Tu quanti anni hai sprecato?

Francesca Di Pietro Pubblicato il

In questo questo week end ho tenuto il mio adorato workshop all’Eremito, anche se dovrebbe essere un momento in cui io dono a chi viene, finisce sempre che prendo tantissimo dalle persone che partecipano. A volte è incredibile come l’organizzazione del pensiero di un altro ti porti a vedere le cose da un altro punto di vista.

Venerdì sera ci siamo presentati e all’improvviso è uscita questa frase magica “quanti anni hai sprecato?” a turno abbiamo iniziato ad elencare quanto tempo ci abbiamo messo per iniziare ad essere allineati con quello che vogliamo adesso, e per sintetizzare quanto tempo abbiamo perso di vita.

La frase mi ha colpito molto, mi ha anche stupito perché credo che il concetto di perdere tempo sia qualcosa di assolutamente soggettivo.

Come ho detto più volte e anche nel mio libro:

Non è mai troppo tardi per essere la persona che vorresti essere

Bisogna capire che nella vita la persone che vorresti essere cambia insieme a te.

Quando ho iniziato a viaggiare per lunghi periodi mi sono detta “che stupida che ero all’università, avevo 3 mesi di vacanza all’anno, senza preoccupazioni e invece di scoprire il mondo mi facevo la mia settimana con gli amici a Ponza e Panarea” le PP come le chiamavo io. Si, certo avessi vissuto i miei 20 anni con la mente dei 30 avrei scalato il Tibet, ma a 20 anni ero molto più fragile, avevo rapporti simbiotici con le miei amiche, avevo dei genitori molto poco permissivi e non desideravo l’avventura, desideravo divertirmi con i miei amici.

In fondo non c’è niente di male, ho dei ricordi meravigliosi di estati passati a mangiare troppo poco e a ustionarmi troppo.

Per me il tempo è la cosa più preziosa che ho, forse l’ho scoperto perché mi sono morte delle persone che amavo molto all’improvviso e oltre il dolore di perdere loro ho capito che la vita può sfuggire in un secondo, anche letteralmente attraversando la strada.

Per me, la maniera migliore per ringraziare Dio, o chi per lui, è vivere ogni giorno al massimo, ma non come lo intendeva Vasco Rossi, intensamente, dicendo sempre sì a quello che la vita ci propone, essendo sempre coerente con i tuoi desideri e il tuo sentire.

Ad oggi l’unico momento in cui mi sono sentita di stare a sprecare tempo è stato negli ultimi anni che lavoravo in azienda, quando il mio capo mi aveva tolto ogni energia e motivazione verso un lavoro che mi piaceva tantissimo e il mio scopo principale era far in modo che quelle 8 ore scorressero il prima possibile, mi sono ritrovata a fare la fila al timbro, per non regalargli neanche un minuto in più di vita. Avevo 30 anni, mi sono vista facendo quel gesto per i successivi 35 e il sangue mi si è gelato.

Mi piaceva il mio lavoro, ma non in quel contesto, ho capito che se non ne fossi uscita al più presto, questo malessere avrebbe portato nel baratro tutte le cose belle che avevo nella vita.

Onestamente solo quello per me è stato tempo sprecato, osservare il passare del tempo, come se il mio mondo potesse solo esistere da dopo le 17.

Tornando al discorso emerso durante il mio workshop credo che nessuno debba mai colpevolizzarsi se nella vita ha desiderato cose diverse in età diverse e neanche se in futuro desidererà una cosa diversa ancora.

L’importante è cercare di allineare il più possibile il sentire all’agire, cercare di rendere il proprio comportamento in liena con quello che desideriamo o che ci rende felici.

Se fino a 40 anni ti piaceva mangiare solo carne e poi sei diventato vegano non hai buttato 40 anni, se fino a 35 andavi solo in vacanza in grecia e poi hai scoperto il backpacking non c’è neinte da rimporoverarti se quello che facevi ti piaceva.

Secondo me la meraviglia della vita è che non sai mai dove finirai, proprio come un viaggio. Gli incontri, gli stimoli, le curve della strada ti fanno cambiare improvvisamente direzione, ma è importante essere consapevole che ogni strada ha lo stesso valore. Non c’è una scelta che vale più di un’altra, c’è la scelta più adatta a te in quel momento e ogni scelta può sempre cambiare da un momento all’altro.

Fate sempre quello che vi rende felice e non abbiate mai paura di sprecare il tempo!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti