Cosa pensano i nostri amici a casa mentre siamo in viaggio?

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Tutte le persone che decidono di viaggiare per lunghi periodi da soli, devono affrontare la difficoltà di non poter condividere le loro esperienze così intense con le persone che amano, per questo la maggior parte apre un blog o semplicemente si limita a condividere foto e pensieri su Facebook e Twitter.

Vaiggiare per lunghi periodi è un po’ come vivere in un film, si è inondati di immagini, suoni esperienze straordinarie; il concetto di tempo e spazio vengono completamente rivoluzionati, per un viaggiatore è una cosa assolutamente normale affrontare 10 ore di bus notturno solo per vedere una laguna o un mercato, insegue quello che secondo lui lo farà vibrare o quello che altri viaggiatori hanno consigliato; si cambia spesso idea, si modificando itinerari dopo una semplice cena con qualcuno che è stato li prima di te.
Poi arrivano al momento dell’elaborazione, foto pubblicate, post con dettagli on line e i tuoi amici, commentano tutto solo con la frase ” si va be’ ma quando torni?”
Mi sono soffermata ad osservare questa reazione, le persone che sono a casa hanno difficoltà a godere delle tue avventure a comprende le tue emozioni, la tua pancia, sono più che altro gelose dell tempo che il viaggio gli sta sottraendo, un po’ come se tu avessi preferito la strada alla loro compagnia, senza soffermarsi a pensare che il motivo per cui forse sei per loro una persona speciale è perché invece di andare a Rimini tu scali l’Annapurna!

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Viaggiare per lunghi periodi

La percezione del tempo per chi è in viaggio e chi è a casa è completamente diversa, il viaggio, o forse dovrei dire vacanza, per chi va fouri per solo due settimane o poco più è un momento di svago, di taglio netto con la quotidianità che acquista un maggiore senso di realtà nel momento del ritorno. È un po’ come i regali di Natale da bambini, capisci veramente cosa hai ricevuto e cosa ti piace, il giorno dopo quando inizi a giocarci; cosi nella vacanza, si fa il pieno di emozioni per elaborarle alla fine e riviverle nelle foto e nei racconti che finisci per fare un sabato sera di settembre davanti ad una pizza. Chi viaggia per lunghi periodi, nn ha la possibilità di rielaborare il viaggio una volta a casa, vive i momenti con ritmi più lenti, non è detto che il momento emozionate sia vedere il sito archeologico, potrebbe essere anche semplicemente il viaggio per raggiungerlo, nel quale passi ore a parlare in un’altra lingua con qualcuno che ti descrive un mondo completamente diverso dal tuo, o problemi che in europa sono stati superati agli inizi del secolo scorso!

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Il tempo nel viaggio

Il viaggiatore che pubblica un post o delle foto, sta elaborando in quel momento la sua avventura, è quello il suo racconto davanti ad una pizza, mentre è in ostello ed invece che andare a bere una birra sceglie di cercare un contatto con chi è rimasto a casa.
Ogni volta che si riceve il commento ” ma quando torni?” sulle foto cariche di passione o i post dove si racconta qualcosa di molto diverso da quello che siamo abituati a vivere, è un po’ come incornare un amico molto innamorato e ogni volta che dice che è finalmente felice rispondere “si va be’ ma quando ti lasci?”
Quando i viaggiatori si incontrano di solito si fanno due domande, da dove vieni e dove vai, la maniera di conoscersi, di annusarsi è basata sulla scelta dell itinerario; nessuno mai domanda quando torni, quella è la fine del sogno, la fine di quello che voi siete in quel momento, quello che ti da identità , a casa siamo tutti cose molto diverse, ma sulla strada siamo tutti simili solo con zaini più o meno pesanti!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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