lo zocalo Oaxaca

Lo Zocalo:

che come in tutte le città del Messico è la piazza principale dove troverete tantissime attività, ristoranti con il patio, molto spesso concerti o palchi con interventi politici.

Street Art:

Come sapete io sono un’appassionata di street art e in Messico la mia soddisfazione tocca picchi altissimi, ad Oaxaca centro c’è un progetto che mi piace davvero molto, c’è una rete di colectivos de arte grafica rivoluzionaria come el Espacio Zapata; sono laboratori, con anche negozi di stampe, magliette e oggetti con serigrafie particolari. Basta trovarne uno per ricevere una mappa con l’ubicazione degli altri, è possibile farsi mettere un timbro da ogni negozio in modo da testimoniare d’aver percorso tutto l’itinerario artistico. Lungo molte delle strade dove sono ubicati questi laboratori ci sono bellissimi murales, con un significato politico molto forte ed esplicito.

Mercato artigianale Benito Juarez:

lo stato di Oaxaca è molto famoso per il suo artigianato, per i lavori tessili, per le borse e le sculture di cartapesta, vi consiglio di farvi un giro al mercato dell’artigianato anche se adesso è costruito prevalentemente per i turisti. Anche le piccole vie che si trovano al lato sono molto interessanti perché vi si trovano prevalentemente botteghe artigiane, è un ottimo modo per immergersi in questo popolo.

Le Fabbriche di Cioccolato:

Forse vi salteranno agli occhi, o magari al naso, le piccole fabbriche di cioccolato, così diverse da come ce le saremo immaginate. Hanno delle grandi macine di ferro che crea grosse pasticche di cioccolato grezzo che in questa parte del mondo viene usato solo per fare delle bevande. La cioccolata calda messicana è davvero lontana da quella che beviamo noi in inverno. Quella originale è a base di acqua e viene resa super spumosa da un attrezzo di legno che monta a neve questo liquido marroncino, il sapore è davvero buono, aromatico, molto più leggerlo del nostro, gli indigeni la usano per accompagnare ogni tipo di pasto, vi consiglio di farlo, almeno una volta.

Mercato Alimentare:

non si può venire in Messico senza mangiare una volta al mercato, il mercato alimentare di Oaxaca è bellissimo, è enorme con i banchi stracolmi di colori e odori pungenti, come tutti i mercati alla fine c’è una parte dove è possibile mangiare, il cibo è ottimo e potrete trovare l’autentica cucina oaxaqueña.

cosa fare a oaxaca messico

Dove dormire ad Oaxaca:

Casa Angel Hostal: io ho dormito qui e non potrei aver fatto scelta migliore. L’ostello è rimodernato da poco, i letti sono stati i più comodi del mio viaggio, ci sono prese usb vicino ad ogni comodino, le docce sono grandi e calde, la colazione è molto buona ed abbondante e soprattutto c’è un roofotop pazzesco! È esattamente l’ostello che piace a me, si fa yoga al mattino, un giorno alla settimana fnno il BBQ, molto spesso ci soo delle feste. Il lunedì conclusivo del Guelaguetza hanno organizzato una festa stupenda, con dei dj davvero bravi , ho ballato tutta la notte e direi che è stata sicuramente la festa più bella del mio ultimo viaggio in Messico.

Azul Cielo Hostel: molto colorato, ogni stanza ha un design e un’atmosfera diversa, ha un bel patio e una terrazza, è sempre pieno, quindi prenotate con anticipo.

Hotel Casa del Sotano: l’ho scovato passeggiando, mi piace molto il patio che hanno, dove c’è la sala per la colazione, ha uno stile coloniale e una bellissima piscina sul tetto con vista sulle cupole della città.

Quinta Real Oaxaca: uno dei luoghi più esclusivi dove dormire in città, un edificio del 1500 che mantiene ancora tantissime aree in comune con un fascino nobiliare. Le camere sono modernissime ed eleganti, la piscina e il giardino, semplicemente da sogno.

Hotel Siglo XVII Art Gallery : location super centrale, ambiente accogliente, coloniale, stanze grandi, arredamento ricercato, adoro la terrazza con la piscina ed i cactus intorno

Cosa fare vicino ad Oaxaca:

Premetto che ogni ostello organizza dei tour giornalieri nelle zone circostanti, sia a tema naturalistico che storico, se invece volete avere più indipendenza, fermarvi quando volete e soprattutto andare contro il flusso di gente, vi consiglio di affittare una macchina, ma fatelo via Rentalcars perché costa molto meno che entrando in un negozio, io ho pagato 15€ al giorno!

Mote Alban:

è il sito zapoteca più importante del Messico, datato 550 A.C. di grandissima importanza storica, se ne avete la possibilità non andateci di domenica perché è gratis per i messicani quindi sarete invasi dalle persone. Ci sono diversi resti di piramidi, tutta l’area votiva è molto grande, per visitarlo servono circa 2h.

MOnte Alban Oaxaca

Hierve el Agua:

forse il sito naturalistico più fotografato dello stato di Oaxaca, si tratta di una cascata calcarea pietrificata e di una serie di piscine calcariche a strapiombo su di una zona desertica. Ci si arriva in un oretta di macchina, anche in questo caso, nel weekend è presa d’assalto dai messicani. Il nome tra in inganno, hierve el agua significa acqua che bolle e quindi potremmo erroneamente pensare che siano delle terme, ma invece l’acqua bolle perché sgorga in queste piscine calcariche da buchi nel pavimento creando delle bolle, ma in realtà è a temperatura ambiente. A parer mio il momento migliore per visitarle è o all’alba o al tramonto, considerando che io non amo svegliarmi presto ci sono andata al tramonto e i giochi di luce sull’acqua sono bellissimi. Si può anche scendere a piedi alla base della cascata pietrificata e guardarla da sotto.

Hierve el Agua Oaxaca

Albero del Tule:

Gli alberi secolari hanno sempre una grande energia nel piccolo paesino del Tule c’è uno degli alberi più antichi del mondo, si sima che abbia quasi 2000 anni, ha 12 metri di diametro, è davvero incredibile, emana un’energia fortissima, ma è protetto da una recisione di ferro quindi purtroppo non ho potuto abbracciarlo. Tutto il piccolo paesino è stato creato intorno a quest’albero, ma se venire qui ad ora di pranzo, vi consiglio di fare un salto al mercato, ho mangiato davvero benissimo.

Albero di Tule Oaxaca

Teotitàn del Valle:

una chiesa molto carina in un piccolo villaggio che è stata costruita sopra un tempio zapoteco, usanza che amavano fare gli spagnoli per mostrare il loro dominio. In alcuni punti si può vedere il basamento del tempio e sopra la chiesa.

Teotitan del Valle Oaxaca

Convento Culipan de Guerrero:

io sono appassionata di conventi coloniali in Latinoamerica, è esattamente il tipo di cosa che vedo a prescindere, ci sono paesi in Sudamerica, dove se non li ho visti tutti, ci sono andata molto vicino! Questo convento è patrimonio dell’UNESCO, non solo per la sua importanza artistica, ma anche per quella storica. Durante l’epoca delle conquiste l’evangelizzazione era un mezzo di controllo, si creavano grandi conventi in terre indigene e si obbligavano i nativi con la forza a convertirsi. In questa zona della Nueva España i nativi non furono così aperti e iniziarono ad opporre resistenza ed attaccare il convento durante la costrizione della maestosa chiesa di Culipan de Guerrero

Gli attacchi furono talmente aspri che i frati scapparono abbandonando il sito e la chiesa non fu mai terminata. Uno a zero per gli indigeni!

Culipan de Guerrero

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Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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