10 +1 Cose da evitare quando si viaggia da soli

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Quando parlo dei miei viaggi in solitaria, o del travel coaching, cerco si orientare i miei consigli sempre sulle cose preferibili da fare, ma a volte credo sia importante anche pensare a quello che è meglio evitare quando si viaggia da soli. Come ho detto altre volte, i tre elementi, a parer mio, da tener sempre in considerazione sono: costi, sicurezza e divertimento, per garantire un giusto equilibrio ci vogliono anche una serie di comportamenti da evitare.

Le 11 cosa da evitare quando si viaggia da soli:

1. Mettere tutti i soldi nel portafogli:

se si diversificano i luoghi si diversificano i rischi. Personalmente io viaggio sempre e comunque con un marsupio a pelle, ne esistono anche di modelli femminili che non si vedono sotto i pantaloni anche a vita bassa. Uso il marsupio prevalentemente per gli spostamenti, perché quando mi fermo in un posto, lascio sempre la maggior parte dei miei valori dove alloggio. In tasca è giusto portare il minimo indispensabile per la giornata, casomai si può aggiungere una carta di credito se si pensa di fare spese extra. Se per qualche ragione dobbiamo portare con noi altri contanti, meglio metterli in un’altra tasca, lontano dagli spiccioli che usiamo per pagare le piccole cose, in modo che non siano visibili. A parer mio i soldi meglio tenerli sempre addosso piuttosto che in borse e zaini.

Cose da evitare quando si viaggia da soli

2. Portare il passaporto sempre con se.

Anni fa si diceva che i turisti venivano fermati per strada e chiesto loro il passaporto, a dire il vero, tranne che una volta su un bus a lunga percorrenza in Messico, non mi è mai successo. Il passaporto, insieme alla carta di credito, è la cosa più importante che avete, consiglio di non portarlo mai in giro con voi, tranne che per gli spostamenti ovviamente. Molto spesso è sufficiente avere una fotocopia del passaporto, ma alte volte io porto con me un altro documento, ad esempio la patente (che secondo me è sempre meglio avere in un viaggio, nn si sa mai cosa tu voglia scegliere di fare).

3. Fare trekking in solitaria.

Nella vita si può essere coraggiosi, eroici, ma non si deve mai sfidare la natura, neanche se la conosciamo bene. Anche se i percorsi sono tracciati, semplici, allontanarsi da soli nei boschi o in luoghi isolati può sempre essere pericoloso. Nella mia vita a volte mi sono trovata senza compagno per fare dei trekking, meglio chiedere di unirsi ad altri camminatori, o se il parco che si esplora non è troppo grande, avvisiamo il guardaboschi del percorso e di quanto pensiamo di impiegarci, così se in qualche ora non faremo ritorno ci verrà a cercare.

4. Nuotare a largo senza avvisare nessuno sulla riva.

Questo punto riprende un po’ il precedente. A me piace nuotare, è il mio sport, lo faccio da quando ho 4 anni, sono nata e cresciuta a Napoli, sempre in acqua, conosco il mediterraneo, mediamente bene direi, sono andata per mare tante volte, però ho imparato che l’oceano è sempre un’altra cosa. Il mio consiglio non è quello di una madre petulante, ma quello di una persona he ha visto strappare diverse persone molto care, proprio dalla natura, alcune cose accadono, anche se hai un fisico ben strutturato, quindi meglio essere previdenti. A parer mio il pericolo principale del mediterraneo sono le barche, spesso si nuota e un motoscafo può non vederti ed ucciderti, a tal proposito è sempre meglio avvisare quando si va a nuotare e cercare di farlo il più possibile vicino alla costa. L’oceano è un’altra storia, ogni oceano è diverso, ci sono quasi sempre le maree, un elemento che qui da noi è quasi nullo. Le onde hanno una forza prorompente e le correnti cambiano all’improvviso. La mia amica Elisa, come racconta in questo post, è quasi morta, è rimasta alla deriva 7 ore perché non riusciva più a tornare a riva.

