Monaco di Baviera – Mercatini di Natale Low Cost

Elisa Sanguanini Pubblicato il

Dicembre + primi freddi + area natalizia e poco budget: quale meta scegliere? Monaco di Baviera è stata la mia scelta per una breve fuga di 3 giorni, visto che adoro i mercatini di Natale con l’aria che in questo periodo profuma di zenzero e cannella.

Per noi, popolo di viaggiatori squattrinati, ma incapaci di rimanere a casa, Monaco di Baviera è davvero una meta low cost?

Come scritto sopra, a Monaco da metà novembre iniziano i mercatini di Natale: in ogni piazza stand gastronomici, stand di oggettistica da regalo, stand di articoli handmade, stand con guanti e berretti con le orecchie, stand con corone natalizie in pino, stand con lampade di carta..stand, stand ovunque.

Ebbene, se volete risparmiare, scordatevi di fare lì i vostri regali da mettere sotto l’albero.

Non me ne vogliano i bravissimi artigiani tedeschi, ma una pallina per l’albero a 10 euro o la si mette su un bonsai, o serve la carta di credito per riempire un albero.

Mercatini di Natale Low Cost

Piuttosto trovo alquanto interessante il fatto che ci siano già i saldi di mezza stagione nei negozi, e passeggiando per il centro si trovino anche catene di negozi con articoli di design a buon prezzo.

La Germania è il Paese del Bauhaus, la famosissima scuola di architettura, arte e design fondata da Walter Gropius nel 1919 e in seguito divenuto punto di fondamentale importanza per i movimenti artistici riguardanti il design; ne deriva una mentalità artisticamente aperta che porta vari artisti contemporanei a inaugurare mostre di ogni tipo e aprire attività con idee innovative (la mia preferita è la biblioteca/libreria con bar e gastronomia annesse nella prima periferia della città, potrei passarci intere giornate a leggere e mangiare).

 

Monaco di Baviera Mercatini di Natale

Il cibo dei Mercatini di Natale

Approposito di cibo: a forza di girare per i mercatini vi è venuto freddo? Scaldatevi con il gluhwein, chiamato vin brulè da noi in Italia (c’è anche la versione alkoholfrei per gli astemi e i bambini). Ogni piazza del centro di Monaco ha la propria tazza che viene noleggiata a fronte di una caparra che poi verrà resa se la tazza viene restituita.

Essendo il vino decisamente alcolico, meglio accompagnarci un buon pretzel per fare un po’ di fondo o ben presto vi ritroverete a barcollare.

Mercatini di Natale Low Cost

Per chi ama il pane quanto me, vi posso garantire che la Germania non lascia delusi: pane al formaggio, pane ai salumi, pretzel e panifici in ogni angolo non vi faranno di sicuro tornare a casa dimagriti.

In questo periodo di mercatini di Natale spuntano ovunque anche venditori di hotdog di ogni tipo (da quelli bianchi, a quelli al curry, a quelli super piccanti la cui vendita è vietata ai minori di 18 anni – e non è uno scherzo, chiedono il documento!- fino a quelli bio).

E si continua a mangiare in tutte le ore del giorno con i ristoranti che fanno orari continuati: Monaco, patria dello stinco di maiale grigliato (schweinshaxe) e dei wurstel bianchi (weisswurst) offre comunque anche insalate e zuppe di patate per i vegetariani, e sempre a prezzi abbordabili.

Monaco è quindi una città low cost? Se vi piace la birra, sì. Il problema nasce quando vi viene voglia di bere acqua.

Che cosa mi è capitato questo weekend? Che al ristorante ho ordinato una bottiglia di acqua naturale da 0,75 senza guardare il menù e l’ho pagata 6,00 euro. Ma non mi hanno fregato perché hanno visto che sono straniera, il costo era proprio quello, e anche in tutti gli altri ristoranti in cui sono andata. Da quel momento ho iniziato a notare che effettivamente non ho mai visto nessuno bere acqua ma solo ed esclusivamente…birra.

Listino prezzi: 0,75 litri di acqua 6,00 euro, una lattina di aranciata 3,00 euro, mezzo litro di birra 3,50 euro..con i 6 più grandi marchi mondiali produttori di birra con sede a Monaco e questi prezzi per una bottiglia di acqua, per forza il primato mondiale di bevitori se lo conquistano i bavaresi con 240 litri a testa di birra bevuta come media annua, non credete??!

Paese che vai, usanza che trovi: e allora ordiniamo una birra e cantiamo:  “Ein Prosit, ein Prosit Der Gemütlichkeit!” (Alla salute, alla salute, viva l’allegria!)

Pubblicitaria, professoressa di grafica e fondatrice dell'Associazione Kokeshi, adora viaggiare e trova sempre la scusa di andare in Giappone o in qualche stato dell'Asia. Vorrebbe passare le giornate in kimono a mangiare sushi e pizza assieme alla sua anima a quattrozampe, che la segue ovunque (tranne quando ci sono da prendere gli aerei).

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