Che tappe fare sulla Transiberiana: da Mosca a Pechino in treno

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Anche se qualcuno recentemente ha detto che bisognerebbe viaggiare senza guida e senza leggere i consigli degli altri, quindi diciamo come i cani da tartufo.. a naso.. io ritengo che questo sia il viaggio dove occorre avere una vaga idea di quello che si vuole vedere.

La Transiberiana attraversa 9.500 km, 6 fusi orari, e si ferma circa ogni 2 ore, quindi se non abbiamo una minima idea di dove fermarci, abbiamo qualche problema, anche perché come dicevo nel post su come organizzare la transiberiana, i biglietti si devono comprare per tratte e non a chilometraggio come accade per l’Inter Rail in Europa.

Tornando al discorso guida, io personalmente vi consiglio, non perché ci lavori (purtroppo) ma perché l’ho trovata utile la Lonely Planet Transiberiana, perché ti parla di ogni fermata che la ferrovia fa, sia nella tratta classica siberiana, sia nella transmongolica sia nella transmanciuriana.

Come tutte le cose nuove che si fanno secondo me è buona norma iniziare passo passo, quindi vi consiglierei di non buttarvi subito in una due giorni no stop, ma iniziare con tappe più brevi, magari inferiori alle 12 ore, giusto per prendere dimestichezza con il treno.

Di seguito troverete le tappe che ho fatto io, che non significa che siano le migliori, ma solo quelle che erano più in linea con i miei gusti e la mia resistenza.

Io ho cercato di stare sul treno massimo 30 ore, perché credo sia il mio massimo di sopportazione senza una doccia, senza un vero bagno o un vero pasto, poi a voi la scelta.

Mosca Getyourguide.it
Mosca Getyourguide.it

Partenza da Mosca e fino a qui, non ci piove, prima tappa Nizhny Novgorod, 6 ore di treno, da poter fare comodamente in terza classe.

Ho scelto di fermarmi a Nizhny perché è la terza città della Russia per importanza artistica, ha un centro storico molto bello e un Cremlino che merita una visita, in più è arroccata su una collina che da sul Volga e al tramonto c’è un panorama molto bello. Io ho alloggiato allo Smile Hostel è sulla strada principale pedonale. Ostello consigliatissimo è davvero carino, uno stile molto accogliente, tutto giallo, ogni stanza ha un tema di una città diversa. Carinissima zona in comune e bella cucina, unico problema chi ci lavora praticamente non parla inglese e non ti danno una mappa della città, quindi si gira un po’ ad intuito.

La sera sono andata a cenare da Bezukhov che direi è un po’ the place to be, molto frequentato da ragazzi, il cibo è buono, il personale parla inglese e la terrazza è carina. Altra diritta che io ho trovato utile per il viaggio, a due porte dal Smile Hostel c’è un sushi take away, fatevi fare un box per il treno, almeno per una volta mangerete qualcosa di saporito.

Seconda tappa Yekaterinburg, dopo 16h di treno, una notte e poco più. Il tragitto in treno è stato molto molto bello, si alternavano enormi boschi a piccoli villaggi di legno, insomma come mi aspettavo la Transiberiana. Guardando fuori dal finestrino il tempo passa.

La città è molto carina si vede che il tenore della vita è alto e che gli urali portano tanti soldi. Nel centro c’è un lungo corso d’acqua spesso costeggiato da parchi, è piacevole fare delle passeggiate o come ho fatto io correrci intorno. Ci sono diversi musei, ma non ho ritenuto un buon investimento visitarlo, sono andata nella chiesa del Sangue Versato che è stata costruita nel 2003 nel luogo in cui furono ammazzati i Romanov. Yekaterinburg è al confine tra il continente europeo e quello asiatico, esiste anche un monumento eretto nel punto esatto, a 17 km dalla città, personalmente non ritengo anche in questo caso che siano soldi ben investiti, ma se volte ci sono molti tour che ci vanno o potete prendere un trasporto privato.

Yekaterinburg

Non ho trovato ristoranti o bar degni di nota, io ho dormito al Central Hostel perché era il più consigliato del web e mi domando perché? In effetti è in una posizione ottima, in super centro e il proprietario è davvero gentilissimo, praticamente mi ha fatto lasciare le valigie in stanza e fare la doccia fino a sera inoltrata, ossia quando partiva il mio treno.

