Ho lavorato fino a 50 anni ora divento backpacker!

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Mentre ero a Flores ho viaggiato per 5 giorni condividendo, camera e giornata con un ragazzo cileno e uno turco.Ho parlato a lungo con entrambi e vorrei raccontarvi la storia di Nevzat, un uomo turco di 51 anni, se per caso capite il turco questi sono i suoi blog uno sulla Russia e Mongolia e uno sull’estremo oriente: http://bilinmeyenasya.blogspot.com , http://uzakdogunotlari.blogspot.com

1. Come fai ad essere già in pensione a 51 anni?

Ho iniziato a lavorare molto presto, quando la legge previdenziale era completamente diversa. A 45 anni ero vicepresidente di una grande compagnia assicurativa a Istanbul, poi c’è stato un cambio di management, mi hanno licenziato. Non è stato facile trovare un altro lavoro, sono stato circa 5 anni senza occupazione, in quel periodo ho viaggiato per tutta la Turchia, in tenda, andando a trovare amici e conoscenti, ho scoperto luoghi meravigliosi. Negli anni successivi ho lavorato ad Antalya poi in Azerbaijan, quando il mio contratto è scaduto sono tornato in Turchia, avevo 50 anni, è stato impossibile ricollocarmi. Ho fatto domanda per il pensionamento anticipato e me lo hanno concesso.

2. Come vivi la tua “pensione” a 50 anni?

Benissimo mi sto godendo la vita, non ho figli, sono divorziato, avevo due piccoli appartamenti, li ho affittati e per quasi tutto l’anno viaggio! Quando sono in Turchia vivo vicino mia madre che è anziana e vado a sciare tantissimo in inverno, è la mia grande passione!

 

backpacker

3. Come sei diventato backpacker?

Non avevo mai viaggiato all’estero fino a 50 anni, non sono mai stato in Europa, solo in Turchia, poi quando ho avuto il tempo, ho deciso di conoscere il mondo, di vedere tutti i posti che non ho mai visto prima, se ce la farò voglio vedere tutto il mondo un poco alla volta. Mi sento un ragazzino, ho uno spirito vivo e pieno d’energia, ma a volte il mio corpo mi ricorda che non sono più tanto giovane, non ho la stessa resistenza di voi ragazzi. Ho capito che mi basta poco per viaggiare, spendo pochissimo, dormo in ostello quasi sempre, incontro persone con le quali condividere la stanza in posti tipo l’Indonesia, mangio poco, non ho problemi a prendere i mezzi pubblici, mi sposto sempre con treni, navi, bus, ho il tempo, a cosa servono gli aerei!

Siberia
Siberia

4. Quale stato il primo paese che hai scelto di visitare?

L’estate scorsa sono stato in Russia e Mongolia. 45 giorni in Russia, l’ho attraversata tutta in treno, è stato bellissimo, ci sono dei paesaggi meravigliosi. Prima di partire avevo studiato per qualche mese il russo, sapevo che sarebbe stato difficile parlare in inglese con la gente. In treno sceglievo quasi sempre il vagone di terza classe, c’è più spazio, ti puoi sdraiare per terra e riposare, ci sono tante persone, le ore passano guardando gli altri, cercando di comunicare, mangiando con loro. La Siberia ha dei colori spettacolari, il lago Baikal è un paradiso, peccato che l’estate in quelle zone duri così poco, ho fatto campeggio, pescato nei ruscelli, fatto lunghe camminate!

Andare in Mongolia era il sogno della mia vita, i turchi sono molto legati a questa terra perché moltissimi anni addietro l’abbiamo conquistata. Ci sono stato circa 15 giorni, l’ho attraversata a cavallo con una guida che non parlava inglese, sapeva dire solo “cook” quando era l’ora di mangiare! Dormivamo nelle grandi tende circolari mongole, per cavalcare mi avevano dato un costume tipico perché è più comodo quando si monta a cavallo. Viaggiare in questi paesi è molto più facile di quanto si pensi, e poi i mongoli sono gentilissimi, ti guardano con quei loro occhi stretti, hanno una faccia così simpatica!

5. Per quanto tempo viaggerai in Asia?

Al momento sono 7 mesi, ho iniziato con lo Sri Lanka, poi Malesia Thailandia, Singapore, Laos Vietnam e Cambogia, ora sono due mesi che sono in Indonesia e ne rimarrò soltanto un altro. In Thailandia ho avuto un incidente in motorino, una ragazza tedesca mi ha investito, non si è neanche fermata a vedere come stavo, ero coperto di sangue. La mia mano si è molto danneggiata avevo dei tagli profondissimi, non mi hanno neanche messo dei punti, l’ho tenuta fasciata per due mesi, ora le ferite sono rimarginate, ma la mobilità non è tornata come prima, sono un po’ preoccupato , preferisco tornare in Turchia e farmi vedere da uno specialista, almeno uno di cui capisco la lingua!

Mongolia
Mongolia

 

6. Hai incontrato dei buoni compagni di viaggio?

Si, in Thailandia ho incontrato una backpacker cinese, una donna molto tosta, abbiamo viaggiato insieme per due mesi. Il giorno del mio compleanno le ho detto che volevo un regalo e lei mi ha regalato il suo bollitore da campeggio, ora ci posso cucinare le verdure!

Qui in Indonesia, nel Kalimatan ho incontrato Thomas (il ragazzo cileno) era l’unico straniero che ho visto in tutta la zona, è stata una gran fortuna incontrarlo perché abbiamo potuto condividere le spese, anche se il Kalimatan e Sulawsi sono isole molto selvagge e poco turistiche, sono molto care in proporzione alle altre, affrontarle da solo sarebbe stato difficile per le mie finanze. Oggi partiamo e lascio Thomas, mi sembra così strano, di sicuro non lo rivedrò mai più eppure abbiamo condiviso più di due mesi della nostra vita!

7. Sei contento di tornare a casa?

Direi di si, anche se per un lato mi dispiace, ma credo che il mio corpo me lo stia gridando, ultimamente mi ammalo spesso, forse sono troppo stanco. Sono 7 mesi che nn parlo la mia lingua, non si incontrano molti turchi in viaggio, o meglio io nn ne ho mai incontrati, e se devo essere onesto anche la mia cucina mi manca tanto, un bel baklava, l’olio d’oliva, la cucina è molto monotona, è dura stare qui 3 mesi!

backpacker

8. Come continuerà la tua vita da backpacker?

Ho deciso che per i prossimi 5 anni viaggerò, quindi non mi preoccupa, ora ritorno in Turchia, sistemo la mia mano, mi godo i miei amici e i miei fratelli e poi riparto di nuovo, non ho nessun limite, solo la mia curiosità e la mia voglia di esplorare il mondo. Poi ho deciso che prenderò lezioni di spagnolo perché quando finisco l’Asia vorrei andare in Sudamerica per un anno.

Nella vita di un uomo ci sono tante vite, bisogna solo accettarle il loro susseguirsi senza intestardirsi se qualcosa non va!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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