Ammetto che Salta è una delle provincie dell’Argentina che mi è piaciuta di più e ormai credo che anche la città mi abbia conquistata un bel po’. Ci sono stata una settimana piena e ho avuto la fortuna di conoscere un po’ per caso dei ragazzi saletños che hanno fatto la differenza. Possiamo dire che ho vissuto il connubio perfetto di giorno esplorare e la notte uscire con i locali.
La città è piccolina e direi che ci sono due zona molto piacevoli il centro e la periferia, nel mezzo il nulla. Detto così sembra folle, ma ora vi spiego meglio.
Cosa Fare a Salta:
Il centro Storico:
Come tutte le città di origine coloniale ruotano intorno alla piazza principale, è un po’ il luogo da dove tutto nasce. La cattedrale sempre si trova nella piazza, quella di Salta ha una reliquia molto importante, l’immagine di una madonna della Vergine del Miracolo lignea. Nel 1856 Salta fu vittima di un grosso terremoto e la città distrutta, l’unica cosa che si salvò fu la statua della Madonna, infatti è un luogo di pellegrinaggio e vi è anche un libro dove puoi scrivere la grazia desiderata.
Ci sono una serie di chiese e monasteri interessanti, come la Chiesa di San Francesco e il Convento di San Bernardo che al momento è ancora in uso come monastero delle Carmelitane, sono monache di clausura, quindi non è possibile visitarlo, tranne determinati orari in cui si possono chiedere orazioni alle monache. Sicuramente la parte esterna è bellissima, il giallo ocra fa un contrasto meraviglioso con il cielo e il bellissimo portone di legno scolpito dalle popolazioni indigene nel 1762 è un monumento di pregio.
Quello che assolutamente non è da perdere, che a parer mio vale la visita alla città di Salta è
Il Museo Archeologico di Alta Montagna
Tutte le Ande che abbracciano buona parte del Perù, Ecuador, Bolivia, Cile e nord dell’Argentina fecero parte del regno Inca, che anche se durò davvero pochi anni, fu di maestosità e estensione maestosa. Su tutte queste montagne ci sono, tutt ora ancora percorribili, i chasqui, ossia i cammini inca, considerate che loro nn avevano mai inventato la ruota, quindi si camminava solo a piedi e avvolti da una coperta di lana di lama, fino a 6.700 metri, non so ancora come facessero.
Gli Inca per rafforzare le famiglie dei vari regni facevano come si fa dalla notte dei tempi, facevano sposare i rispettivi figli per creare alleanze. Un’altro rito che aveva un’enorme importanza per il culto della Pachamama era quello di donare dei bambini alla terra, non era un vero e proprio sacrificio era più un lasciarli addormentare perché si ricongiungessero con gli Inca defunti.
Su moltissime montagne delle Ande, anzi prevalentemente sui vulcani sono stati trovati molti corpi di bambini addormentati, uno dei più famosi del mondo è Juanita, quella che si trova ad Arequipa Perù. Ma nel 1999 Johan Reinhard riprese gli studi già riportati nei secoli precedenti e organizzo una spedizione sul Vulcano Llullaillaco, dove a 6.700 metri si erano ritrovati dei resti Inca. Reinhard capì che erano delle celle create per accogliere i bambini dormienti. Con l’aiuto dell’esercito Argentino si organizzò una spedizione estrema, che portasse archeologi, viveri, operai, e attrezzature a 6700 mslm per lavorare al riscatto delle mummie.
Dopo 3 settimane di lavoro riuscirono a portare alla luce moltissimi oggetti che accompagnavano i bambini nel viaggio e 3 corpi di bambini dai 5 ai 15 anni completamente ibernati ad una temperatura di -60°
I corpi sono perfettamente conservati, ognuno in una posizione rituale, sembra che dormono, gli studiosi hanno potuto fare moltissimi studi per verificare la salute, le malattie pregresse e persino cosa mangiarono prima di addormentarsi per sempre. Stupendo, davvero un’esperienza che consiglio con tutto il mio cuore. I bambini sono visibili, ma dato che è molto difficile il mantenimento a basse temperatura ruotano per periodi specifici, ossia ogni volta che andate nel museo ne trovate solo uno.
Vi consiglio di portarvi una giacchetta perché il museo è molto freddo rispetto al clima esterno. Alla fine del percorso c’è una sala video con dei filmanti molto interessanti sull’impresa, fermatevi qualche minuto.
Cosa Vedere Intorno a Salta
Ci sono due cose che si possono fare tranquillamente in giornata da Salta:
- Andare al Cerro San Bernardo, ossia prendere la cabinovia e recarsi sul colle più alto di Salta per godersi il panorama. C’è anche una via crucis che tra scaloni e tornanti vi porta sulla cima.. a voi la scelta, sono 6km di salita.