Però l’ostello è orrendo! La maggior parte è in un sotto scala, nel bagno passano i tubi esposti, la cucina ha un lavello da bagno e invece dei fornelli due piastre elettriche portatili. C’è un’umidità da mal di testa e non ci sono sale in comune, ad ogni modo non saprei consigliarvi di meglio.

Altre 30 ore di viaggio e si arriva alla terza tappa: Novosibirsk la capitale della Siberia.

Il tragitto in treno è piuttosto monotono, abbiamo abbandonato i bellissimi alberi e ora è tutto un alternarsi tra steppa, palude e arbusti di colore verde e giallo, niente di spettacolare lo ammetto. In più se come me avete avuto la sfiga di trovarvi in uno dei treni senza aria condizionata, farà veramente caldo. La città non ha davvero niente di bello è solo grande. C’è una piazza centrale con una statua di Stalin e un bel teatro, nel caso vi venisse voglia di assistere ad un balletto. Io ho alloggiato al Funkey Hostel lo consiglio fortemente, è grande, pulito, molto accogliente, in una location comoda e pulito.

Novosibirsk - Transiberiana
Novosibirsk – Transiberiana

La mia tappa seguente è stata quella più gettonata da tutti i viaggiatori che percorrono la Transiberiana: Irkutsk la porta del Lago Baikal. La città di per sé è carina, ci sono tante case di legno tipiche siberiane, vicino c’è un fiume balneabile ed è il posto più vicino al Lago.

Sul Lago ho dedicato un articolo a parte dato che è praticamente una delle attrazioni principali della Russia. Vi invito a leggerlo, non solo per le informazioni, ma soprattutto per la brutta esperienza che ho avuto con l’agenzia del Baikaler Hostel in modo da evitarvi di fare lo stesso, quindi per riprendere il nome del mio post ecco cosa fare e NON fare sul Lago Baikal in Siberia.

Lago Baikal

Tornando alla Transiberiana, io avevo il biglietto fino a Ulaanbatar ma poi tutte le persone che ho incontrato mi hanno sconsigliato di attraversare la frontiera in treno perché le pratiche doganali per tutti possono richiedere fino a 11 ore e mi hanno suggerito di prendere il bus.

In pratica sono partita alle 22 da Irkutsk sono arrivata alle 6.40 a Ulan Unde, li avete due opzioni, o avete comprato il biglietto a Irkutsk e potete andare nella stazione dei bus direttamente o vi affidate ad una agenzia, comprando il biglietto on line, io l’ho comprato alla Baikal Naran Tour, ti vengono a prendere in stazione, ti portano alla stazione dei pullman e alle 7.30 sei pronto a salire sul bus in direzione Mongolia. Per quanto possa sembrare molto stancante, ammetto che io l’ho trovata la soluzione più efficiente. Prima di tutto, arrivi 12 ore prima e poi il bus è molto comodo, i sedili si possono reclinare parecchio, le pratiche della frontiera non tolgono più di 2 ore e si ferma pure per il pranzo.

Transiberiana Ulaan Batar Pechino

Considerando un ora di fuso orario alle 8 di sera sarete alla stazione dei bus di Ulaanbatar.

Per chi invece restasse una notte ad Ulan Unde, mi hanno detto che l’Husky Hostel è molto carino.

Se avete prenotato con tempo e non dal pullman come me la guest house vi viene a prendere alla stazione, altrimenti dopo qualche minuto di contrattazione potete arrivare a destinazione in taxi.

Ad Ulaanbatar la maggior parte dei viaggiatori sta in guest house, ce ne sono di più e meno conosciute, diciamo che quelle piccole sono delle case dove i proprietari affittano ai turisti, una dimensione molto carina direi.

Le guest house più famose di UB sono Lotus ,che è dipinta da Lonely Planet come “boutique hostel” , onestamente ci sono stata per cercare un tour e l’ho trovata alquanto squallida e sporca; e Golden Gobi, che in poche parole è una potenza in tutta la Mongolia.

Gandan Khid Ulaanbatar
Gandan Khid Ulaanbatar

Golden Gobi oltre ad essere un ostello/guest house molto gettonato e grande è anche l’agenzia più versatile per tour low cost in Mongolia.

Tornando alle sistemazioni io ho dormito da WS Mongolia e lo consiglio tantissimo, è gestito da ragazzi giovani gentilissimi, ha solo una camera matrimoniale e un dormitorio da 4, praticamente si vive insieme ai ragazzi, che abitano in un appartamento vicino, si condivide la colazione, il tempo libero, loro sono sempre disponibili ad aiutarti, mi hanno persino accompagnato in macchina al negozio di telefonia per comprare la simcard locale e ogni volta che cucinavano ne facevano un po’ anche per me. Insomma bellissima esperienza da consigliare.

