Cosa fare ad Ubud Bali di non troppo turistico

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Orami se dici che vai a Bali, il sillogismo spesso è: Bali= yoga- frikkettonaggine – vegan- bio: Ubud.

In realtà Ubud era diverso dalle altre zone di Bali proprio perché non era meta del turismo di massa, perché le persone andavano lì per perdersi, per meditare, perché la spiritualità dell’isola si fondeva bene con la giungla, le urla delle scimmie e lo scorrere del ruscello. Poi come tutte le cose troppo belle si è sparsa la voce e ci hanno fatto un film! Il risultato è che ora tutti gli zen della domenica scelgono di farsi un paio di giorni a Ubud, ma per fortuna ci sono ancora angoli veri e autentici.

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Dove dormire a Ubud

La prima regola è “lontano dal centro” non vorresti mai essere in un luogo immerso nel verde che affaccia in una stradina piena zeppa di clacson e traffico! quindi spingetevi nelle risaie, possibilmente vicino ad un corso d’acqua.

Come ostelli consiglio:

Hostel Rama Sita è a circa 5km dal centro di Ubud, pochi minuti in motorino, è immerso nelle risaie, bellissima sala in comune, fanno massaggi e i letti sono a partire da 4€.. nn male 😉

Uma Kuthu Bungalow come distanza dal centro anche questo è orientativamente simile al precedente, ma la struttura è in pieno stile balinese, con un bellissimo giardino. Le zone in comune sono molto carine, piene di fiori, i letti nuovi e comodi

Taman Dewanga House questo ostello è vicinissimo al centro, ci puoi arrivare anche a piedi. È molto curato nei suoi interni, anche se ha un giardino e una terrazza non è immerso nelle risaie come altri. Anche in questo caso letto in dormitorio 5€.

Happy Mango Tree questo è proprio quello che ti aspetti da un ostello ad Ubud. Tutto colorato, molte zone all’aperto, vista sulle risaie, bar e ristorante interno all’ostello, ottimo wi fi, lavanderia, cassaforte..

In Da Lodge questo ostello è molto rinomato ad Ubud, è vicinissimo al mercato, ha una bella piscina, vista sulla risaie, una zona in comune davvero molto grande, è strutturato per favorire la socialità e lo scambio

Pakis Ubud Hostel: ostello super carino e centrale, ha un sacco di spazio verde, una bella piscina con giardino con cuscinoni dove rilassarsi, centrale ma non nel casino.

dove dormire a Ubud

Homestay:

Ojek’s Homestay: una sola parola: 100% Bali style, ma quello vero! non quello che piace agli australiani. Porte in legno, decorazioni in pietra, tantissime piante, templi ovunque, uccelli, galli e offerte per terra. Un’esperienza unica a costi davvero contenuti, una camera 10€

Puji Bungalow anche questa è una soluzione perfetta per chi vuole più privacy e relax, piscina carina, location centrale ma tranquilla e con vista sulle risaie.

Villa Bhuana Alit piante, piante e piante, della serie una homestay immersa nella natura, massimo relax

Hotel Fighi

Plataran Ubud Resort e Spa Per una botta di vita, della serie coccola massima, voglio solo stare nella natura, farmi massaggiare, bere drink vedendo la foresta e fare yoga all’alba… ci sono anche le stanze di vetro con la jacuzzi vista risaie (tanta roba)

Black Penny Villas questo è quello che si dice un hotel con vista… si, a picco sulla foresta, con tanto di scorcio sul fiume Ayung. Mi piacciono un sacco le infinity pool vista foresta!!

Kupu Kupu Barong Villas and Tree Spa by L’OCCITANE una sola parola: profumo! Un intero hotel sponsorizzato da L’Occitane, un luogo all’insegna del benessere e della cura del corpo

Jungle Retreat Ubud quello che mi piace di questo hotel è che gli scenari cambiano a seconda di quello che fai, ci sono le rocce per meditare nell’acqua, i gazebo dove fare colazione, la sala massaggi di bamboo con vista sulle risaie e delle piscine stupende, lontano dal centro ma con un servizio navetta sempre a disposizione.

