Come viaggiare con il cane

Elisa Sanguanini Pubblicato il

Se avete paura di sentirvi soli, avete mai preso in considerazione di viaggiare con il vostro amico a quattro zampe? E’ sempre felice e pieno di entusiasmo, è sempre d’accordo con voi su tutto quello che vi viene in mente di fare, e alcune volte tiene più compagnia lui di tante altre persone.

E i sensi di colpa di quando lo state salutando dicendo “torno presto” e lui che vi guarda come se non ci fosse un domani?

Mojito, questa volta vieni con me: per una riunione di lavoro a Roma di un paio di ore, ci faremo il weekend lungo e staremo 3 giorni (chi resiste fino alle vacanze di Natale senza muoversi da Mantova?)

Già mi ha già accompagnato a Firenze, Arezzo, Monaco di Baviera, Vienna, quindi anche lui sa benissimo che la sua padrona una viaggiatrice.

Ma viaggiare col cane in Italia e all’estero: come si fa? Ecco alcuni consigli, di come mi organizzo io.

viaggiare con il cane

Viaggiare con il cane:

In aereo: alcune compagnie non accettano i cani, altre li accettano nei trasportini mettendoli in stiva se superano tot kg (in genere sono una decina). Ma Mojito in stiva non succederà mai che ci andrà, quindi l’aereo è escluso.

Dando per scontato che chi ha un cane già sappia le norme per portarlo in auto per cui non sono necessarie le mie indicazioni, rimane il treno.

In Treno: Trenitalia dà la possibilità di portare con sé il proprio quattrozampe, ma sul sito alcuni punti non sono chiari (e in stazione non sempre sanno dare le info giuste).

Se vi siete decisi ad acquistare il biglietto sappiate che solo comprandolo in stazione riescono ad aggiungere l’opzione per il cane, che costa la metà della tariffa normale. Se avete acquistato precedentemente il biglietto online con l’intenzione di fare l’aggiunta una volta in loco prima di partire, sappiate che per qualche oscuro motivo, il personale in stazione non è abilitato a farlo mentre sarà solo una volta a bordo che il capotreno, con i suoi poteri sovrannaturali, avrà abilitato il tasto “modifica prenotazione” pagando 10,00 euro di sovrattassa. Quindi meglio fare il biglietto direttamente in stazione, e ricordatevi di portare sempre con voi libretto sanitario con tutte le vaccinazioni e museruola.

viaggiare con il cane

DORMIRE:

Gli hotel, agriturismi, b&b che accettano i cani sono sempre più diffusi per fortuna. Sui migliori siti di prenotazioni è possibile spuntare l’opzione “animali ammessi” e i problemi sono già risolti. E’ comunque buona norma che in fase di prenotazione indichiate che arriverete con il peloso.

Qualche anno fa, a Milano Marittima mi era capitato che accettassero il cane in camera, peccato che poi non potesse stare in nessuna delle zone comuni (bar, ristorante, veranda, hall). In quel caso credo pensassero che i cani avessero il teletrasporto e passassero dalla macchina alla camera solo con la forza del pensiero.

Ma tranne in quella occasione, in tutti gli altri posti in cui abbiamo soggiornato non ho mai avuto problemi.

Negli ostelli con camerate non accettano i cani perché qualcuno può avere paura o avere allergie, quindi dovrete sempre calcolare la spesa di avere una camera singola.

DESTINAZIONI:

Se state pensando a un viaggio con il vostro cane, è meglio che vi informiate se la Nazione è propensa ai quattrozampe.

In Spagna e Portogallo vi sarà difficile trovare un hotel che li accetti perché non è d’abitudine viaggiare con il cane, quindi meglio optare per altri stati come l’Austria e la Germania in cui i cani sono adorati: praticamente tutti gli hotel li accettano e spesso fuori dai negozi ci sono le “stazioni di servizio” con ciotole di acqua e crocchette. I ristoranti sono sempre attrezzati e la mia esperienza mi ha insegnato che se chiederete “posso entrare col cane?” vi guarderanno come se aveste chiesto “l’acqua è bagnata?”. Se viaggiare in macchina, in Germania e Austria potrete anche far entrare con voi il cane negli autogrill, che in Italia è vietato.

Recentemente sta girando nella rete questa storia:

Un signore scrisse al proprietario di un hotel in Inghilterra chiedendo se fosse possibile portare il cane. L’albergatore risposte:

“Non ho mai dovuto chiamare la polizia per far cacciare un cane perché era ubriaco, non ho mai trovato asciugamani dell’albergo nella valigia di un cane, non ho mai dovuto rincorrere un cane perché non mi aveva pagato, non ho mai dovuto sgridare un cane per gli schiamazzi notturni. Quindi se il suo cane garantisce per Lei, potete venire entrambi”.

Viaggiare da soli fa bene, e viaggiare con il cane fa meglio.

Mojito ringrazia per questo post!

Pubblicitaria, professoressa di grafica e fondatrice dell'Associazione Kokeshi, adora viaggiare e trova sempre la scusa di andare in Giappone o in qualche stato dell'Asia. Vorrebbe passare le giornate in kimono a mangiare sushi e pizza assieme alla sua anima a quattrozampe, che la segue ovunque (tranne quando ci sono da prendere gli aerei).

Clicca qui per leggere i commenti