Cosa fare a Minorca: spiagge e avventura

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Molti mi chiedono, “cosa ti fa scegliere la meta del prossimo viaggio?” tendenzialmente due cose: i libri o i racconti di viaggiatori di cui mi fido. Così l’anno scorso il mio amico catalano Jordi (con cui viaggiai a Flores Indonesia nel 2012) continuava a mettere su Instagram foto di mare turchese e rocce mozzafiato. Per quelli che dicono che i social non ispirano i viaggi, il suo Instagram mi ha ispirato a festeggiare il mio compleanno a Minorca.

 

Informazioni Pratiche prima di partire

L’isola è molto grande, se si ha intenzione di esplorarla per bene vi consiglio vivamente di affittare una macchina. Io ho affittato su Rental Car (ormai sono super cliente) perché ha sempre i prezzi più bassi e di molto, però vi consiglio di leggere bene le note perché non tutte le compagnie di noleggio si trovano in aeroporto. Molte sono ad un paio di chilometri dallo scalo, c’è uno shuttle che vi aspetta nel parcheggio di fronte e vi porta a prelevare la macchina, se soggiornate una settimana ci può anche stare, ma per un long week end direi che si perde una mezzoretta in più e specialmente prima della partenza per me non è piacevole, ma sono pareri personali.

 

Dove alloggiare?

Direi che dipende un po’ da quello che si cerca, l’isola non è esattamente viva e piena di vita notturna, almeno non a luglio, nelle varie spiagge ci sono molti albergoni, per me ecomostri, a me non piacciono, ma a molti che viaggiano con famiglie sì, sono molto carini gli hotel rurales ossia delle casone nel verde, super relax però preparatevi ad una vacanza molto isolata.

Facendo una media direi che la soluzione migliore è dormire alla Ciutadella o, come ho fatto io, cambiare alloggio all’interno della stessa vacanza per vedere zone diverse.

Tres Sants Minorca
Tres Sants Minorca

La Ciutadella è il centro antico e pedonale dell’isola, c’è un’atmosfera molto frizzante anche durante la giornata, io ho dormito al Tres Sants è stato davvero un bel regalo di compleanno, un albergo dell’anima come dice il nome del suo bar.

Il Tres Sants è un palazzo storico con pochissime camere tutto in pietra, gli ambienti sono grandi, direi essenziali con un arredamento molto curato. C’è un dettaglio che ho trovato molto carino, la cantina del palazzo, dove credo conservassero il vino, è stata trasformata in una spa o meglio una lunga piscina e un hammam, la cosa bella è che è aperta h24 così uno può scegliere di rilassarsi in acqua a qualsiasi ora. Lo adoro!

Cosa fare a Minorca

Spiagge

Voi mi direte andare in spiaggia! Si certo perché noi italiani abbiamo una calamita verso le spiagge. Sì sicuramente il mare è meraviglioso e le spiagge anche, ma meglio specificare un paio di cose. Innanzitutto l’isola è frutto dell’unione di due “isole” mi riferisco all’epoca della Pangea e giù di lì, quindi la costa nord e la costa sud sono molto diverse. La parte nord è più aperta al vento, ha il mare più agitato , è più arida e ventosa. La parte sud ha una tipica vegetazione mediterranea e bellissime spiagge di sabbia bianca.

Forse non tutti sanno che, uscendo dalla Ciudadella, si incontreranno due rotonde la sud, che porta alle famose spiagge di Macarella e Turqueta e la nord che porta a cala Morrel. A Minorca queste rotonde hanno dei semafori che indicano la disponibilità di parcheggio vicino alle spiagge. Perché se il parcheggio è pieno non ci si può arrivare. Alquanto antidemocratico direi, ma almeno evita quelle strade piene di auto lasciate in modo selvaggio. Quindi sappiate che ammenocché non siete super mattinieri i semafori la mattina sono quasi sempre rossi, sicuramente per le spiagge del sud,ma per fortuna si può entrare anche dalla spiaggia di Cala Galdana andando a piedi.

Spiaggia Saint Tomà
Spiaggia Saint Tomà

Non tutti sanno che tutta l’isola di Minorca è contornata di circuiti di trekking, nel senso che la potreste fare tutta camminando, e direi che qualcuno lo fa, magari non a luglio ecco.

Se anche a voi piace camminare i posti più belli per passeggiare e fare un tuffo ogni tanto sono il punto 13: che va da Cala Galdana a Turqueta, il 12 va da Son Saura a Macarella e il punto 8 da Algaiarens a Cala Morell. Mi raccomando portatevi l’acqua perché in molte zone non si trova assolutamente nulla.

Sempre nella parte sud io ho molto amato la spiaggia si Sant Tomà, è facile arrivarci e con pochi minuti di passeggiata sarete voi soli davanti ad un mare turchese.

Nella parte nord una caletta dove poca gente va è Cala Morrel a me è piaciuta molto, non ha la spiaggia, ma piattaforme sulle rocce, come Capri ( per restare in tema) io non adoro la sabbia, preferisco tuffarmi nel mare blu e questa è davvero il paradiso, l’acqua è verde smeraldo e blu, è una insenatura profonda, rimane molto calma, si può nuotare sia in lunghezza si attraversarla fino all’altra sponda. Ci sono davvero pochissime persone, forse proprio perché non c’è sabbia. La spiaggia di Algaiarens poco più a est invece è molto frequentate da famiglie con i bambini, anche se la baia è bella a parer mio è troppo caotica. Se invece siete attratti dai massi rotondi rossi non potete perdere Cala Pregonda anche in questo caso è necessaria una camminatina di mezz’ora il che allontana con mio enorme giubilo le folle.