Bliss Ubud spa & Bungalow è in una zona molto tranquilla tra il verde e vicino a tantissimi templi e in 2 minuti siete in centro. Hanno un ottimo centro massaggi.

Villa Agung Khaila: decisamente andiamo verso qualcosa di più lussuoso, ma ogni tanto ci vuole, questa è la classica villa balinese spersa tra le risaie dove volendo puoi anche non uscire mai ed essere felice.

Ubud Village Hotel: super curato e super chic, niente viene lasciato al caso, per un soggiorno in cui ci si vuole proprio coccolare. Zona molto centrale di Ubud.

The Chedi Club Tanah Gajah: dopo fuori il centro di Ubud, una bellissima villa che offre solo 20 camere, tutte curate nel dettaglio, in stile balinese ma di estremo lusso. Ovviamente piscina, spa interna e possibilità di fare yoga la mattina e di affittare biciclette.

Se preferisci una villa ti consiglio di leggere: Come trovare una villa ad Ubud a 35€

Quali templi visitare a Ubud

Il più famoso è di sicuro il Monkey Forest, sicuramente perché è in centro e poi perché “fa tanto Bali”: scimmie, giungla e templi. Personalmente odio le scimmie, ma mi rendo conto che per chi non sia mai andato in Asia può essere affascinante, ad ogni modo mi raccomando tenete gli oggetti di valore chiusi in borsa, togliete occhiali, telefoni e macchine fotografiche dalla portate delle scimmie, loro rubano tutto!

Nel centro di Ubud ci sono anche quelli legati al palazzo reale, sono interessanti soprattutto per quanto riguarda il simbolismo storico.

Pura Tirta Empul

La zona di Tempaksiring è una delle più mistiche dei dintorni di Ubud, e soprattutto una di quelle con i templi più belli non perdetevi il Pura Tirta Empul, tempio famoso per il rito del Melukat, la purificazione. Anche per gli Bali-indu l’acqua purifica e diverse volte all’anno, solitamente durante la luna piena si va al tempio per purificarsi. Il rito è meglio farlo seguito da un bramino o da una ibu, comunque il concetto è che ogni cascata rappresenta un chakra e che l’acqua ti aiuta a purificare quel chakra. Io l’ho fatto, non in questo tempio, in uno molto poco turistico perso nelle montagne. È un rito molto forte vi consiglio di farlo solo quando incontrerete la giusta guida. Ad ogni modo anche osservare la vita del tempio è già bellissimo. Una delle mie cose preferite sono i suoi dei loro strumenti rituali e tutti quei piccoli campanellini.

Il Gunung Kawi è il mio tempio preferito, nel mezzo di una foresta, attraversato da un piccolo ruscello con altari intarsiati nella roccia. È stato costruito nell’XI secolo, ha un sapore molto forte, mi immagino sempre cerimonie d’altri tempi che sarei curiosa di capire quanto si siano distanziate dalla quotidianità. C’è anche una bellissima risaia al suo ingresso.

Quello che tutti chiamano Elephant Cave ma che per i balinesi è Goa Gajah, famoso per avere dei bassorilievi di pietra davvero stupendi.

Attività da fare ad Ubud:

Tegalalang Rice Terrace, uno dei complessi di risaie più grandi e famoso dell’isola.Tra queste risaie si possono fare delle visite in bici elettrica, oppure provare la famosa altalena nella giungla e scattare la foto più instagrammabile di sempre. Se vi piace il genere allora spostatevi un po’ più lontano e andate a Jatiluwih è la più grande e bella in assoluto e patrimonio dell’UNESCO

Una camminata che ora sta diventando davvero di moda è quella del Campuhan Ridge Walk, inizia proprio da Raja Ubud all’altezza del Museo Blanco, nella parte posteriore di un tempio sottostante e prosegue per diversi km immersi nelle palme tra due fiumi.

