In autostop per la Strada delle Ossa, un viaggio al confine con la morte!

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Qualche giorno fa ho ricevuto una email da un viaggiatore davvero speciale che mi ha chiesto di raccontare la sua storia. Per me il viaggio è la rappresentazione di quello che sono nella vita, il limite è sempre molto chiaro: mai giocare con il fuoco e mai sottovalutare i rischi della vita, ma mi rendo conto che non tutti la pensano come me.

Salve mi chiamo Clemente, ho 29 anni e nella vita faccio il video report freelancer e insegno italiano e spagnolo all’estero.

Sto per iniziare un viaggio in autostop di circa 15.000km in solitaria da Magadan (Estremo nordest della Russia) a Costanza(Romania).

Il percorso Magadan- Costanza,  consiste nel percorrere l’ unica strada che esiste e che unisce l’estremo Nord-est della Russia con la parte piu’ meridionale lungo la famosa Transiberiana, per poi continuare lungo la stessa fino alla parte europea della russia, deviare verso sud-ovest attraverso l’ Ucraina prima, e il Mar Nero poi , e arrivare cosi’ in Romania, infrangendo il muro invisibile che separa due mondi diversamente civilizzati, per un totale di 15.000km, e 5 paesi da attraversare (Russia,Ucraina, Transinistria, Moldova, Romania).                                .

Itinerario Strada delle Ossa
Itinerario Strada delle Ossa

 

Il viaggio verra ovviamente tutto video documentato, e la grande novita e’ che offro la possibilita alle persone che si iscrivono al mio sito www.lazzurro.org, di seguire in web il mio viaggio giorno dopo giorno e di rimanere aggiornati, come se fossero al mio posto.

Gli obbiettivi che mi hanno spinto ad intraprendere questa difficile avventura sono:

1) Mostrare al mondo occidentale cosa sia davverro la Russia e soprattutto il FAR EAST, un territorio grnade quanto l’europa con meno di 2.000.000 di abitanti.

2) Mettere in luce il drammatico genocidio che da 50 anni il governo russo sta compiendo in tutto silenzio senza che nessuno sappia niente nella regione diChelyabinski, la regione piu contaminata del pianeta dove nel 1951 c’e’ stato il piu grande disastro ecologico della storia (10 volte quello di Chernobyl) e oggi il 78% della popolazione nasce con malformazioni genetiche.

3)Dato che i Russi hanno scarsissima fiducia tra di loro e si temono moltissimo,  dimostrare agli stessi Russi che si possono fidarsi a vicenda, e ritenersi un popolo di gran cuore, se uno straniero senza sapere la lingua russa riesce a percorrere piu di 15.000km  in autoststop dormendo a casa della gente che nemmeno conosce incontrata per caso sulla strada o in internet.

4) Far luce sul misterioso stato-non stato della Transinistria, al confine tra Ucraina e Moldova, considerato il buco nero dell’ Europa, uno stato cusicnetto da cui passa tutto il traffico illegale di droga e armi da Est a Ovest.

5) Dimostrare agli Occidentali che e’ possibile ancora viaggiare in un modo originale sebbene l’alta tecnologizazzione della nostra era.

Quel che resta di un ponte sulla Strada delle Ossa
Quel che resta di un ponte sulla Strada delle Ossa

Le regole del mio viaggiare sono semplici:

  • Non avere fretta
  • Non usare mezzi propri, ne aerei o treni. L’unico modo accettato e’ l’autostop.
  • Non dormire in luoghi in cui bisogna pagare per esso 
  • Le regole sono state fatte per essere infrante.

L eccezionalita del tutto sta nel fatto che la prima parte del questo viaggio attraversera una delle strade piu impervie e pericolose del mondo, chiamata non a caso “la strada dei teschi e delle ossa” ed è stata percorsa in questo modo solamente da 7 persone e ufficcialmente sarei il primo italiano in assoluto a compiere una tale impresa. Ecco cosa dice Wikipedia in merito a questa terra:

“un viaggio indipendente attraverso la Strada delle Ossa e’: ” una seria avventura con una reale possibilita’di morte. L’ area e’ essenzialmente senza legge, priva di qualsiasi giurisdizione, sotto sviluppata, scarsamente popolata ( meno di 1 ab./km² ) e incredibilmente remota. Ogni anno molte persone muiono per affogamento, congelamento, incidenti automobilistici, fame, disidratazione, encefalite da zecche, alcolismo, incendi, crimini legati al forte tasso alcolico, animali selvaggi come orsi e lupi. Il Russo e’ la unica lingua parlata. Il cibo puo essere reperibile all’incirca ogni 250km presso le stazioni di rifornimento”

Inoltre le ragioni che mi spingono a farlo vanno al di la dell’impresa tout court. e’ mio grande interesse porre la questione della globalizzazione come un fenomeno paradossale che sebbene abbia avvicinato e avvicini i popoli e differenti culture da un punto di vista economico, rendendo tutto vicino, veloce e possible, ha fallito in pieno da un punto di vista integrativo, incrementando di molto “ la distanza” che ogni essere umano e solito interporre con “l’altro”, deterrente per movimenti xenofobi e razzisti. Il mio modo di attraversare viaggiando “dal interno” sulla strada, live senza nessun organizzazione alle spalle e precostituita, permette allo spettatore di immedesimarsi nel

La Strada delle Ossa
La Strada delle Ossa

personaggio che interpreto in maniera “orwelliana” e allo stesso tempo di mantenere una certa distanza utile a formare un opinione più oggettiva e scevra di pregiudizi tipici di chi viaggia per sentito dire e guarda trasmissioni televisive come Marco Polo, Geo, National Geographic rivolte principalmente ad un un turismo di massa non si fa troppe domande e che si accontenta di vedere solo una faccia della medaglia. L’immedesimazione in un determinato personaggio- vedasi grande fratello- invece stimola interesse perche provoca il transfert, e poiché il mio personaggio- che si chiama l’Azzurro, ( ) e’ fondamentalmente un personaggio di spessore, acculturato, che va in giro per il mondo a mostrare che la differenza è bella e che non bisogna aver paura dell’ ALTRO, cio fa si che gli spettatori ricevano un cospicuo introito di informazioni di grande valore culturale e formartivo che fa riflettere e porta a pensare differente.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti