Isola d’Elba: 5 Trekking vista mare da non perdere
Mare o montagna? Questo è l’eterno dilemma che ci assale quando dobbiamo decidere dove andare in vacanza. Eppure in Italia c’è un posto speciale, dove si può combinare il trekking in montagna con il relax sulla spiaggia. È l’isola d’Elba, la più grande tra le isole dell’Arcipelago Toscano.
Ideale per gli amanti delle camminate che non disdegnano a fine giornata una nuotata rinfrescante, l’isola d’Elba è il giusto compromesso per chi cerca una vacanza all’insegna del movimento, ma anche momenti rilassanti in riva al mare.
Non tutti sanno infatti che sull’isola d’Elba ci sono più sentieri che strade asfaltate, che la rendono il paradiso per i camminatori seriali in cerca di percorsi con vista mozzafiato sul mare.
E ce ne sono di tutte le lunghezze e difficoltà, che riescono ad accontentare sia i più esperti, che cercano cammini lunghi, sia chi è alle prime armi e si vuole godere semplici passeggiate tra la macchia mediterranea.
Sono percorsi adatti ad ogni stagione perché grazie ai traghetti Isola d’Elba che partono tutti i giorni da Piombino potrete organizzare la vostra vacanza senza limiti di tempo.
Ecco allora i 5 trekking più belli dell’isola d’Elba, rigorosamente a due passi dal mare:
1. Da Procchio a San Martino
Conosciuta per la sua spiaggia di sabbia fine e bianca, Procchio è una delle località elbane più apprezzate per la presenza di numerosi stabilimenti balneari, che permettono di godersi il mare limpido e cristallino in totale relax. Proprio dalla spiaggia parte il sentiero n. 245 che collega Procchio alla località San Martino, dove si trova la Villa di San Martino, ovvero la residenza estiva di Napoleone. Il sentiero è lungo 7,7 km, percorribili in 3 ore, con un dislivello in salita di circa 400 metri. La prima parte del percorso, denominata il Sentiero della Salute, si svolge lungo la costa e porta fino alla spiaggia della Lamaia. Da qui è possibile fare una piccola deviazione fino alla spiaggia della Biodola per visitare anche la caletta del Porticciolo. Lamaia e Porticciolo sono località sconosciute al turismo di massa perché raggiungibili solo con la barca o percorrendo il sentiero, quindi sono quasi sempre deserte. Il sentiero n. 245 è ben ombreggiato e percorribile anche in estate. Una volta arrivati in località San Martino è possibile visitare la villa napoleonica e poi rientrare a Procchio utilizzando i mezzi pubblici.
2. Da Marciana Marina a Sant’Andrea
Dalla spiaggia della Fenicia a Marciana Marina parte il sentiero n. 150 che percorre la costa nord-occidentale dell’isola d’Elba fino ad arrivare in località Sant’Andrea. È un trekking di circa 12 km, percorribile in 5 ore tra andata e ritorno, con un dislivello in salita di circa 600 metri. Il percorso attraversa i piccoli centri abitati de La Ripa e de La Cala, permettendo di ammirare vecchi muretti a secco e resti di terrazzamenti che fino ad alcuni anni fa permettevano la coltivazione della vite. Una volta raggiunta La Ripa è possibile fare una piccola deviazione per arrivare al punto panoramico Punta della Madonna, da dove si possono ammirare, nelle giornate particolarmente limpide, l’isola di Capraia e la Corsica. Superando l’abitato della Cala è possibile raggiungere l’omonima spiaggia e fermarsi per una pausa rigenerante e un tuffo nelle acque blu. Da qui si riprende il cammino in direzione di Sant’Andrea, dove l’ultima parte del percorso è caratterizzata da ponticelli di legno lungo la costa e passaggi tra gli scogli, perfettamente incastonati nell’ambiente circostante.
Per il ritorno si consiglia di arrivare fino alla località La Conca e poi seguire il Sentiero dei Profumi che porta a Marciana Marina, permettendo di immergersi nella macchia mediterranea e di respirare a pieni polmoni le essenze di lavanda, ginestra, rosmarino e mirto.