Un volo in mongolfiera, attività super nuova si può fare solo da pochi mesi, ma vi permetterà di vedere le risaie e la foresta da un punto di vista davvero insolito, vi consiglio di farlo all’alba.

Lezioni di pittura balinese: se siete appassionati d’arte e di disegno imparare tecniche così antiche potrebbe arricchire moltissimo il vostro stile.

Se vi piace la cucina balinese (a me no) vi consiglio di scegliere di fare un corso di cucina qui a Ubud, magari con annessa compera in un vero mercato, ci sono diversi ristoranti o centri che li fanno, io consiglierei il più piccolo e autentico. 

Proseguendo verso ovest troverete i villaggi di Penestanan e Sayan, famosi per accogliere pittori, ma ci sono anche piacevoli alberghi e locande. Non facilissimo da trovare è il Sungai Ayung, il fiume ruggente nel quale è possibile fare rafting. Per scendere al livello del fiume dovrete arrivare fino al Sayan Terrace Resort, arrivati li o sarete così bravi da trovare l’accesso o potete fare come me e prendervi un drink al loro fantastico bar! Un succo costa circa 40000 rupie, si può fare!

Un ever green è la pedalata tra le risaie, che è davvero stupenda. Ci sono tantissime agenzie che la organizzano, mi raccomando controllate bene l’itinerario e quante ore starete fuori io vi consiglio di farla o al tramonto o all’alba perché durante il giorno fa caldissimo.

Le cascate vicino Ubud

Come sapete io consiglio sempre di affittare un motorino a Bali, il costo è di circa 50.000Rupie al giorno. Con il motorino in circa 30 minuti si può arrivare comodamente Tegenungan Waterfall, Kato Lampo Waterfall Tibumana Waterfall e Dusun Kuning, considerate che queste cascate distano 30 minuti l’una dall’altra circa, quindi se volete vederle tutte vi consiglio di partire molto presto la mattina e ovviamente portarvi un costume da bagno.

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Dove fare Yoga a Ubud

come dico sempre per lo yoga l’importante è l’ambiente, in viaggio per me la location conta sempre. Ad Ubud, ad ogni modo ci sono i migliori insegnanti di yoga di Bali, spesso ci sono ospiti speciali in grandi centri, io consiglio vivamente di prendersi del tempo per sé e fare yoga

  • The Yoga Barn: è un centro olistico al centro di Ubud non fa solo yoga ma anche massaggi ayurvedici, healing, ha un ristorante organico e ovviamente è possibile partecipare ad un retreat, il mio preferito, tutto quello che fanno è top.
  • Ubud Yoga House: è un piccolo boutique studio nel mezzo delle risaie, non offre tantissime lezioni quindi meglio prenotare in anticipo anche on line
  • Radiantly Alive: a mio parere questo è il più conosciuto di Ubud perchè si trova proprio sulla strada principale, ha una struttura a multi livelli e ogni sala anche se è in una specie di palazzetto è aperta ai lati quindi l’atmosfera è decisamente ottima. Oltre lo yoga si possono afre anche terapie olistiche e c’è anche una linea di vestiti in vendita
  • Taksu Yoga: a differenza di molti altri centri, il taksu ha insegnanti balinesi e anche la struttura lo è, intendo dire non ha uno stile balinese che piace a noi occidentali è proprio balinese originale, una bella alternativa. È possibile prendere anche lezioni individuali
  • Intuitive Flow: anche questo centro cerca di bilanciare una struttura tradizionale di yoga studio con il paesaggio in cui è immerso, infatti tutta la sala è avvolta in bellissime vetrate che ti fanno sentire al centro della giungla
  • Yoga & Healing: questo centro non è esattamente nella parte più conosciuta di Ubud è abbastanza perso nella giungla, è un centro tradizionale balinese che si occupa prevalentemente di healing, ossia guarigione, è possibile però anche fare lezioni di yoga.
Gunung Kawi
Gunung Kawi

Healing si o healing no?

