Che cosa è l’Afrika Burn: come organizzarlo e cosa aspettarsi

Francesca Di Pietro Pubblicato il

“Ad Aprile parto vado a Cape Town per l’Afrika Burn” – “l’Afrika cosa??”

Ecco le mie conversazioni degli ultimi mesi iniziavano tutte così e si concludevano con la frase più usata dagli startupper “è come… ma diverso..” che in questo caso è “ è come il Burning Man, ma in Africa”.

Io non sono una da rave, non sono una da festival musicali, io non prendo neanche il biglietto “prato” per il concerto di Vasco perché c’è troppa gente, ma sono una che si lascia trasportare dalle persone di cui si fida. L’anno scorso durante un progetto che feci a Cape Town ho avuto la possibilità di conoscere Pieter di Cape Town Compass praticamente colui il quale esaudisce i tuoi desideri in tutta la provincia e abbiamo stretto amicizia, e tra uno shooting e un altro mi ha raccontato dell’Afrika Burn e del suo gruppo il Rave Rover, ossia un camion discoteca che elargisce musica elettronica, mi ha invitato a partecipare al prossimo evento e mi è sembrata una splendida occasione da cogliere al balzo e così quest anno mi sono unita al suo gruppo.

Afrika Burn 2016

Cosa è l’Afrika Burn?

È un evento che nasce nel centro della provincia di Tankwa nel Karoo ossia Northern Cape.

Non è un festival è una comunità che si crea e che condivide gli stessi ideali, come se solo per 7 giorni all’anno si potesse vivere in un mondo perfetto.

I principi dell’Afrika Burn:

  • Non ci sono soldi

Non si può comprare niente in nessun posto, per 7 giorni non circoleranno mai soldi, ogni persona è tenuta a portare con se tutto il necessario per la settimana, e nel caso si servisse qualcosa basta chiedere.

Afrika Burn 2016

  • Donare

A Tankwa non c’è il baratto ma il dono, “chiedi e ti sarà dato” ogni persona porta con se dei regali, che elargisce solo per il piacere di farlo, possono essere shot di tequila, pezzi di cocco, mele, grigliate, sandwich, burro di cacao, qualsiasi cosa, basta che sia data con il sorriso e che non ti aspetti niente in cambio. Donare solo per il gusto di farlo.

  • Assenza di giudizio

Ognuno può fare ed essere quello che vuole, può girare nudo, vestito da animale, sadomaso, in costume da indiano, in qualsiasi modo lo desideri.

Afrika Burn 2016

  • Libertà d’espressione

Ogni persona può scegliere di fare o organizzare qualsiasi cosa, c’è chi dava lezioni di yoga, chi di sesso tantrico, chi di bourlesque, chi ti sculacciava a richiesta o chi ti insegnava a lavorare la carta pesta.

  • Non lasciare tracce

È vietato sporcare il deserto, tutto quello che porti te lo devi portare indietro, incredibile, ma nessuno buttava una lattina di birra a terra e anche chi fumava metteva il mozzicone in tasca. Esistono anche dei controllori che ti riprendono nel caso in cui tu non rispetti le regole, in più ogni persona che per caso trovava una carta per terra la raccoglieva come se fosse stata sua.

Cosa aspettarsi dall’Afrika Burn

10.000 persone libere di esprimersi, onestamente è molto difficile da spiegare, ma cercherò di fare del mio meglio. Il tutto gira intorno al Binnekring ci sono tutti i team camp che offrono un attività o un luogo per socializzare, la gente liberamente usa questi spazi come meglio crede. All’interno del Binnekring ci sono moltissime installazioni di legno che durante la settimana vengono bruciate e altre che servono solo ad intrattenere le persone, come una enorme bolla trasparente. Intorno alla piazza ci sono tutti i vari campeggi, a parte i team camp gli altri sono sempre liberi, quindi chi prima arriva meglio alloggia. In tutti i camp le persone creano dei  “momenti” per gli altri, c’è chi suona la musica chi ha un’altalena sulla quale ondeggiare chi ti regala palloncini con un gas che fa ridere, chi dispensa docce calde.

Afrika Burn 2016

Nella parte più lontana dal Binnekring c’è la loud zone ossia quella con alto volume dove si fa musica tutta la notte, in questo modo chi vuole dormire non viene disturbato e chi vuole ballare è libero di farlo.

All’Afrika Burn ci sono attività tutto il giorno, non sono tutte collegate con le feste o la musica elettronica anzi, ci sono tantissime cose pratiche o corsi, ci sono molti luoghi che svolgono attività per bambini dato che molte persone vanno con le famiglie, ci sono moltissime non più giovanissime che adorano lo spirito del Burn.

Afrika Burn 2016

Durante la giornata dato che fa caldo la gente è libera di sfoggiare i propri costumi, non importa da cosa, l’importante è che siano eccentrici e se non sai cosa metterti puoi sempre toglierti tutto o farti dipingere il corpo.

Il tramonto è un momento topico, sia perchè la luce è meravigliosa sia perchè cambia tutto, dalle 6 in poi la zona si trasforma in un continuo alternarsi di fuochi balli e musica ipnotica. Non ci sono orari per mangiare ballare o dormire, comanda solo la luce e i desideri di ognuno. Le notti sono molto fredde, spesso con vento gelido e sabbioso, la maggior parte delle persone si copre, il resto beve per non sentire il freddo.

Afrika Burn 2016

Al Burn non ci sono filtri, in nessun ambito, ogni persona dice e fa quello che si sente.

Per qualche strano scherzo della natura l’80% dei partecipanti è bellissimo, donne pazzesche e adoni seminuti e tutti quando si incontrano e trovano l’altro particolarmnete bello o vestito bene se ne sentono la necessità lo condividono liberamnte. È come se non ci fossero mai motivi per discutere o essere scortesi.

