Prima di partire per il Sudamerica impara lo spagnolo on-line

ViaggiaredaSoli Pubblicato il

Chi mi segue da tempo sa che sulle lingue sono poco flessibile: credo che per viaggiare siano indispensabili. Molti mi dimostrano di avere viaggiato in tutto il mondo conoscendo solo l’Italiano; per loro è un vanto, un atto d’abilità, mentre per me al contrario è un segno di debolezza e sconfitta.

Il mondo non si guarda solo con gli occhi, ma lo si cerca di comprendere mischiandosi con la gente.

Certo non tutti sono fluenti nelle lingue, è normale che a volte si inizi a viaggiare con un Inglese maccheronico, ma l’importante è prenderlo come punto di partenza e non come stato delle cose.

Per noi italiani si dice che lo Spagnolo sia facile, “basta mettere una S alla fine delle frasi” diceva Pieraccioni: beh magari funziona per chiedere informazioni su dove andare, di certo non per parlare con una persona. Io l’ho imparato a 20 anni quando mi sono trasferita in Spagna e, lo giuro, non sapevo neanche cosa significasse “hola”; è stata dura all’inizio, frustrante, poi piano piano ti riesci ad esprimere, ma come amo sottolineare lo parli bene solo se lo studi, altrimenti farai sempre un sacco di errori grammaticali.

Io credo non ci sia mai limite per imparare una lingua: forse più andiamo avanti con l’età e più è  imbarazzante o più è difficile buttarci, ma si tratta solo di autodifese, come sempre una lotta tra noi e il nostro ego.

Come sapete il Sudamerica è il mio continente preferito; l’ho girato quasi tutto e una delle sue  meravigliose particolarità è che, escludendo il Brasile e la Guyana Francese, si parla sempre Spagnolo, o più precisamente Castigliano; ci sono tantissime differenze di slang e accento tra un  Paese e un altro, ma questo lo scoprirete poi.

Tornando a noi: se state ipotizzando un viaggio in Sudamerica vi consiglio vivamente di imparare almeno le basi dello Spagnolo prima di partire. Molti pensano che con l’Inglese ce la si cavi come accade in Asia, ma direi che è un errore perché nella maggior parte delle zone senza lingua spagnola non comunicate proprio. Sicuramente lo imparerete anche in loco, ma sempre meglio arrivare un po’ preparati.

Molte persone mi scrivono che è molto difficile e costoso iscriversi ad un corso di lingua settimanale e sono completamente d’accordo, li ho frequentati per tantissimi anni, quindi al giorno d’oggi consiglio sempre corsi on­line: molto più veloci, modulabili ed economici.

Ho da poco conosciuto Wlingua: al momento esistono solo i corsi per l’Inglese e lo Spagnolo; si tratta di un corso veicolato sotto forma di app, scaricabile su smartphone, tablet e pc desktop; la cosa veramente utile è che lo stato di avanzamento è sempre sincronizzato. Ad esempio io uso spesso i tempi morti dei trasporti per studiare le lingue e quindi in quel caso potrei usare lo smartphone per poi riprendere a casa sul pc.

Mi sono fatta un giro sulla piattaforma e ho visto che è un metodo bello dinamico, ossia non ci si annoia mai, varia in tempi brevissimi diversi aspetti abbracciando grammatica, esercizi d’ascolto, di lettura, ripassi (utili specialmente se si fanno pause studio prolungate).

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Si può accedere subito al corso iscrivendosi al sito www.wlingua.com e scegliendo se si preferisce il corso di Spagnolo o di Inglese. E’ possibile fare un piccolo test di livello per verificare le proprie abilità. L’account di base è gratuito, ogni iscritto avrà una settimana d’accesso all’account Premium. Giocando con l’app ho visto che se si risponde correttamente a tutte le domande si accumulano punti e ore di accesso Premium gratuito, in più c’è una simpatica gamification che permette di sfidare se stessi per migliorare ogni volta.

Gli account a pagamento sono davvero ridicoli, parliamo di 4,99 € al mese per un abbonamento annuale, direi molto accessibile.

Ovviamente il corso è disponibile su Itunes e GooglePlay.

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Foto di copertina di shutterstock.com

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