Femminilità VS Indipendenza: perché deve sempre essere una scelta

Francesca Di Pietro Pubblicato il

La donna indipendente è la nuova icona del nostro decennio, negli anni ’90 avevamo l’uomo che non deve chiedere mai, ora abbiamo la donna che non deve chiedere mai, il problema è che qui se non chiede nessuno la capisce.

Mesi fa scrissi un post “La donna del terzo millennio ha le palle e nessuno se la sposa” divenne alquanto virale e molti non l’hanno manco capito. Oggi festa della donna, stavo parlando con un mio amico, che stimo tantissimo, sulle nuove icone femminili, sui nuovi valori.

Avete presente la protagonista di Wild? Ecco lei è la nuova suffragetta del nostro secolo, lei è la nostra icona, anche se poi tutti si dimenticano che si faceva di eroina e la dava a tutti.

La protagonista di Wild è una indipendente e con le palle, certo, fa un sacco di cazzate, ma poi raggiunge l’obiettivo, certo, e come ho detto ad Edoardo e lei poi non se la sposano. Perché gli uomini non la trovano rassicurante, perché spaventa è indubbio, è perfetta da amare perché è intensa, ma non sembra affidabile perché non ha bisogno di te.

Si perché si associa l’indipendenza alla solitudine, ma perché facciamo questo sillogismo solo quando è una donna?

Non so voi in ufficio ce l’avete un mega direttore? Lo considerate uno indipendente e con le palle? È sposato? E allora perché un uomo può essere indipendente e aver voglia di condividere la vita con una persona e se invece trovate una donna indipendente lei di sicuro è un’arpia che odia i bambini e ha pensieri più alti che svegliarsi tra le braccia del suo uomo?

Perché per le donne amore e indipendenza sono in antitesi?

E ora non ditemi che esistono coppie felici di donne indipendenti con uomini fantastici, perché è ovvio! Io sto parlando di una associazione di idee. Quando ho aperto questo sito mi dicevano “viaggiare da soli è da sfigati” e ora a quanto pare sembra non lo sia più. Ora quando parlo della mia vita o di come sono molte delle mie amiche mi dicono “Va be ma una come te non si sposerà mai”.

Ma perché scusa cosa c’entra?

Indipendente vuol dire che non dipendi da alti, che se devi fare una cosa impari a farla così non la chiedi più in giro, non vuol dire che vuoi stare da solo, quello è un sociopatico.

Le persone hanno tutte gli stessi desideri profondi, non importa che siano uomini, donne, gay, presidenti del consiglio, il cuore fa lo stesso rumore, fa male allo stesso modo perdere la persona che ami, e ti da la stessa gioia vedere tuo figlio che ti prende la mano.

Il concetto che manca è che l’indipendente sceglie sulla base di un desiderio non di una necessità.

Una donna indipendente non si sposa perché così non sta da sola, non si fidanza perché così al paese smettono di pensare che sono lesbica, non ha bisogno di un accompagnatore per andare ad un matrimonio, ad una cena di gala o in viaggio, lei sceglie la persona giusta che l’accompagni.

Si sceglie una cosa che si desidera quando sai che puoi anche farne a meno, ma non vuoi farne a meno, questa è la differenza.

Basta con sta storia che la donna indipendente non vuole una famiglia e che è poco seria, ci sono mille donne molto molto dipendenti che non vogliono figli e sono poco serie. L’indipendenza non è un carattere predittivo del desiderio d’amore, così si direbbe se fosse una ricerca psicosociale.

Ogni persona sana ha voglia di sentirsi amata e ha voglia di perdersi nell’altro. Un conto è non so fare una cosa e chiedo a qualcuno, un conto e la so fare, ma mi piace sapere che c’è qualcuno che si occupa di me. Io vivo da sola da 17 anni, ma quando torno a casa dai miei genitori, mi piace vedere che mio padre mi ha fatto il pieno alla vespa, ovvio che lo sapevo fare da sola, ma è un atto d’amore, se c’è lui io non mi devo preoccupare.

Ecco: scegliere di affidarsi, di non doversi necessariamente occupare, scegliere perché la persona che hai davanti non è una qualsiasi è quella che ami, quella che hai pescato tra le migliaia che hai incontrato nella tua vita, ecco per me questo è l’amore del terzo millennio.

Gli incontri ti cambiano, la vita ti cambia, non si desidera sempre lo stesso, non si mette davanti il trekking del pacifico ogni volta, per qualcuno si prende l’aereo dall’Argentina e si torna indietro prima di quanto avevi programmato, perché una indipendente lo può fare.

Ovviamente mi massacrerete, ma chissà magari un giorno lo capirete che anche se è una donna indipendente ad un appuntamento la devi andare a prendere lo stesso a casa, perché è un gesto carino e non perché non ha la patente.

foto credit shutterstock.com

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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