Dormire in ostello: cosa devi sapere se per te è la prima volta

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Lo confesso, ho iniziato a viaggiare in ostello alla fine dei miei vent’anni, prima avevo moltissimi preconcetti e pregiudizi, mi fidavo di giudizi vuoti, dati da persone che in realtà non c’erano mai andati, ma come sempre accade avevano tanto fiato per dare consigli.

Come dico sempre, in ogni aspetto del viaggio, accettate consigli solo da qualcuno che ha già avuto esperienza in merito, le illazioni sul sentito dire non aiutano nessuno.

Così partendo dai miei 10 anni di viaggio in ostello in 5 continenti vi vorrei dare dei consigli per togliervi dei dubbi e prepararvi al meglio, ovviamente se avete domande fatemele pure e cercherò come sempre di rispondervi.

Dormire in ostello: cosa devi sapere se per te è la prima volta

  1. Gli ostelli sono puliti e moderni: molte persone hanno ancora un’idea dell’ostello legata agli anni 70 e ai racconti dei nostri genitori, non sono più luoghi sporchi con bagni sudici, capelli ovunque e hippy multicolori
  2. Puoi sempre dormire in una stanza privata: molti hanno il blocco della camerata, della condivisione con gli sconosciuti, quasi tutti gli ostelli del mondo hanno anche delle camere private, ovviamente costano di più, ma spesso meno di un hotel e poi sicuramente è molto molto più social.
  3. Il wifi è gratuito e veloce, oggi giorno gli ostelli sono presi d’assalto da chi lavora on line, quindi, per la maggior parte hanno delle connessioni fantastiche perchè sanno che per la loro clientela è importante
  4. Molti danno asciugamani inclusi nel prezzo: in Europa quasi tutti gli ostelli danno anche un asciugamani grande da doccia, negli altri continenti dipende dal caso, ad ogni modo è sempre meglio portare uno con sé uno in microfibra che ingombra poco e serve tanto.
  5. il bagno in comune: ci sono diverse tipologie di bagno in comune, ad esempio generalmente in Sudamerica c’è una zona bagni in comune con tutti i ragazzi dell’ostello, in Europa o Asia o Africa o Australia è spesso in comune con i ragazzi della tua camerata, ossia ad esempio sei in una stanza da 4 hai un bagno solo per voi 4, queste sono cose che puoi facilmente vedere nella descrizione della struttura
  6. Verifica se ci sono camerate divise per genere: se sei donna è sempre meglio dormire con altre donne, per un unico semplice motivo: fanno meno rumore, a parer mio le migliori sono le asiatiche perchè hanno il culto della privacy e quasi sempre mettono un telo (se non è già previsto dall’ostello) davanti al proprio letto per non far vedere quello che fanno.
  7. Le regole per la cucina: uno degli aspetti positivissimi degli ostelli è che puoi cucinare, sia solo per te, sia decidere di fare un piatto per la comunità e farti improvvisamente tutti amici. Ogni ostello ha dei prodotti di uso comune, come spesso sale, spezie, olio (anche se quasi mai extra vergine d’oliva) e ha dei prodotti lasciati da altri viaggiatori che sono dovuti partire. Quando compri qualcosa e lo devi riporre in frigo o in dispensa chiudilo sempre in una busta con il tuo nome. Alcuni ostelli davvero avanti hanno delle specie di cassette dove puoi mettere il tuo nome, altrimenti basta metterlo in una busta e scrivere il nome con un pennarello.
  8. Non dimenticare i tappi per le orecchie e le mascherine: elementi fondamentali per dormire in ogni ostello senza essere disturbata dagli altri
  9. Usa la torcia: il rispetto per l’altro è fondamentale, cerca di non accendere la luce se qualcuno dorme, meglio una torcia o frontale o quella del cellulare, ricordati di essere discreto.
  10. Verifica se è un party hostel: molti di voi non sanno neanche cosa sia un party hostel, diciamo che è un ostello famoso per la vita notturna, con annessa discoteca o bar o tavolo da beer pong, di sicuro divertente, spesso frequentato da ventenni, ma non necessariamente corrisponde a quello che tu stai cercando. Leggi bene le indicazioni prima di prenotare, solitamente io non amo i party hostel anche se alcuno hanno le zone dedicate alle feste insonorizzate.

Sinceramente io per i viaggi in solitaria anche se ho quasi 40 anni consiglio sempre gli ostelli, specialmente se non si conosce nessuno nel posto in cui si viaggia. È un luogo divertente e dove è davvero facile fare amicizie e iniziare discorsi interessanti. Se non vi va di dormire in camerata prendete una stanza privata, mi è capitato di farlo diverse volte, ma almeno avrete le zone in comune, la cucina e un buon wifi.

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Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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