Fare Immersioni nel Parco Archeologico Subacqueo di Baia nelle Ville Romane – Napoli

Francesca Di Pietro Pubblicato il

In Italia, spesso quello che è lontano è esotico, quello che è sotto casa è di poco valore, peccato che abitiamo nel paese più bello del mondo, e ci di avere tesori unici che in altri stati del mondo sarebbero diventati Mecca per migliaia di invece da noi restano  sconosciuti.

Come sapete sono appassionata di immersioni e ho avuto la fortuna di fare immersioni in moltissimi dei siti più belli del mondo, anche se faccio questa disciplina da solo due anni.

In Messico c’è un famosissimo dive spot dove ti portano a fare immersioni tra state maya finte! La rete pullula di foto in merito, tutti lo reputano un luogo incantevole. A Bali, stessa cosa, c’è un luogo ad dove ti puoi immergere tra le statue messe lì a posta pochi anni fa! Pensate un po’ noi a Napoli abbiamo le ville degli imperatori d’età augusta sommerse e quasi nessuno lo sa! Non sono finte, non sono messe lì per soddisfare il turista americano, sono vere, originali ed antichissime!

Il Parco Sommerso di Baia è uno degli scenari più da esplorare ‘acqua, è un po’ come scoprire veramente , qui a 20 dal centro di Napoli, puoi, spostando la sabbia scoprire magnifici mosaici o scale di marmo.

La costa di Baia è stata per centinaia di anni uno dei punti più meravigliosi del mediterraneo, tutti i grandi imperatori ci trascorrevano le vacanze, intorno al II secolo A.C. c’erano più di 100 bagni privati, un trionfo di opulenza. Alle spalle di Baia c’è il Lago d’Averno, luogo da sempre ritenuto la porta degli Inferi. Insomma questa zona della provincia di Napoli ha un’importanza storica e poetica millenaria eppure dagli anni ’70 in poi è stata devastata dall’architettura selvaggia abbassando di gran lunga il livello turistico su tutto il litorale. In più gli impianti industriali installati nella zona di Bagnoli hanno rovinando per sempre il mare.

statua 3 ninfeo

La provincia di Napoli è fortemente soggetta a bradisismo il che fa sprofondare il livello della terra e nei secoli a fatto sì che la costa si arretrasse si 400 metri, portando sotto il livello del mare tutta la zona delle ville imperiali.

Dal 2007 è diventata parco archeologico sommerso e ne è stato regolamentato l’accesso,la conservazione e la possibilità di immersione.

Ci sono diversi centri autorizzati a gestire le immersioni nella zona, io mi sono affidata al Centro Sub Campi Flegrei, perchè consigliato da un’amica; direi che ora lo posso consigliare a voi, unica accortezza ricordatevi di portare contanti, perché non accettano carte di credito, cosa piuttosto strana per un centro immersioni.

sospensorio

Nel Parco Archeologico Sommerso di Baia ci sono più di 10 siti di immersione, io mi sono immersa solo in 2, credo anche quelli più famosi:

  • Villa dei Pisoni

La villa risale al I secolo A.C., apparteneva alla famiglia patrizia dei Pisoni che organizzò un complotto contro l’imperatore Nerone. Il complotto fu scoperto la villa fu espropriata e passò direttamente nelle mani dell’imperatore. Quello che oggi è possibile ammirare attraverso un percorso sommerso guidato consiste in un ampio giardino circondato da un portico e da corridoi. In alcuni punti la pavimentazione del portico è coperta di bellissimi mosaici a tessere bianche e nere. Come da normativa per la conservazione, i mosaici devono rimanere coperti di sabbia, infatti durante le immersioni le guide li scoprono sollevando una grande quantità di materiale sospeso, e ci si ritorna a fine percorso quando è tutto perfettamente visibie. Alla fine dell’immersione i mosaici vengono chiaramente ricoperti di sabbia. Lungo un lato del giardino è possibile ammirare il complesso termale, è ancora chiaramente visibile il sospensorio, ossia il sistema di riscaldamento per induzzione termica da terra, tipica di ogni bagno romano. Ci sono ancora diverse tubature funzionanti, infatti in alcune bocche di terracotta da dove usciva il vapore, è possibile notare che immettendo aria, esce dalla bocca corrispondente. Nell’altro lato della villa ci sono una serie di stanze di servizio che conducono alla parte marittima della casa con ampie vasche per l’allevamento dei pesci. In un punto preciso è possibile ancora vedere un’enorme lastra di marmo che presumibilmente era la base di una grande porta pesante, come testimoniano gli enormi solchi.

mosaico

  • Ninfeo Sommerso dell’imperatore Claudio.

Nel sito del ninfeo si trovano diverse mappe subaque che illustrano il percorso che si sta per intraprendere. Si inizia con un edificio di forma rettangolare la cui estremità è curva a forma di abside, in questo punto è possibile ammirare la ricostruzione dei una serie di statue; le originali sono al museo del Castello di Baia. Questo gruppo di statue costituiva una sorta di “galleria” di ritratti dinastici della gens giulio-claudia. Proseguendo appena fuori il Ninfeo, superando le terme troviamo una strada basolata, la via Herculanea, il cui pavimento è chiaramente visibile, che ci porta in mezzo a quello che era il Lacus Baianus, dove troviamo i resti imponenti di due ville. Ovviamente anche queste ville hanno i bagni tanto cari ai romani, è possibile vedere altri resti di bagni termali e altri mosaici di fattura doversa rispetto a quelli della villa dei Pisoni.

stataua2

 

Tutte le immersioni sono molto facili, si scende ad una profondità massima di 4 metri, la visitbilità non è delle migliori, diciamo 3-4 metri. Anche se l’attrazione di queste immersioni sono i resti romani, è comunque possibile vedere diversi polipi e numerosissime conchiglie, elemento che io sott’acqua amo particolarmente.

Ricordati che stai ancora cercando l’alloggio perfetto a Napoli, ti consiglio di leggere: Dove dormire a Napoli: in centro e in sicurezza, è l’articolo più letto sul mio sito.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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