Immersioni nel Cenote a Tulum – Messico

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Sapete cosa è un cenote?

Per farla breve è una piscina naturale, generalmente di forma cilindrica, con acqua fresca cristallina.
Esistono solo nella penisola dello Yucatàn in Messico. Questa terra 40 milioni di anni fa era sommersa , poi dopo la ultima glaciazione è emersa dal mare e in molti anni si è coperta di giungla. Tutta la penisola è composta da pietra calcarea, quindi totalmente permeabile all’acqua, questa permeabilità ha fatto si che si creassero dei fiumi sotterranei che sfociano nel mare. A causa dell’acidità dell’acqua, dovuta dal composto organico che si trova in superficie, nei millenni si sono costituiti stalattiti e stalagmiti , per intenderci un centimetro ogni 100 anni. I cenotes non sono altro che dei collassi dei fiumi sotterranei, delle aperture, avvenute migliaia di anni fa.

Immergermi in un cenote era uno dei miei sogni, uno dei flag da fare sulla mia lista dei desideri, però ammetto che per una serie di motivi “arcaici” e personali ho paura del buio e l’idea di immergermi in una caverna sotterranea mi turbava al quanto.

La prima volta che mi sono immersa in un cenote è stato nel 2014, ho scritto a Paolo l’istruttore che gestisce il dive center Diving Cenotes Tulum, gli ho spiegato la mia esperienza, le mie preoccupazioni e ha chiarito ogni mio dubbio mandandomi video e foto di quello che mi aspettava. Una volta arrivata ci siamo sentiti per telefono ed ogni mio dubbio era sparito, ero pronta per volare sospesa sotto terra.

Immersioni nel Cenote a Tulum

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Come dico spesso, per me nel diving la sicurezza del centro è importantissima, è il primo elemento che mi mette tranquillità. Il centro di Paolo ha tutta l’attrezzatura nuovissima, lui è istruttore di caverna, ha ogni tipo di equipaggiamento e quindi garantisce una sicurezza molto alta. In più un valore aggiunto da non sottovalutare è che è l’unico dive center di Tulum che inizia a lavorare alle 7 questo significa che la vostra immersione inizierà alle 8 e che sarete assolutamente soli sott’acqua, dalle 9 in poi inizia a riempirsi come a ferragosto, vi assicuro che c’è una gran bella differenza. Paolo ha scelto di portarmi nel Cenote Dos Ojos uno dei più aperti in modo tale da poter avere più luce e poter gestire la mia paura del buio.

Immersioni nel Cenote a Tulum

Fare immersione nel Cenote Dos Ojos

Ammetto che non appena ho visto l’entrata del cenote ho semplicemente avuto una voglia incredibile di immergermi, l’acqua è di un turchese inteso trasparente come poche volte ho visto in vita mia con migliaia di piccoli pesci neri. Nei cenotes i percorsi sono tracciati da cordoni lungo il suolo, in modo che sia più facile orientarsi. Nel cenotes Dos Ojos generalmente si fanno 2 immersioni, sono entrambe molto basse si resta ad una media i -4 metri in alcuni punti si possono toccare gli 8 o i 9 ma per pochissimi istanti, questo ti permette di avere una sosta in superficie molto corta.

Immersioni nel Cenote a Tulum

Il Cenote Dos Ojos è molto ampio per la maggior parte del tempo si attraversano zone larghissime dove possono passare 4 camion, intervallate da immense colonne di stalattiti e stalagmiti. Come dice Paolo, durante una immersione in mare, si cerca qualcosa, che se non viene trovata rende l immersione poco soddisfacente, in un cenote non si cerca niente, di osserva quello che la natura ha creato, si cercano le differenze in base alle ore del giorno diverse, alla luce, e alla stagione. “il cenote è come un’opera d’arte, non ti stanchi mai di guardare l’ultima cena di Leonardo…” questa sensazione di non dover cercare ti tranquillizza tantissimo. Fare immersione in un cenote è molto più facile che farlo nel mare, non ci sono onde, non c’è corrente, la visibilità è sempre perfetta, l’acqua è dolce, liscia come il velluto.

