Viaggiare con le scarpe Outdoor Dolomite

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Negli ultimi mesi le mie attività di trekking spinto si sono ridotte molto causa un infortunio che ho avuto alla caviglia l’anno scorso, questo vuol dire che nei viaggi alterno spesso trekking di qualche ora con attività meno impegnative e a volte contesti meno avventurosi.

Personalmente credo che sia sempre molto importante camminare nella natura con scarpe tecniche e quindi mai con delle lisce scarpe da ginnastica, per questo motivo io in ogni viaggio indosso sempre un paio di scarpe outdoor che poi utilizzo anche in contesti urbani perché è l’unico paio di scarpe chiuso che solitamente uso.

scarpe outdoor Dolomite

Quest’ estate ho scelto le Cinquanta Quattro Low si Dolomite mi è piaciuto subito molto il colore, è una pelle scamosciata tortora molto neutro, e anche il modello trovo carino, riprende un po’ la polacchina rendendola più da outdoor. La cosa più importante per me è sempre la suola che nel mio caso è carrarmato, non ha il grip tipico delle scarpe che si usano per scalare , ma per trekking di media pendenza è perfetta, per di più essendo un non scollatissima ti sorregge la caviglia dandoti anche più sicurezza.

Ho usato le scarpe anche in molti contesti urbani, come in Germania lungo il Danubio o a Sydney e le trovo perfettamente indicate sotto un jeans o un abbigliamento sportivo, poi avendo i lacci arancione fluo, danno quel tocco di originalità.

scarpe outdoor Dolomite

Posso dire di averle testate anche su superfici scivolose quali scogli e scogliere infatti le ho indossate per inerpicarmi sui promontori di Nusa Pendia e della Nuova Caledonia. Oltre a non scivolare devo ammettere che non riscaldano troppo il piede, si possono tranquillamente mettere in piena estate con una calza leggera.

Sicuramente c’è da sapere che non sono impermeabili, ma d’altronde il nabuk non lo è quindi magari evitate di guadarci i fiumi.

scarpe outdoor Dolomite

Piccola curiosità, quando ho scelto il colore ghiaccio ero un po’ perplessa perché avevo paura che si macchiassero immediatamente, soprattutto con l’erba o la terra rossa della Nuova Caledonia, ma un paio di giorni fa ero in un ostello di Seoul e Paula, la ragazza argentina con cui ho stretto amicizia, mi dice: “Fra ma queste scarpe le hai usate per tutti i due mesi di viaggio in Asia?” ed io: “Si perché ?” “Perché sembrano nuove!” Direi prova superata no?

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti