Avrò fatto la scelta giusta?

Francesca Di Pietro Pubblicato il

La cosa bella della vita, e direi anche del mio lavoro è che le persone che incontri sono sempre specchio di te stesso o di parti di te e ti mostrano come sei cambiato o come forse non cambierai mai.

La scelta, la parola più ansiogena che conosco, cosa fare? A o B? Restare o Andare? Fidarsi o proteggersi?? La vita è sempre sliding doors, anche se prendo una strada piuttosto che un’altra, anche se entro in un ristorante piuttosto che un altro, tutto può cambiare, sempre!

Nella mia vita sono cambiata davvero tantissimo, da bambina ero completamente diversa, e lo so che è così praticamente per tutti, ma io mi vedevo come immobile, come se alcuni tratti del mio carattere non sarebbero mai cambiati, come intrappolata in questa ansia tremenda contornata di ricci rossi. Sono stata una bambina molto solitaria, con una grande vita interiore, tanti pensieri, tante pippe mentali, ma tipo da quando ho 4 anni, direi che non avrei mai potuto fare altro che la psicologa. Avevo paura di tutto, anche di andare a dormire da sola, ero terrorizzata ogni notte al pensiero che arrivasse un ladro e mi rapisse, non ho dormito per almeno i primi 10 anni e sono stata l’incubo di mia madre. Avevo paura di fare tutto, ogni tipo di attività o gioco, di saltare, di ridere in pubblico, di mostrare che mi stessi divertendo, ma la cosa che mi metteva più angoscia era scegliere. Mi riferisco al gusto del gelato, alla pizza alla Barbie io non sapevo scegliere nulla, pensavo sempre a quello che avrei perso e sapete come risolvevo la questione? Non sceglievo, rimanevo immobile o rinunciavo o piangevo rossa di frustrazione. Ricordo quando ricevevo le pagelle mio papà mi diceva “scegli il gioco che vuoi” e io rimanevo in crisi per una settimana e poi finivo con il dire “scegli tu!” Ricordo ancora quel dolore alla bocca dello stomaco, che mi invadeva come un’onda bianca fino agli occhi.

Poi non so esattamente cosa sia successo, ma credo che la vita mi abbia gettato in alto mare e io abbia imparato a nuotare, forse è iniziato quando mi sono trovata a vivere da sola a 18 anni e ho dovuto prendere decisioni su tutto via via, fino alla vita che faccio oggi, decido per me, decido per il mio business e spesso aiuto a capire quale sia la scelta migliore per le persone che si affidano a me.

Allora cosa è cambiato?

Come faccio a sapere quale sia la scelta giusta??

Facile ho capito un segreto: la scelta che prendi è sempre quella giusta!

Non una, non due, non 10 ma mille volte prendiamo una decisione che forse non è quella migliore, ma a cosa serve piangerci sopra o autocommiserarsi o peggio ancora arrabbiarsi con se stessi.

Quindi io ho attuato questa tecnica, penso bene prima di prendere una decisione e poi non ci penso più!  Il dubbio può venire una volta no 10, tanto le lancette indietro non le sposti, nulla torna come prima e nessuno ha la palla di vetro.

Enjoy! Inutile rovinarsi la vita, con i se e con i ma! Meglio mostrarsi con il sorriso, dopo tutto pensavamo che fosse la scelta migliore ed infatti lo è sempre, perchè è nostra! Durante questi giorni a Bali, con il terremoto ho visto persone trascorrere praticamente tutto il giorno davanti ad un app per capire come si stava muovendo l’onda sismica e se saremmo morti. Assodato che l’isola è stata dichiarato fuori pericolo, penso che in situazioni come queste, o come milla altre, hai due opzioni, o vai via perchè non “te la vivi bene” o resti e ti godi l’isola. A cosa serve restare qui senza dormire e con il terrore nel cuore?? Fai quello che ti fa stare meglio e più sereno, ma poi non guardarti più indietro. Nella vita si guarda solo avanti e con il sorriso, non sempre è facile, lo so, ma è l’unica cosa da fare!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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