3. Trekking della vecchia ferrovia sul Monte Calamita
Chiamato così per la presenza di miniere di ferro, il Monte Calamita si trova nel comune di Capoliveri e offre molti percorsi sia per gli amanti del trekking sia per gli appassionati di mountain bike. Sicuramente vale la pena visitare la Miniera del Vallone e il suo museo, che racconta la storia del cantiere più grande di Capoliveri e delle persone che lì un tempo lavoravano. Una volta finita la visita è possibile percorrere la Via del Ferro, ovvero l’antica ferrovia che collegava la miniera fino al porto più vicino. Ogni giorno il treno carico di magnetite, ematite e limonite percorreva 6 km fino all’imbarco di Capoliveri. Il sentiero è oggi percorribile a piedi risalendo i binari della ferrovia e arrivando fino alla spiaggia dell’Innamorata. Anticamente chiamata “Cala de lo fero” per la presenza di sabbia e piccoli sassolini di colore rossastro, oggi deve il suo nome alla Leggenda dell’Innamorata, celebrata il 14 luglio di ogni anno con una fiaccolata. La storia narra che nel 1534 la giovane Maria, disperata per la perdita del suo amato Lorenzo, barbaramente ucciso dai pirati, si gettò in mare. Di lei rimase solo lo scialle, rimasto impigliato a uno scoglio, che oggi prende il nome di Scoglio della Ciarpa. Sulla spiaggia dell’Innamorata è possibile godersi un po’ di relax in uno degli stabilimenti balneari presenti e praticare snorkeling grazie alla presenza di acque limpide e fondali ricchi di fauna marina. A nuoto è possibile anche raggiungere le vicine Isole Gemini, due piccoli isolotti molto apprezzati dagli appassionati di sub.
4. Salita al Monte Capanne
Il Monte Capanne, con i suoi 1019 metri di altezza, è la vetta più alta dell’isola d’Elba e di tutto l’Arcipelago Toscano. Formato da rocce granitiche e ricoperto da querceti e castagneti, è caratterizzato dalla presenza di alcune specie vegetali esclusive come la viola, il fiordaliso del Monte Capanne e lo zafferano dell’Elba. Gli amanti del trekking potranno raggiungere la cima partendo dal paese di Marciana, in prossimità della cabinovia, e percorrere il sentiero n. 101. Il percorso è lungo circa 3,5 km con un dislivello in salita di 600 metri. L’itinerario è adatto solo ad escursionisti esperti, dotati di adeguate calzature da montagna, in quanto la discesa in alcuni punti risulta impegnativa. La vetta del Monte Capanne è raggiungibile anche tramite la via ferrata del sentiero n. 100. Per chi non se la sente di affrontare l’importante dislivello è anche possibile utilizzare la cabinovia che in 18 minuti di tragitto porta a un’altezza di 950 metri. Da qui con una breve passeggiata è possibile raggiungere la cima. In qualsiasi modo conquisterete la vetta sarete ripagati da una vista spettacolare a 360 gradi che permette di ammirare l’intera Elba e le vicine isole dell’arcipelago.
5. Grande Traversata Elbana
Si tratta di un vero e proprio cammino di più giorni che permette di attraversare l’intera isola d’Elba da est a ovest, partendo da Cavo e arrivando a Pomonte. Il trekking collega i principali sentieri elbani ed è lungo circa 57 km divisibili in 4 tappe di circa 15-20 km: da Cavo a Porto Azzurro, da Porto Azzurro a Marina di Campo, da Marina di Campo a Marciana e da Marciana a Pomonte. Il percorso è segnalato con appositi indicatori e i segnali bianco-rossi del CAI. Siccome non è possibile campeggiare, il consiglio è quello di pernottare presso i centri abitati di fine tappa oppure di usufruire della rete di mezzi pubblici per raggiungere l’inizio del percorso e ritornare poi al luogo di soggiorno. Attraversando l’isola è possibile ammirare l’intera varietà geologica che la caratterizza: dalle spiagge di sabbia alle coste frastagliate, dai pianori erbosi alle rocce granitiche, dalla macchia mediterranea ai boschi di castagni. A ogni fine tappa si potrà godere delle magnifiche spiagge dell’Elba e rinfrescarsi con un bagno nel suo mare azzurro e limpido.