- Visitare La Quebrada di San Lorenzo
Salta è immersa in una cornice di colline, anche se sono alte più di 2000 mslm a volte. A solo 15 minuti dal centro via taxi (120 pesos) o tramite bus pubblico 7 e 2 (4 pesos) si trova la Quebrada San Lorenzo che sia un quartiere residenziale per molti salteños, o anche un luogo di villeggiatura, dato che c’è un clima molto più fresco della città, è pieno di ruscelli, sentieri per camminare vicino all’acqua e.. quello che davvero gli argentini amano: la pileta, ossia le piscine. Ci sono i balnearios dei centri tipo stabilimenti dove si va in piscina e moltissimi campeggi per tutte le tasche.
La maggior parte dei giri nelle vicinanze di Salta si possono effettuare in autonomia o attraverso un tour operator come Incañan.
Se vuoi conoscere le escursioni da non perdere nella provincia di Salta: leggi questo articolo
Dove Dormire a Salta
Si trova molto vicino dal centro, è possibile raggiungere qualunque tipo di luogo in città a piedi. È un hotel da poco ristrutturato, si è data sicuramente maggiore importanza alla zona in comune che ha un design accogliente e delicato, essendo anche la zona con il wifi, è molto facile trovare altri viaggiatori intenti a prenotare bus o aerei e non c’è occasione migliore per scambiare due chiacchiere. Il proprietario è un appassionato di arte locale, ha cercato di collocare in ogni ambiente un’opera d’arte di un artista argentino in modo da mantenere sempre forte il contatto con la terra.
Ha un costo ragionevole circa 25€ a notte una stanza singola.
Questo è un bellissimo boutique hotel da prezzi contenuti al centro della Quebrada di San Lorenzo, rispetto ad un hotel in centro c’è completamente un’altra qualità del sonno, sei immerso nella natura, con una bella piscina, c’è anche un cavallo nella struttura. Le camere sono super accoglienti, i bagni grandi, il personale inpeccabile. Anche se sembra fuori dal centro è un’ottima soluzione, perchè in 20 minuti di bus sei in centro e comunque nelle vicinanze è pieno di baretti e ristorantini.
Questo ostello è a una “quadra” dalla piazza principale, è una enorme casona d’epoca il cui primo piano è stato adibito ad ostello. Ci sono stanze enormi intorno ad un patio comune, stanze da 7 a 10 persone. Atmosfera molto rilassata, non è un party hostel, si dorme bene e a mio parere c’è anche una buona vibrazione.
Dove Mangiare e Bere a Salta
Ok forse su questa sono ferrata.. mi hanno portato parecchio in giro
Iniziamo col dire che se vi serve un posto per mangiare a pranzo o colazione o un caffè per lavorare al computer dovete assolutamente andare da Bixie è bellissimo mi sono innamorata, ci sono stata 2giorni un numero infinito di ore.
Casona del Molino
Assolutamente da andare, è una vecchia casona ossia una casa agricola che è rimasta invariata nel luogo e nello spazio anche se intorno a lei hanno costruito case moderne. È davvero grande, tantissime stanze dipinte di giallo e rosso, foto in bianco e e nero e un enorme patio pieno di tavolini. Si fa parrilla e cucina tradizionale, ma la cosa veramente speciale è la peña libre. La peña è un tipo di locale dove si suona musica tradizionale, ma al giorno d’oggi molte sono diventate dei covi ti turisti, alla Casona, non c’è un gruppo che suona, la gente che sta mangiando all’improvviso prende una chitarra e suona. Mentre mangiavo io il ragazzo accanto a me ha iniziato una serenata alla fidanzata.. che romantico.
Viracocha
Un ristorante davvero carino con un patio alberato bellissimo, ha uno stile un po’ messicano, intendo colori e legno, il cibo e ottimo e finalmente potrete anche non mangiare pesce
Café del Tiempo
È un bar ristorante storico di Salta, ce ne è uno dove prevalentemente si mangia, vicino a Viracocha, molto carino l’ambiente interno, è davvero curato nell’arredamento. L’altro invece è a Calle Balcarce ossia la strada della movida di Salta, lì fanno prevalentemente musica dal vivo e vi consiglio d’andare anche solo per bere
Cafe del Ocio
È una grande casa che qualche visionario ha adibito a discoteca, anzi direi a “previa” il luogo dove si va prima di andare a ballare. È tendenzialmente aperta fino alle 3 di notte, è proprio una casa, con tanto di giardino e si compra da bere in cucina, a me ricorda molto la casa Walsh di BeverlyHislls 90210
Come discoteche basta andare alla Calle Balcarce, una dove vanno i ragazzi che ho conosciuto è Hakuna, pare che vada molto di moda.
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