Quali isole visitare in Thailandia in Inverno

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Oserei dire che la Tailandia è una delle mete più visitate dagli italiani, sicuramente per le ottime campagne di marketing, ma soprattutto perché è un paese meraviglioso, ospitale ricco di storia e natura e , cosa che a noi italiani piace tanto, ha un mare pazzesco.

Purtroppo quasi tutti hanno le vacanze in estate, che non è esattamente il momento migliore per andare i Asia, ma se avrete modo di regalarvi una vacanza invernale le isole della Tailandia saranno un vero e proprio paradiso. Io ci sono stata quasi due mesi un paio di anni fa e ammetto che i ritmi lenti, i lunghi tramonti e le immersioni cristalline hanno riempito la mia anima.

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La costa del Mare delle Andamane è la parte migliore da visitare in inverno perché è quella più secca in questa stagione e con minori precipitazioni. Quindi in inverno direi che abbiamo solo l’imbarazzo della scelta e del tempo.

Il modo più facile per godersi questo lato del mondo è arrivare all’aeroporto di Krabi o Phuket e poi scegliere dove dirigersi. Se avete intenzione di restare qualche giorno di più a Krabi, io vi consiglio di alloggiare a Ao Nang, la parte più verso la spiaggia, da dove tra l’altro di possono prendere le barche in partenza per le isole.

Un luogo che non smetterò mai di consigliare e nel quale io mi sono sentita veramente a mio agio è Tonsai, ossia la spiaggia hippy di Krabi, vicinissima, nel senso che la puoi raggiungere a piedi a Railay. È il paradiso dell’arrampicata, ma soprattutto un logo veramente rilassante e senza schemi.

 

Tra arrampicata su roccia e feste hippy

La prima isola che si trova navigando verso il mare delle Andamane è Phi Phi Island, un isola molto controversa, purtroppo associata ad un pessimo tipo di turismo. Bisogna essere sinceri gli inglesi di 20 anni ubriachi e fastidiosi ci sono, ma c’è moltissimo altro, quindi anche se per poco io consiglio sempre di andarci, e soprattutto di fare il più possibile tour indipendenti, di prendere una long boat e viversi l’isola autonomamente.

 

Uscendo dal turismo di massa

A poche ore da Phi Phi c’è un isola molto grande, amata soprattutto dai nord europei, Koh Lanta. Ho visto pochi italiani a Lanta, ci sono diciamo anche molte giovani famiglie, io ho amato particolarmente quest’isola soprattutto perchè ha due delle cose che amo e cerco di più in un’isola: i tramonti e i bellissimi diving.

C’è una spiaggia molto lunga, appunto Long Beach piena di baretti e ristorantini e da ogni parte di si può godere uno dei più bei tramonti che io abbia mai visto. È un isola che offre anche dei bellissimi parchi per fare trekking e campeggiare e poi è il luogo più vicino per raggiungere e quindi immergersi a Koh Haa, Hin Muang e Hin Daeng, che sono a dir poco strepitosi, molto simili alle Similan.

 

Tramonti, camminate e tanto diving

Da questo punto in poi fino al confine con la Malesia inizia il parco del Tarutao, uno stupendo arcipelago composto da una moltitudine di isolette più o meno sviluppate. Se avete proprio in mente una vacanza staccando da tutto e tutti e concentrandosi solo sul proprio corpo credo che queste piccole isole facciano proprio al caso vostro. Partendo da Lanta troverete Koh Ngai , Koh Muck, Koh Kradan, Koh Libong, Koh Lao Liang, Koh Ra Wi, Koh Adang. In fine la barca vi porterà in quella che al momento è l’isola più di tendenza della Thailandia Koh Lipe, un mix tra mare stupendo e un isola non ancora “sputtanata” dal turismo di massa, ma con una vita notturna e non solo, ancora carina e frizzante.

A solo mezz’ora di distanza c’è Koh Boulogne, uno strano luogo dove negli anni si è radunata una comunità di francesi. Alterna luoghi hippy, panorami stupendi e colline ripide, ci sono pochissimi hotel, qualche affittacamere a buon prezzo e delle zone per campeggiare.

 

Feste, spiagge e tramonti

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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