Come scegliere l’assicurazione di viaggio per il Brasile

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Il Brasile è un paese meraviglioso, ricco di contrasti e di paesaggi mozzafiato. Nella mia lunga esperienza di viaggio in Sudamerica mi sono accorta che le persone si dividono in chi ama il Sudamerica ispanico e chi ama il Brasile, è difficile che si amino allo stesso modo. Un po’ come se esistessero persone con l’anima brasileira o ispanica, io sicuramente sono ispanica, anche se devo ammettere che ovviamente conosco molto meglio il lato ispanico che quello Brasiliano nel quale sono stata solo 1 mese nella mia vita e durante il Carnevale.

Il Brasile è un paese davvero allegro, dove la differenza la fanno le persone e l’atteggiamento che hanno nei confronti della vita, tutto è molto rilassato, tutto è molto festaiolo e colorato, questo però non ci deve distogliere dal soffermarci sull’importanza di stipulare un’assicurazione di viaggio per il Brasile prima di partire.

Ci sono due eventi l’anno che ogni brasileiro adora: il capodanno e il carnevale. In questi due momenti è quando la maggior parte delle persone sceglie di visitare il Brasile e quindi quando è tutto super affollato e molto più caro. In assoluto io sconsiglio sempre di andare in un posto in altissima stagione, quando tutto è in un certo modo snaturato, ma in questo caso è diverso perché sono eventi molto importanti anche per la popolazione locale. A Capodanno c’è la tradizione di vestirsi tutti in bianco, molto diverso da noi direi, e di ballare fino a tarda notte, sulla spiaggia se ce ne è una vicino, è un inno alla vita forte ed intenso che esorcizza tutti i cattivi pensieri e le cattive intenzioni.

Altro momento davvero magico è il Carnevale. Ammetto che vivere al massimo l’esperienza di un carnevale brasiliano è una delle cose che si deve fare almeno una volta nella vita. Una festa del genere non la vedrete più per tutta la vostra vita. Ogni persona, di qualsiasi età, scende in piazza a ballare. Ovviamente la vibe è molto di versa tra città e città, io personalmente ho scelto di vivermi l’esperienza del Carnevale di Salvador de Bahia, avevo l’idea che fosse più autentico e meno turistico. È stato bellissimo, molto incentrato sui carri di strada, a dire il vero non so dove trovino la forza di ballare per così tante ore al giorno per una settimana. Se invece sceglierete di godervi l’atmosfera carnevalesca a Rio de Janeiro, oltre che le varie feste che ogni giorno si tengono nei vari quartieri della città, vi consiglio di andare a visitare alcune scuole di samba, magari potreste anche decidere di sfilare con una di loro dentro il sambodromo, vi sembrerà folle, ma in molti lo fanno. Dopo i ballerini professionisti ogni scuola di samba ha una serie di persone che segue il corteo ballando più o meno liberamente, potreste essere una di loro. Vedere la filata dentro al sambodromo di Rio è una delle esperienze più elettrizzanti della vita, regalatevi questo sogno, anche se magari dovrete spendere qualche soldo in più ne vale sicuramente la pena.

Come in tutti i viaggi fuori dall’Europa è fondamentale stipulare un’assicurazione prima di partire, è importante avere la possibilità di accedere a cure in ospedali specializzati e assistenza adeguata in caso di infortunio o incidente. È qualcosa alla quale tendiamo a pensare poco, ma dovrebbe essere il primo pensiero da fare in viaggio: passaporto, biglietto e assicurazione, le uniche cose che servono veramente. Come ti ho già detto altre volte, tutti i lettori del mio sito hanno il 10% di sconto su ogni prodotto Heymondo direttamente collegandosi al loro sito dal mio.

Quindi ancor prima di pensare all’itinerario di viaggio o se vogliamo o meno immergerci nell’atmosfera del carnevale, non dimentichiamo mai l’assicurazione di viaggio per il Brasile durante la fase organizzativa.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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