Cosa fare a Tenerife: 5 cose imperdibili

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Le isole Canarie posso dire che in Italia si sono vendute male?? Troppo legate ai ragazzini, troppo legate ai vecchi inglesi che si trasferiscono al sole. Come sapete io adoro quando la vita mi porta davanti ad un’evidenza diversa, adoro essere smentita specialmente sui miei pregiudizi.

Così in diversi viaggi che ho fatto alle Isole Canarie ho imparato che c’è un mondo che spesso la massa ignora, che oltre le discoteche ci sono tantissimi parchi naturali meravigliosi, che si può fare tantissimo sport e che i paesini piccoli piccoli sono coloniali come quelli della Colombia, o meglio è la Colombia ad assomigliare alle Canarie.

Io consiglio d’andare a Tenerife anche fuori stagione, perché trovandosi molto al sud permette d’avere molti mesi d’estate, io ci sono stata in Aprile e ho trovato un clima meraviglioso e ho fatto tranquillamente il bagno.

Se restate almeno una settimana io consiglio di prendere due hotel a Tenerife situati in posti diversi dell’isola, ossia uno al nord e uno al sud perché l’isola è molto grande e credo sia un peccato perdere il tempo in auto quando si possono fare tante cose molto più divertenti.

5 Cose imperdibili a Tenerife:

  1. La Cueva del Viento,

il più grande tunnel di lava d’Europa, si addentra nel sottosuolo per 17 km! Il percorso è davvero interessante, specialmente perché ti insegna molto sulle eruzioni, prima di addentrarti nel sottosuolo, le guide ti spiegano la storia geologica di Tenerifee ti mostrano dei video per spiegarti quanti tipi di eruzione esistono sull’isola. Sembra incredibile, ma una volta capite le differenze, basta osservare il pavimento per capire che tipo di eruzione si è avuta in quel luogo, la sua storia e l’andamento della lava. Il percorso di svolge in totale sicurezza, si ha il casco e le luci per tutto il tragitto. Poi ho provato una cosa curiosa per la prima volta: ho visto le tenebre! Che detto così sembra una scena di un film ma ora vi spiego meglio. Quando la luce diminuisce il nostro occhio ha bisogno di qualche istante per abituarsi, le nostre pupille si dilatano e ad un certo punto iniziamo a vedere di nuovo, ma se la luce non c’è? Durante il nostro cammino, la guida ci ha chiesto di spegnere il frontale, in un secondo ho visto le tenebre! Sotto terra non c’è alcun tipo di luce! Non mi era mai capitato fino ad ora, c’è sempre un piccolo barlume o un’ombra in lontanata, lì no! Era esattamente la stesa cosa se avevo gli occhi aperti o chiusi, una sensazione mai provata, a dire il vero poco piacevole. Mi sentivo come una macchina fotografica quando cerca di mettere a fuoco e non ci riesce, dopo pochi secondi mi facevano male gli occhi, così ho preferito chiuderli.

2. Il Parco del Teide

È il parco più importante dell’Isola, una zona totalmente vulcanica, un susseguirsi di vulcani che si inerpicano fino a 3800 metri, sul pico viejo, quello che da lontano sembra una semplice montagna.

La cosa che mi ha fatto piacere constatare è stato il suo ottimo livello di mantenimento e accessibilità. Dalla cittadina di La Orotava si inizia a salire, prima si attraversa un bellissimo bosco di conifere e poi inizia la zona lunare. Rocce nude di un colore arancio caldo, intervallati da cespugli con fiori giallo intenso, il cielo blu e poche nuvole per rendere il tutto ancora più magnifico. Quando ti sembra già di aver visto paesaggi fantastici, il tutto diventa ancora più unico. Nel mese di maggio fiorisce una delle piante più belle che abbia mai visto: la Tajinaste come se fosse un cactus a punta che si ricopre di piccoli fiorellini fucsia! potete pensare ad un soggetto migliore per le vostre foto?

Il parco è pubblico quindi gratuito, si può raggiungere comodamente in autonomia affittando una macchina, ma se non volete affittare una macchina contattate Felix di One Day in Tenerife, è una persona davvero preparata e gentile e poi, almeno personalmente, hanno un grande vantaggio: sono degli ottimi fotografi. Cosa vuol dire? che vi fanno sostare nei posti migliori per le foto, vi danno un sacco di trucchetti che se visitate il parco per la prima volta non scoprireste mai e poi conoscono ogni cosa, non è da sottovalutare.

Per chi desidera raggiungere il picco del vulcano, ci sono due alternative:

  • andate a piedi, occorrono circa 5h
  • o prendete una teleferica per il costo di 25€ e da lì proseguite a piedi, ad ogni modo non potete perdervi questo posto incredibile!
  1. Mangiare un piatto di Papas Arrugadas

Per chi non lo sapesse le Canarie rappresentalo la tappa antecedente all’Europa per la rotta verso le Americhe, questo vuol dire che tutto quello che le navi portavano nel vecchio continente si è fermato prima qui, e dato che il clima è più tropicale in alcuni casi ci è rimasto.

Le patate vengono dalle Ande, non so chi di voi c’è andato, ma in Perù o Bolivia ad esempio, ci sono moltissimi tipi di patate, ma le più comuni sono piccole e tonde, come quelle canarine. Le famosissime papas arrugadas sono infatti direttamente discendenti dalle Americhe

A Tenerife las Papas arrugadas si servono al mojo ossia ad una salsa pestata, ce ne sono di due tipi verde e rossa, ma torniamo indietro.. ecco come si preparano.

Ricetta:

La prima cosa per las papas arrugadas è scegliere las papas, più sono piccole e regolari più sono buone, si coprono d’acqua si aggiunge molto sale, si fanno cuocere poi si scolano e si tamponano in un panno. A parte si prepara il mojo.

verde: che generalmente accompagna il pesce, si prepara con aglio olio, cumino, peperoncino, aceto e coriandolo

il rosso: che si usa per accompagnare le carni, si prepara pestando in un mortaio, cumino aglio, olio , aceto, paprika e dei preponi secchi tipici dell’isola.

Entrambe le salse sono buonissime, ma devono essere preparate alla perfezione altrimenti risultano molto pesanti.

  1. Spettacolo di luci alle Piscine Lago Martianez

Si trovano a Puetro de la Cruz e sono nella zona nord dell’isola. Frutto del genio eccentrico Cesar Manrique, architetto spagnolo di fama internazionale che ha donato a Tenerife un’opera architettonica riconosciuta in tutto il mondo. Si tratta di un grandissimo complesso di piscine salate a picco sul mare tra le quali sono state adagiate statue di roccia vulcanica, la scultura più famosa è sicuramente il Monumento alle Onde. Verso il tramonto ci sono degli spettacoli di luci e acque davvero meravigliosi.

  1. La Orotava

Come dicevo Tenerife ospita moltissimi piccoli villaggetti coloniali, lo sviluppo delle Canarie si deve anch’esso alla scoperta delle Americhe, trovandosi sulla rotta tutte le imbarcazioni si fermavano in queste isole sia all’andata che al ritorno portando lavoro, e prosperità. È proprio in questa epoca che sono nate le città coloniali, prima di nascere in Sudamerica e sono gli unici posti in Spagna dove la modernità non ha travolto l’architettura. Uno dei miei preferiti è Garachico, minuscolo e bianco, ma di sicuro consiglio una visita lunga a La Orotava, città che mantiene ancora un antico splendore.

Ovviamente non perdetevi una visita al palazzo dei balconi e una bevuta d’acqua al porron, la giara tradizionale, cosa che appare più facile di quanto è.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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