7 Cose che avrei voluto sapere prima di iniziare a viaggiare da solo

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Si dice che l’esperienza insegni e in molte cose è così, quando si fa qualcosa per la prima volta molto spesso si ha un’idea che si discosta parecchio dalla realtà. Per questo dico sempre che bisogna chiedere consigli sui viaggi in solitaria a chi ha vissuto questa esperienza in prima persona e no a chi si mette in cattedra, senza mai essere uscito da “una vacanza in Grecia con gli amici”.

Io viaggio da sola dal 2008 e rivolgendo lo sguardo indietro posso dire che ci sono

7 Cose che avrei voluto sapere prima di iniziare a viaggiare da solo.

1. È normale avere paura

Ogni volta prima di iniziare un viaggio in solitaria si è naturalmente agitati e dubbiosi, non è importante quanti paesi abbiate visitato e quanto siete abituati a viaggiare. L’ignoto porta sempre con sé un senso di angoscia. Il giorno prima del volo difficilmente dormirete e la sera prima, ogni volta, penserete “sto facendo la cosa giusta”? Non temete una volta entrati in aereo o treno, ogni titubanza svanirà come per incanto.

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2. Gli vengono sempre stravolti

Prima di partire compriamo sempre guide, libri, leggiamo blog, siti , chiediamo agli amici, ci il nostro perfetto itinerario di viaggio. Se siamo lo tracciamo addirittura su una mappa, c’è anche chi arriva a fare un itinerario con le date, ipotizzando già cosa fare ogni giorno di viaggio. Poi, puntalmente tutto, e sottolineo tutto, viene stravolto. Gli incontri, i consigli, il meteo, gli accadimenti della vita ti porteranno sicuramente a percorrere sentieri che non avevi previsto. Quindi il mio consiglio è: individuate alcuni spot che vedere o attività da fare, tutto il resto è vita.

3. La metà della roba che hai nello zaino è inutile

Per quanto viaggi continuamente, e mi ritengo mediamente brava a fare lo zaino, c’è sempre troppa roba. Viaggiare leggeri è una delle poche necessità che si ha sulla strada, non importa quante magliette abbiate tolto dalla pila che hai creato sul letto, devi togliere di più! Il bagaglio non è mai troppo leggero.

prima di viaggiare da solo

4. Non esiste una maniera più giusta per viaggiare

C’è chi sostiene che il vero viaggio si faccia in bus, chi a piedi, chi in autostop, chi preferisce non perdere tempo nei trasporti e fare tutto in aereo. Io direi che il miglior modo è quello che ci fa stare più sereni e che ci permette di trovare quello che per noi è importante in un luogo. Ad esempio per me la dimensione dell’alloggio è importante, io scelgo quasi esclusivamente ostelli o case, l’idea di alloggiare in hotel mi allontana troppo dal popolo che mi ospita, ma è una opinione totalmente personale.

5. Il tempo stimato per una destinazione è sempre troppo poco

Il vero lusso nel nostro millennio è il tempo. Ormai ci sono tanti modi per sopperire ai soldi, almeno in viaggio, grazie alla sharing economy si può fare tanto, ma il tempo nn si compra, neanche se siamo miliardari. Di solito i viaggatori si dividono tra quelli che sono in ferie e quelli che viaggiano lentamente. Io sono passata per entrambi gli stadi e mi sono resa conto, che non importa quante settimane o mesi tu abbia deciso di dedicare ad un paese, non bastano mai! Quindi la chiave è rassegnarsi all’idea di non poter vedere tutto o di non poterlo vedere nel modo in cui ci fa piacere.

6. Ci sarà sempre qualcuno che vi dispiacerà lasciare

Anche se buona parte dei miei amici romani pensa l’opposto: in viaggio si fanno molti incontri. Non necessariamente incontri romantici come in “Prima dell’Alba” , o meglio a volte anche quelli, ma non è la prassi. Però capita spesso di trovare sinergie speciali, con amici, con bambini del luogo, con il proprietario dell’ostello o l’istruttore di diving, e inesorabilmente arriva il momento dei saluti. Anche se non è la prima volta, anche se hai affrontato tante difficoltà nella tua vita, è indubbio ammettere che: fa male.

Personalmente cerco di rincontrare le persone conosciute in viaggio, quelle a cui ho voluto davvero bene, le ospito da me, se capita, o mi allungo da loro se passo nel loro paese, ma forse è una maniera personale per esorcizzare la separazione… o l’abbandono..

prima di viaggiare da solo

7. Viaggiare da Soli crea dipendenza

È un misto tra adrenalina, senso di onnipotenza e liberà, inutile negarlo: crea dipendenza.

Quando si inizia a viaggiare da soli, poi è difficile interrompere, è come uno squarcio nella routine che ti fa stare bene, una boccata d’aria fresca. Se inizi è difficile smettere! Sappiatelo!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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