Sì viaggiare, anche se ci vogliono fermare
Direi che non passa un mese senza che il terrorismo si faccia sentire: in Europa, in Africa, negli Stati Uniti ,in Asia; non stanno risparmiando nessun luogo, nessuna nazionalità.
Hanno giurato che vogliono spaventarci e ci stanno riuscendo direi, hanno imparato a cambiare le misure d’attacco, non solo bombe, ma anche sparatorie, poi accoltellamenti, sembra che ogni volta che l’occidente sviluppa una misura di sicurezza gli attentatori inventino una nuova strategia. Anche nell’ultimo attentato all’aeroporto di Istanbul, uno con le misure di sicurezza più alte del mondo, sono riusciti a trovare un modo diverso per uccidere.
E allora cosa dovremmo fare? Restare immobili, restare a casa? Maturare odio nel diverso, paura nello straniero facendo di tutta un erba un fascio?
Una delle cose migliori del viaggio è che ti da una diversa forma di cultura, va oltre i libri oltre quello che dice la stampa, quello che ti dicevano a casa, ti fa vedere il mondo con gli occhi della verità. Ti aiuta a superare i pregiudizi in un modo genuino, a sostituire quello “che tutti dicono” con quello che “è veramente”.
Sono molto legata alla città di Istanbul è stato il primo viaggio in solitaria che ho fatto, la porta verso la mia libertà, il primo passo verso quello che volevo essere. Viaggiando in solitaria per Istanbul e la Turchia ho capito in pochissimi giorni che tutti i dubbi per anni mi avevano trasmesso erano infondati. Io, donna, sola, rossa, direi appariscente, sono stata accolta come una sorella da tutti, l’ospitalità e l’affetto è la cosa che ho riscontrato in maniera dominante.
Porsi curiosi e umili questa è la chiave per viaggiare bene, mostrare interesse per quello che le persone ci dicono e ci mostrano, smetterla di mettere sempre tutto a paragone con quello che abbiamo noi a casa, esclusa la cucina è ovvio J!
È importante continuare a viaggiare perché la gente non deve mai smettere di volerci insegnare la loro cultura, le persone che visitiamo nei viaggi devono continuare a sentirsi orgogliosi di mostrarci la loro realtà e includerci nelle loro giornate senza mai alzare barricate.
Quando mi chiedono come si faccia a viaggiare da soli come donna (cosa che non ho mai ritenuto difficile ne un problema, ma per molte persone in effetti lo è) io rispondo sempre “indossando un sorriso”, perché se sorridi prima di entrare in un luogo, in un negozio, in una chiesa, in una moschea o in un hotel, difficilmente vi risponderanno in maniera aggressiva o scortese, fate la prova e poi ditemi!
Viaggiando capisci la storia, hai modo di interessarti di più a quello che è accaduto o che accade in paesi lontani o meno lontani, hai modo di sentire più esperienze comprendere come si vive in altri paesi, cosa ha portato molti popoli a strutturare diversi processi mentali e culturali e a parer mio questa è la vera arma anti terroristica.
Ognuno di noi deve partire da se stesso, essere uno strumento di integrazione nel proprio piccolo, evitare di chiudere in scatole o in parole scomode le persone o le nazioni.
Ho sempre ritenuto il viaggio una grande forma di informazione e solo continuando a fare potremmo vivere in prima persona e capire senza filtri come funzionano le cose.
Fermarsi? No! Avere paura? Nella storia la paura non ha mai portato a qualcosa di buono.
Imparare a leggere tra le righe, non fermarsi ai pregiudizi, verificare di persone, leggere di più e parlare con la gente comune, questo sì, questo è l’atteggiamento importante in questo momento storico.
I viaggi aprono la mente, o come diceva qualcuno le danno forma, continuammo a tenerla aperta perché queste scene orribili che si vedono troppo spesso sono dovute a persone che fanno di tutto per chiudere la mente ai propri simili, che indottrinano stati e ragazzini con bassa scolarizzazione. La cultura è l’unica arma che abbiamo e che ognuno di noi può usare.
Mai rinunciare alle proprie passioni neanche se si ha paura
Questa frase è una delle migliori che io abbia mai sentito: “Avere paura? Nella storia la paura non ha mai portato a qualcosa di buono.” Bellissime parole.
Grazie mille