Paolo mi ha insegnato a spegnere la torcia sott’acqua, ammetto che all’inizio avevo i brividi, ma dopo qualche secondo gli occhi si abituano e ti sembra di volare, senza luce non vedi il colore dell’acqua e dato che non ci sono correnti, ha la percezione di stare in assenza di gravità, p una sensazione mai provata prima, stupenda! In molti punti del cenote si vedono delle finestre in lontananza, in quel punto la luce diventa così turchese da accecare. Una delle caverne che si attraversano ha , in alcuni puti, delle aperture d’aria, in quel punto si crea un effetto specchio perfetto e voi vi trasformerete in Narciso con le bombole, è un riflesso incondizionato quello di rompere l’immagine riflessa di voi stessi e rompere l’incanto.

 Riassumendo è stata una delle esperienze più belle della mia vita, lo consiglio a chiunque ami immergersi è un mondo a parte!

Nel 2019 sono ritornata a Tulum, la prima cosa che ho fatto è stata chiamare Paolo per riprovare quell’esperienza meravigliosa. Altri divers i avevano consigliato dei cenotes, ma con il senno di poi credo sia sempre meglio chiedere suggerimenti all’istruttore.

Fare immersione nel Cenote Car Wash

Questo cenote si chiama Car Wash perché si dice che trovandosi vicino a Tulum Pueblo venisse usato dai tassisti per pulire le proprie macchine e io non lo escluderei.

Car Wash è uno dei cenotes con più pesci in assoluto, se ne trovano di tantissimi colori e specie, ci sono anche degli esemplari di cicladi molto grandi, per una che ha avuto un acquario per 10 anni è come nuotare in un sogno. C’è un coccodrillo residente, lo si può vedere sia nuotando che in immersione, tecnicamente mangia di notte. Questo luogo è pieno di piante e pesci e c’è un punto in cui crescono delle piante simili ai fiori di loto, di diverse dimensioni e le foglie iniziano ad aprirsi anche sott’acqua, quindi si vedono vari livelli di piante sia sul fondo che in superficie, davvero bello. Su di un lato c’è una caverna che arriva ad 8mt di profondità, fa una sorta di S ed è piena di stalattiti e passaggi, è un bel percorso che ti permette d’avere una vista verso l’apertura davvero sensazionale. 

Cenote Carwash Tulum

Fare immersione nel Cenote Angelina

Angelina è uno dei più famosi di Tulum, non per i suoi paesaggi turchesi, ma perché avviene un fenomeno davvero particolare, lo chiamano il cenote delle streghe per la sua atmosfera tetra.

È un cenote profondissimo, arriva a 60mt, per i primi 20 la visibilità è pessima, dopo l’acqua è limpidissima, si riescono a vedere le pareti benissimo. Appare un mucchio grande di detriti, foglie, rami, alberi, sembra come se si posasse su della sabbia biancastra, ma non è sabbia, è una nuvola di solfato d’idrogeno, gas che si produce dal processo di decomposizione delle foglie, essendo in acqua crea una nube di 2 mt di acqua lattiginosa nella quale passare attraverso vedendo poco e niente. Si arriva in un ulteriore livello d’acqua nuovamente molto chiara ma scarsamente raggiunta dalla luce, sembra quasi un diving notturno. Piano piano si risale. È un’immersione molto diversa dalle altre che sono giochi di luce, questa è un gioco di ombre, ma la sensazione è davvero stranissima, è molto interessante.

Altri cenotes che mi hanno detto siano molto belli sono TajMahal e The Pit, ma io non li ho ancora visti.

Cenote Angelina Tulum
Cenote Angelina Tulum

Quello che ti libera in viaggio è la certezza dell’assenza di futuro, il vivere giorno per giorno ti dà la serenità di scegliere ogni volta quello che davvero vogliamo, senza preoccuparci delle conseguenze, perché la conseguenza di tutto sarà un bus in direzione opposta.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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