Viaggiare da soli per caso e poi per passione.

Francesca Di Pietro Pubblicato il

[box style=’info’]Matteo 30 anni di Roma, il classico esempio di un amico che all’improvviso viene meno e ti ritrovi a scegliere tra il partire lo stesso o cancellare il viaggio. Fare il passo, allungare la gamba, partire da solo, mi ha aperto un orizzonte nuovo. Spero che altri lettori scelgano la mia via. Sono un appassionato di Stati Uniti ed in particolar modo di LA, cerco di tornarci spesso, ogni volta è un’esperienza diversa.[/box]

1. Ti sei trovato a viaggiare da solo per necessità dato che non sei più potuto partire con il tuo amico, come ti sentivi prima di prendere quell’aereo?

Mi sentivo benissimo e non vedevo l’ora di farlo. non desideravo niente di piu che partire quindi il momento in cui è decollato è stata una liberazione, per non parlare della sensazione provata all atterraggio e all’uscita dall’aeroporto è stato emozionante essere semplicemente nel posto esatto in cui vorresti essere! mi ricordo benissimo che in un attimo la stanchezza del viaggio era sparita avevo solo una gran voglia di andare in giro! (ovviamente poi la stanchezza è tornata e sono crollato a dormire :D)
viaggiare da soli _per caso

2. Hai visitato L.A. con amici e da solo, in cosa si differenzia l’esperienza?

L’esperienza si differenzia nel fatto in cui se sei con qualcuno devi condividere le scelte, visitare posti che sono molto turistici dato che l’altra persona magari vuole vederli, condividere orari e abitudini, il che è tutto bello e divertente chiaramente, pero dall’altro lato noti alcune cose quando sei da solo che non riusciresti a fare; come ad esempio svegliarsi alle 4 di mattina ed uscire, oppure fermarsi a mangiare o non farlo, andare a visitare luoghi per caso in seguito ad una strada sbagliata presa. La libertà di fare o non fare quello che si vuole in qualsiasi momento del giorno. Mettiamo anche in conto il fatto che quando una persona si muove da sola tende comunque ad essere piu socievole ed è spesso cosi che si creano rapporti con un sacco di persone alcune interessanti altre meno ma proprio grazie a questo ho conosciuto delle persone fantastiche con cui è nata una grande amicizia.

3. Cosa ti ha permesso di fare l’essere da solo che altrimenti nn avresti fatto.

Come scrivevo sopra la libertà completa di andare o non andare in determinati posti che mi ha permesso per esempio di scoprire un posto vicino Malibù frequentato da pochissime persone, perchè assolutamente non ha niente di turistico, ma che è diventato uno dei luoghi preferiti che non posso fare a meno di visitare ogni volta che sono lì e che mi trasmette un senso di calma e serenità interiore inspiegabile.
viaggiare da soli per caso

4. Quando ti sei sentito più libero?

Mi sono reso conto di non avere freni nel momento in cui una mattina mi sveglio per andare in bagno alle 4 di mattina, tornando a letto non prendevo più sonno cosi mi sono detto che faccio qui? tempo di vestirsi e sono uscito a fare colazione per poi continuare a girovagare assistendo al sorgere del sole, al risveglio della città colori e suoni indimenticabili. Li ero veramente libero di fare ciò che volevo senza rendere conto di niente a nessuno, è stato meraviglioso.

5. Credi che viaggiando da soli si entri più in contatto con la gente del posto ? in che modo?

Assolutissimamente si. Quando sei solo arrivi ad un punto in cui comunque è normale cercare di socializzare, è nella natura umana, ed è cosi che inizi a scambiare qualche parola con qualcuno socializzi e poi per “sbaglio” ti ritrovi degli amici! Sono sicuro che anche la persona meno socievole al mondo se si trova immersa in un esperienza simile farà nuove conoscenze!
viaggiare da soli in_america

6. Che conisglio daresti a chi ha paura di partire da solo?

 Non è facile partire da soli, serve decisione, voglia di farlo e soprattutto la testa sgombra. Ci sono momenti in cui quando sei solo e lontano da casa vorresti accanto il tuo migliore amico o qualche altra persona, succede sicuramente, però è un momento che passa se hai la testa giusta, se si parte con dei pensieri o preoccupazioni varie si rischia ad un certo punto di sentire il peso della solitudine che è sicuramente un arma a doppio taglio, visto che regala tanta libertà ma può comunque diventare un peso. Quindi il consiglio che mi sento di dare a chi ha voglia di provare un esperienza in solitaria è di fare comunque prima un esame di se stesso e di come si sente e poi decidere se andare o meno!!! 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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