La frase che sentirete di più è “I think you need a hug” e tutti si abbracciano continuamente.

Sembrano dei folli? Si nel nostro mondo sì, ma lì è normale. È tutta colpa della droga? Non troppo, certo di notte gran parte dell’effetto “peace and love” è dato dagli acidi, ma tendenzialmente molto dalla situazione generale.

Afrika Burn 2016

Dal giovedì alla domenica sera ci sono diversi burn ossia incendi delle installazioni di fuoco che sono state create per l’occasione. Il momento è piuttosto solenne, le persone si posizionano tutte in circolo, a volte ci sono dei giocolieri altre volte si passa direttamente al fuoco, il sabato alle 8 c’è il Silent Burn, l’incendio in silenzio, il più bello di tutti per me. Dopo che la struttura collassa, tutti si spostano vicino al fuoco per riscaldarsi, per ballare o semplicemente per osservare le fiamme, il venerdì e il sabato ogni due ore c’è un burn.

Durante la notte ci sono diverse strutture con diversa musica, dj meravigliosi, tendenzialmente si ascolta musica trans elettronica, a volta solo elettronica e in un unico stand musica commericale, i miei amici avevano il Rave Rover ossia un land rover attrezzato come una discoteca, con tanto di luci, fuoco e macchina del fumo e ogni giorno sceglievano una posizione diversa dove suonare. Lo hanno montato in circa 4 ore è stata una magia vederli lavorare sembravano tante formichine velocissime. Spesso si spostavano vicino ai vari burn e venerdì che è stata la giornata più fredda si sono posizionati a 10 metri dal fuoco quindi per ore si poteva ballare caldi caldi… una magia.

Afrika Burn 2016

Per tutto lo spazio ci sono sempre continuamente veicoli mutanti, strane creature con motore, enormi lumache colorate, un tappeto volante, velieri dei pirati, robot animati, macchine del futuro o semplicemente centinaia di biciclette, ognuna addobbata a festa.

Molto spesso durante il burn ci sono tempeste di sabbia o di pioggia, meglio essere preparati, usare fazzoletti ferma sabbia o mascherine, molto meglio se avete degli occhiali da saldatore o una maschera da sci perchè la sabbia negli occhi sarà insopportabile.

Prevedete di non lavarvi mai, o al massimo una doccia di sfuggita, di cambiarvi pochi vestiti, perchè tanto sarete sempre e comunque pieni di sabbia e i vostri vestiti la vostra pelle i vostri capelli saranno tutti ricoperti da una sottile patina arancione, dopo un paio di giorni ci farete l’abitudine e quindi vi sederete senza problemi direttamente per terra con gli stessi abiti con cui dormire, è il deserto.

Afrika Burn 2016

Come Organizzare l’Afrika Burn

Partire per l’Afrika Burn non è come fare un road trip, c’è bisogno di tempo, di tante cose e di consigli.

Importantissimo conoscere o appoggiarsi a qualcuno che c’è già andato in modo da evitare gli errori da principiante. Personalmente credo sia meglio andare unendosi ad un gruppo o ad un team camp. Molte persone per ricevere il biglietto gratis e un posto dove condividere l’accampamento fanno un progetto di volontariato. Sul sito dell’Afrika Burn spiega nel dettaglio tutte le attività che servono, c’è persino gente che resta due mesi nel deserto per montare e smontare tutta la città, ma non è necessario, il minimo sono 12h totali di volontariato, potrete scegliere voi l’attività e avrete modo di conoscere subito nuove persone.

Afrika Burn 2016

Tornando a noi ecco una lista di cose di cui avrete sicuramente bisogno:

  • Acqua almeno 5 liti a testa al giorno
  • una tenda meglio se grande
  • un sacco a pelo molto pesante, io direi da 0 gradi
  • una borsa frigo, il ghiaccio lo danno al Burn
  • posate e cucina da campeggio

Se andate con altre persone chiedete prima come si organizzano per i pasti perché ad esempio il mio gruppo aveva un generatore elettrico un freezer tipo quelli da bar e un micro onde, hanno portato solo cibi precotti e li hanno riscaldati in loco. Io mi ero portata chili di pasta mai cucinata.

Afrika Burn 2016

  • abiti molto stravaganti, il più possibile. Le settimane prima del Burn a Cape Town ci sono diversi mercati dove si vendono costumi, vi consiglio di farci un giro
  • lucine tipo albero di Natale o bastoncini luminosi da mettere tra i vestiti
  • qualcosa da regalare
  • una pelliccia sintetica, la hanno tutti specialmente gli uomini o come ho fatto io un piumino per la notte, ma con la pelliccia siete più integrati
  • salviette umidificate
  • una borraccia per portarvi l’acqua o l’alcol
  • un bicchiere da campeggio legato perchè le persone vi offono da bere ma non il bicchiere
  • Un marsupio multi tasche dove mettere tutto quello che vi serve
  • una crema idratante e una protezione
  • cappelli, tanti e grandi,sia per il giorno che per la notte
  • burro di cacao
  • gli occhiali anti sabbia

Afrika Burn 2016

 

  • una bandana anti sabbia
  • una torcia frontale
  • tutto l’alcol che volete e che vorrete regalare
  • cibo
  • se avete modo una sedia da campeggio o qualcosa di gonfiabile
  • un materassino da campeggio, meglio se quello alto gonfiabile
  • tappi per le orecchie e mascherina
  • deodorante
  • trucco in quantità
  • molta energia
  • caffè, anche se spesso lo regalano

Ho adorato questa esperienza, ho imparato molte cose e sperimentato di nuove, sono sincera, forse l’anno prossimo ci torno… see you in the dust.

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Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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