Anche Mongolian Vision è un’ottima soluzione, è un piccolo appartamento arredato con stile tradizionale, hanno anche un’agenzia di viaggi che è gemellata con WS Mongolia.

Al ritorno dal mio tour avevo bisogno di una camera privata e soprattutto di un bagno privato ho trovato un’offerta per il Zaluuchuud Hotel, molto carino e pulito.

So che non tutti hanno i miei interessi, ma se a qualcuno di voi interessa fare yoga a UB, vi suggerisco in centro il centro Lotus o Mandala che si trova proprio nelle twin towers to Seul Street, hanno degli insegnanti molto bravi e parlano inglese.

Come viaggiatori solitari non è facilissimo trovare altri tour ai quali aggregarsi, ho fatto diversi giri di agenzie e l’unico che ha potuto confermarmi un tour con altra gente è stato Golden Gobi, più caro degli altri, ma efficiente. I prezzi per i tour vanno dai 65$ al 75$ al giorno tutto compreso.

Sugli itinerari da fare in Mongolia dedicherò un post a parte, ma mi preme specificare che i tour sono molto molto tosti, si guida per circa 9 ore al giorno, c’è solo una doccia a settimana e un bagno occidentale, si mangia sempre la stessa cosa a pranzo e a cena, si fa molto campeggio e la notte fa freddo, insomma non è esattamente rilassante, ma il paesaggio è mozzafiato, pensateci bene prima di prenotare 2 settimane di tour.

Dalla mia esperienza di viaggiatrice dico che la parte più bella è sicuramente quella con le montagne, che sia il lago Khovsgol o la zona di Karakorum o 8 Lakes, di sicuro lo scenario più unico è quello delle montagne con le praterie piene di animali e i ruscelli in lontananza, il Gobi è sicuramente il secondo deserto più grande del mondo, ma se ne avete visti altri non è niente di diverso dagli altri deserti nel mondo, solo molto più ventoso. Ho visto che molti viaggiatori che percorrono la Transibeiana restano in Mongolia solo 3 giorni e al massimo fanno una notte in un parco, a parer mio è davvero troppo poco per capire il paese, dopo tutto non ci tornerete mai più, quindi dedicateci un po’ più di tempo, ha una natura davvero incredibile.

Non dedicate troppo tempo a UB non è una città meravigliosa, ma neanche tanto agghiacciante come dicono le guide. Vi farà sicuramente piacere mangiare qualcosa di diverso, visitare dei monasteri andarvi a bere una birra fredda, insomma io almeno 2 giorni pieni li terrei e soprattutto un giorno di relax completo quando tornate dal tour.

Tramonto nel deserto del Gobi
Tramonto nel deserto del Gobi

Per proseguire per Pechino, da UB partono 2 treni alla settimana il giovedì e il sabato alle 8 del mattino e anche questi ci mettono 30 ore. Il treno Ulaanbator Pechino è davvero bellissimo, credo che di solito usino questo per immortalare le foto della transiberiana. È nuovo, verde, pulitissimo, direi di lusso. Ogni vagone ha uno schermo con il controllo remoto dell’audio e una presa di corrente. In più in ogni vagone c’è una doccia, un lavandino fuori dal bagno per lavare le stoviglie, ogni aspetto è più confortevole.

Il primo tratto della Mongolia è molto bello, poi si attraversa il Gobi e si vedono solo pianure desertiche. Si arriva al confine verso le 19.40 , circa 2 ore per uscire dalla Mongolia. Non si può scendere dal treno, loro vengono a controllare i documenti, prendono i passaporti, li firmano e poi te li ridanno. Una mezz’ora di treno e poi si arriva in Cina, dove la procedura è piuttosto la stessa. Poi vengono cambiati i carelli dato che i binari in Cina sono diversi, incredibile come alzano ogni vagone e smontino velocemente i carrelli da sotto.

arrivo Stazione dei treni di Pechino

Alle 11.40 si arriva a Pechino e l’emozione cresce.

Se volete un ostello vicino alla stazione andate al Peking Station Hostel è ad un chilometro di distanza, raggiungibile a piedi ed è un’oasi di verde, il più bell’ostello in cui sia mai stata! Stupendo! Buona Cina!

 

Foto credit per Mosca: GetYourGuide.it

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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