Cose da evitare quando si viaggia da soli

5. Passeggiare a piedi in quartieri poco illuminati che non si conoscono.

Non è pericoloso uscire la sera da soli, non è pericoloso uscire per una donna da sole, però cerchiamo di non metterci in situazioni pericolose. Molte città del mondo, alternano quartieri ricchi a poveri, strade prestigiose a vicoletti malfamati, se non lo sappiamo questo può metterci in situazioni pericolose. Di solito le strade illuminate e con parecchia gente sono sicure, anche in quartieri chiacchierati, quello che è sicuramente da evitare è addentrarsi per i vicoletti oscuri. Se proprio dovete attraversarli aspettate che venga qualcuno e camminate vicino al gruppetto di persone.

6. Prendere un taxi abusivo.

A me credo sia la prima cosa che mia madre mi ha insegnato da piccola, ma perché crescendo a Napoli negli anni ’80 queste cose sono state inventate da noi! E un po’ come la pizza, quest’arte napoletana dell’abusivismo si è esportata nel mondo. Ovviamente il taxi abusivo è molto più economico, ma è molto molto probabile che usandolo vi troviate nei problemi. Ad esempio in città come Buenos Aires, un taxi abusivo è spesso complice di rapinatori, la dinamica è: si ferma al semaforo, salgono due rapinatori che braccano il turista da entrambi i lati e con una pistola lo minacciano fino a rubargli tutto. A La Paz ti può andare anche peggio, lì i taxi abusivi hanno la scritta sulla macchina ugualmente, ma non il numero di licenza, quindi se non lo sai li prendi. Ci sono stati molti casi di donne stuprate in circostanze simili, è difatti cosa conosciuta in Bolivia; non voglio fare terrorismo, solo informazione.

7. Litigare con i locali in maniera concitata.

Questa è una prerogativa tutta maschile, sembra che spesso la virilità passi dall’intimidazione verbale, un po’ come ai tempi delle caverne, ma contemporaneo. Per quanto possiate avere ragione, essere furenti e alti due metri, consiglio di desistere. Non si sa mai chi si ha difronte, potrebbe essere armato o nella migliore delle ipotesi avere amici che arrivano per difenderlo.

8. Prelevare soldi di notte.

Non c’è niente di più facile che essere assaltati dopo che si è prelevato al bancomat, anche perché all’estero tendiamo a prelevare tutto il massimale per poter pagare meno di commissione. Meglio prelevale di giorno, in una strada trafficata e illuminata.

Cose da evitare quando si viaggia da soli

9. Guidare di notte in paesi con strade poco illuminate.

In molti paesi di notte non c’è illuminazione nelle strade extraurbane, se non conosciamo il percorso potrebbe essere pericoloso, anche perché se ci disorientiamo non facilmente potremmo trovare qualcuno a cui chiedere informazioni. Per questo sempre meglio effettuare i trasporti di giorno nel caso in cui siamo noi a guidare e siamo da soli.

10. Non ubriachiamoci o facciamo uso di droghe da soli.

Premesso che sono due situazioni che evito a prescindere, è inutile dire che molti viaggiatori, amano il concetto di perdere i freni inibitori, di fare esperienze di allucinoggeni o trip vari. Ognuno è liberissimo di fare quello che desidera, però consiglio di “degenerare” in compagnia.  Come dico sempre, quando si viaggia da soli, si creano dei piccoli gruppi con altri viaggiatori, se proprio avete intenzione di distruggervi, fate in modo di stare con qualcun altro, in modo che vi possa aiutare se siete in difficoltà. E’ vero che non scrivo per un pubblico inglese, che di solito si riduce a pezzettoni solo per il gusto di poterlo raccontare il giorno dopo agli amici, ma è indubbio che alcune persone cerchino di andare oltre i propri limiti anche in questo modo, se è possibile, fatelo almeno con raziocinio.

 11. Avere una sola carta di credito.

Spesso si smagnetizzano, oppure si bloccano perché con un circuito diverso abbiamo digitato male il codice, o la banca ha un blocco in quel determinato paese. Una volta sono rimasta senza soldi da prelevare in un viaggio Argentina – Cile in solitaria, poco piacevole. Da quel momento viaggio sempre con due carte di credito, potete anche averne una prepagata, ma l’importante è che siano più di una. Quando si viaggi con qualcuno se si hanno problemi, si chiedono i soldi agli amici, da soli, dovrete cavarvela come meglio potete, meglio prevenire che curare!

Mi piacerebbe sapere quali sono i vostri punti di vista sulle cose da non fare da soli, io ho messo il focus prevalentemente sull’aspetto sicurezza, anche perché ritengo che senza quello il divertimento sia ben poco, in viaggio come a casa.

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Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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