 

L’healing è il processo di “guarigione” nel quale alcune persone speciali ti conducono. Sono scelte molto personali e private, negli anni, andando a Bali, sono arrivata alla mia personale idea in merito. Ripeto è solo personale e basata sulla mia esperienza. Prima di tutto consiglio di affidarsi a gente indonesiana, perché lì l’healing è un dono, ha un valore davvero forte non si impara facendo dei corsi in California. In secondo luogo vi sconsiglio di cercare guaritori o santoni in rete o alla reception dell’hotel, se siete pronti e quando sarete pronti saranno loro a trovarvi, lo so che sembra stupido, ma è così, non sempre si è nello “stato” adatto ad affrontare un rito di healing, è importante poterne godere a pieno

 

Shopping: l’ho detto a me piace andare a Ubud per fare shopping! Cioè se avessi una carta senza fondo la finirei, è pieno di piccoli negozi, gioiellerie, negozi per la casa, mamma mia! e poi il mercato è un’ottimo luogo per comprare la qualunque anche il caffè.

massaggi e spa ad Ubud

Spa e centri massaggi a Ubud

Ogni 30 metri c’è una Spa, non solo a Ubud, ma in tutta Bali, ovviamente più è minimale il centro e meno costerà. A Ubud ci sono molti bellissimi centri che fanno trattamenti fantastici, per citarne alcuni direi :

Bali Botanica: aperto fino alle 9 di sera, a anche trattamenti ayurvetici e curativi, e cosa molto carina, fanno i massaggi che lavorano sui chakra che ti interessano di più e anche quelli per equilibrarli tutti e 7.

Putri Bali Spa: questo centro fornisce anche il transfer se per caso alloggi in una zona più lontana, è famoso per i suoi trattamenti e visto che ci troviamo in Indonesia direi che è da provare quello al caffè

Jaens Spa: in questo centro consiglio un trattamento di quelli che ti rimettono in pace con il mondo, ossia da 3 o anche 4 ore, una giornata in silenzio dedicata solo a te stesso. Una cosa buona da sapere è che se prenotate tramite sito avete uno sconto.

Sang spa: in questo centro si fanno davvero tantissimi tipi di massaggi, anche giapponesi o thai e c’è l’Intuitive Flow massage che è un percorso che porta alla trasformazione dell’energia corporea.

Bodywork Center:è sulla strada principale, in pieno stile balinese, spesso ci sono anche corsi di yoga o retreat specifici. A me piace tantissimo, potete fare anche bagni tra i petali o alghe, i massaggi ayurvediti e quelli pressiori sono fantastici.

Yoga Barn: lo so che è ho detto che è un centro yoga, ma fanno dei massaggi top! Fidatevi

Pranzi cene e piscine fighe

Per pranzi e cene informali e carine io consiglio Bali Buda che è ovunque ma quello di Ubud mi piace troppo, il Tebun il Laba Laba con i tavoli tradizionali, il Paula Ca terrace, perfetto per pranzo dopo un giro nelle risaie.  Lazy Cat, ambiente molto carino, ma preferisco per bere qualcosa,Cafè du Monyet, se vi manca un po’ di spirito francese con vista sulle risaie. Il Pommegranade caffè, che ha una bellissima terrazza sulle risaie, è un po’ fuori dal centro, ideale quando si va in giro a vedere i templi. Se vi volete regalare una giornata in piscina diciamo in mood lusso, direi il Four Season non si smentisce mai, così come il Sayan Terrace resort o il Jungle Fish che è davvero top anche per pranzo!

Il fatto è che il limite sei sempre solo te stesso; ma solo quando siamo strappati dalla nostra area di comfort abbiamo la possibilità di capirlo fino in fondo e di capire che possiamo sentirci in quel modo anche una volta tornati a casa, perché l’unica persona responsabile di quella sensazione siamo noi stessi, non il viaggio!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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