Cala Morrel
Cala Morrel

Affittare una barca

La maggior parte delle escursioni in barca sono quelle con il super mega catamarano per 200 persone, immagino che il panorama sia anche carino, ma non sono esattamente il tipo di escursione che vi potrei mai consigliare. Se avete la patente nautica si possono affittare dei motoscafi al porto turistico della Ciutedella, ma sono delle soluzioni per gruppi non piccolissimi perché i prezzi sono piuttosto cari. Purtroppo su questo lato dell’isola non esiste la possibilità di affittare un gozzo, come si fa nelle nostre cose italiane.

Cercando informazioni ho scoperto che nel porto di Fornells è possibile affittare una imbarcazione tradizionale per 125€ al giorno. La Baia di Fornells è riserva marina, quindi ho pensato fosse una buona idea. La barca che si affitta è molto carina, ma non si può uscire dalla riserva, ossia si resta tutto il tempo dentro la baia o qualche decina di metri fuori.

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Il paesaggio è arido, il vento è forte, ci sono calette completamente isolate, ma il contrasto cromatico dell’acqua non è forte come in altre zone dell’isola. Onestamente non ho ancora capito se vale o meno la pena. Quello che ho visto è che a Fornells si affittano anche i kayak e a quel punto forse conviene, in modo da poter andare in qualche spiaggetta isolata e restarci.

A Fornels si possono anche fare corsi di vela di kayak e immersioni.

Kayak

Ho scoperto, purtroppo tardi altrimenti lo avrei fatto, che Karetta Expedition organizza delle spedizioni in kayak. Praticamente si sceglie la zona dell’isola e si parte per una o due notti, si attraversa la costa remando, di dorme in tenda sulla spiaggia, si pesca si fa il barbecue e yoga la mattina. Direi una esperienza unica e credo che il paesaggio sia stupendo. Se ritorno a Minorca lo faccio sicuro.

Cultura

A Minorca si sono molte attività anche per gli amanti della storia e dell’arte, c’è la Ciutadella che come dicevo è il borgo antico fortificato, conserva delle chiese molto belle e anche dei palazzi in stile arabeggiante. Poi in diversi punti dell’isola ci sono dei Talayot delle costruzioni megalitiche costuite intorno al III millennio avanti Cristo, simili ai Nuraghi che abbiamo noi in Sardegna.

Essendo un isola mediamente grande ci sono diversi villaggetti e paesini molto carini come Alaior e, uno che ho particolarmente amato è Calesfonts dicono che sia il porto naturale più bello di Spagna, diciamo che è una bellissima insenatura, con casette piccoline colorate, non ti da quella sensazione di macchina turistica che invece ti da la darsena della Ciutadella. Mi è piaciuto molto, è raccolto, intimo, poi hanno costruito una passerella di legno che costeggia le rocce della baia e permette di fare una passeggiata molto piacevole. Un ragazzo del posto mi ha consigliato di cenare alla “pulperia” ossia una taverna dove cucinano solo polpo, è davvero carino, tavoli sociali e pochi piatti da scegliere, mi è piaciuta l’atmosfera!

Darsena Ciutadella
Darsena Ciutadella

Cova d’en Xoroi

Tutti tutti tutti mi hanno detto “se vai a Minorca una sera devi assolutamente andare a Cova d’en Xoroi e così sono stata diligente, ci sono andata, ho scelto l’ora dell’aperitivo perché ho pensato si godesse di più lo scenario.

Cova d’en Xoroi è un locale scavato sulla roccia a picco sul mare, sarò campanilista ma mi sembrava molto di essere ad Anacapri (meglio Anacapri ovviamente, ma io sono di parte).

Si può andare all’aperitivo o a ballare, spesso ci sono dj molto famosi e fanno diverse serate Patcha. L’ingresso all’aperitivo costa 12€ e prevede anche un bicchiere o di vino o di birra.

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Il posto è molto bello, almeno le prime terrazze poi proseguendo nella grotta si trova un arredo un po’ anni ’90. So che molti del nord non capiranno la mia espressione, ma quello che non mi è piaciuto è che “non c’è la situazione” [a Napoli si dice così] non so come dire, è un posto meraviglioso, ci sono due terrazze con i cuscini bianchi i tavoli, ci sono dj niente male, il sole che tramonta difronte a te, ma l’atmosfera è come in un bar dell’autogrill. Gente di tutti i tipi dai ragazzini, bambini che corrono, 70enni con i i tacchi che si ritagliano la loro ora di svago, gruppi organizzati, molti molti anziani. Insomma una brutta atmosfera, non è un aperitivo, è un posto che si deve visitare all’ora dell’aperitivo. Insomma dovrebbero riconsiderare il marketing ed assumere uno di Ibiza. Non ho visto la versione notturna, se qualcuno ha testimonianze sono curiosa.

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Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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