13 Viaggi in 12 Mesi: Esplora ed Ispira, il mio 2015 in pensieri ed immagini

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Quest’anno il post di fine anno lo scrivo il primo dell’anno.. sono sempre in ritardo, è il caso di dirlo, ma nelle ultime 2 settimane ho il corpo e l’anima piena di emozioni e non sono riuscita troppo a concentrarmi su queste righe.

Io sono sincera, per me da quando ho lasciato il lavoro nel 2011, tutti gli anni sono belli, quello che li rende tali è il sottofondo di soddisfazione della mia vita, questo non significa che non ci sono dispiaceri, lacrime, o delusioni, ma che di solito, non offuscano il piacere di sapere che sto vivendo la vita che voglio, che non è quella che pensavo di volere quando ero ragazzina.

È stato un anno bello, un anno pieno, un anno di corse, di affanni e di risate, come vedete nel video, ho fatto 13 viaggi fuori dall’Italia, più diversi nel nostro bel paese, ma non li ho inseriti nel video perché sono aspetti che non racconto nel mio sito, fanno parte del lato privato.

Onestamente è difficile l’alternarsi tra il viaggio e la casa, ormai non capisco quali dei due sia più la mia routine, ma non credo di voler rispondere oggi a questa domanda.

Questi sono i punti che rimarranno sempre nel mio cuore legati al 2015:

  • Il Mio Libro:

Si dice che nella vita o si fa un figlio o si scrive un libro, e dato che la mia pancia è sempre più piatta, io ho scritto il libro! È stata la cosa più pericolosa che ho fatto, come saltare da un ponte, come giocarmela tutta in una botta “all in”. Io contro il resto del web, da sola (come sempre) senza troppo supporto, mi sono buttata, ho messo i miei pensieri al giudizio del pubblico. Come tutte le cose che si fanno per la prima volta, si fanno degli errori, ma a parte quelli, mi ha colpito molto la reazione che hanno avuto i miei lettori. Ho ricevuto tantissime email, messaggi, foto, gente che mi ringraziava, gente che portava il mio libro in viaggio nello zaino, insomma: che bello!! Grazie!

  • Gli Incontri:

Quest’anno ho incontrato due uomini che sono entrati nella mia vita in una maniera forte, intensa, avvolgente e spero molto molto prolungata, due amici che hanno colorato il mio anno.

Emiliano e Angelo, come tutti gli incontri importanti sono iniziati per caso, Emiliano l’ho incontrato ad un evento di lavoro, dove come al solito io non avevo capito niente e dopo il mio “Ciao scusa, quale è l’hashtag della serata” ha capito che ero talmente folle che voleva conoscermi meglio, e direi meno male, perché porta il sorriso a tantissime mie serate romane e momenti difficili.

Angelo invece sembra uno di quegli incontri karmici, anni fa mi aveva risposto ad un annuncio per fare il mio logo, ma aveva prezzi troppo alti per me e non ci siamo mai più scritti, poi in primavera un amico comune mi ha suggerito il suo sito, io mi sono dimenticata di vederlo, finché un giorno l’ho aperto (SuperJab) ho letto cosa faceva e ho pensato subito ad intervistarlo e poi da lì è iniziato un lungo rapporto epistolare che si è trasformato in telefonate quotidiane su whatapp, è come se ci fossimo sempre conosciuti, come se ci leggessimo dentro senza bisogno di parlare anche se siamo a 10.000km di distanza. Incredibile, ci sono persone che abitano nel mio quartiere che non riescono a farmi sentire vicina e lui invece è un abbraccio costante anche se è lontano. Per farla breve ora sono a Buenos Aires e passerò una settimana con lui, poi le nostre strade si divideranno, ma non cambierà niente.

  • Le Note

Sembrerà strano, ma io non ascolto la musica, o forse dovrei dire non l’ascoltavo, non è che non mi piaccia, ma mi distrae. Ho avuto la più importante storia d’amore della mia vita con un musicologo, ogni giorno della nostra vita era una canzone, quando è finita la musica è rimasta con lui, è stato come se avessi chiuso una porta, a dire il vero non è l’unica porta che ho chiuso.

Quest’estate a Bali ho parlato con una reader, lei mi fa “ma tu balli?” ed in effetti direi di sì, ho studiato danza per la maggior parte della mia vita, eppure sono anni che non ballo e non canto, lei mi fa ” il tuo cuore è vuoto, devi ballare, solo così recupererai qualcosa da dare“.

Così un po’ per caso, un po’ per contaminazione mi sono fatta coinvolgere dal mio amico Emiliano Bechi Gabirelli, (il più bravo videomaker che conosco) che seguiva il tour italiano di Jack Savoretti (che prima ignoravo chi fosse) così sono andata al suo concerto a Roma e la sua musica ha fatto riemergere qualcosa che dormiva da tempo e non so come ho iniziato ad avere sempre una base sonora nelle mie giornate e ammetto che la cosa mi rende molto più felice, o meglio mi emoziona parecchio.

  • La Felicità che dura un attimo

Per me la felicità è uno stato costante di soddisfazione, non capivo cosa intendessero quando dicevano che è un attimo che tu vuoi che non finisca mai.. poi l’ho capito.

Posso ammettere che in 35 anni l’ho provata 2 volte, nel 2009 e a dicembre di quest’anno, wow direi che è una cosa che fa davvero paura! È come se tutto galleggiasse in un universo perfetto, dove tu non chiedi altro se non rimanere così per sempre, come se, anche se il mondo finisse ora, saresti felice così..

Il mondo poi nn è finito, ma l’attimo sì e onestamente io mi devo ancora riprendere, è come se ci fosse la depressione post droga, non ho ancora capito se è stato un bene provarla o se era meglio rimanere “serena” la serenità si gestisce, dipende tutta da te, ma quando entra “qualcun altro” io nn so come fare..

Forse questo sarà il mio buon proposito per il 2016, capire come gestire quel qualcuno o qualcosa o come arrendermi senza poi perdermi…

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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