Viaggiare da soli in India per sorprendersi di se stessi

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Ciao mi chiamo Raffaella, abito a Fano (PU) ho 28 anni e viaggiare è sempre stata la mia piu’ grande passione,ho iniziato con un viaggio di 20 giorni in Kenya..e in seguito non mi sono piu’ fermata, però questa volta…sono partita da sola per l’India!Viaggiare da Soli in India

1. Cosa ha ispirato il tuo viaggio in India? un libro un film un racconto?

Il mio viaggio in India è stato ispirato da una serie di coincidenze alle quali ho iniziato a fare caso; diciamo che era da un po’ che l’India mi cercava; me la ritrovavo spesso; nei libri di Osho e Tiziano Terzani che ho sempre letto con interesse; mi ritrovavo l’India sugli articoli di giornale e nei regali che mi venivano fatti, ero attratta soprattutto dalla filosofia dell‘India e la curiosità è cresciuta sempre di piu’…fino a quando una mattina d’estate ho comprato online un volo andata e ritorno per Delhi.

2. Quanti giorni e che itinerario hai fatto?

Il mio viaggio è durato circa un mese; itinerario: Delhi-Srinagar –Jammu-Agra-Lucknow-Varanasi-Sarnath-Mugalsarai-Gaya-Bodhgaya-Delhi.

3. Quale è il luogo che ti è entrato più nel cuore?

Un posto che sicuramente mi è rimasto nel cuore è stata Benares..alias Varanasi, la piu’ antica città del mondo, un luogo magico dove morte e vita si confondono e si respira un’aria quasi surreale, per quanto una persona possa leggere di questo luogo essere lì ti regala emozioni uniche e se vogliamo “crude”.Viaggiare da soli in India

4. Di che spirito c’è bisogno per poter viaggiare in India?

Per poter viaggiare in India all’avventura e con pochi soldi bisogna sicuramente sapersi adattare a tutte le situazioni ed essere molto alla mano; a partire dal dormire e dal mangiare, è necessario non avere paura delle diversità ed esserne invece incuriositi. Ogni giorno c’è una nuova sfida, a volte puoi prendere una piccola via e ritrovarti a faccia a faccia con un bufalo, l’acqua calda per la doccia scarseggia, così come l’energia elletrica ed a volte ho dormito su lenzuola non proprio pulite, inoltre il caos e rumore regnano sovrani! Ma ti accorgi che un luogo ti è rimasto nel cuore quando lo ami si con i suoi pregi, ma anche con i suoi difetti!

5. Dopo questa esperienza sei cambiata in qualche modo?

Dopo questa esperienza mi sento sicuramente cambiata; trovandomi dentro certe situazioni per certi versi estreme e così diverse dalla mia quotidianità ho conosciuto meglio me stessa nel bene e nel male; le mie paure e dei pregiudizi, ma anche il mio coraggio in certi casi e la mia positività. Ho inoltre riscoperto una nuova spiritualità ed un nuovo modo di pensare e di vivere. Molte persone mi hanno chiesto il perchè sono andata da sola, se non avevo paura, ecc….diciamo che piu’ che pensare agli svantaggi ho trovato molti vantaggi. Quando viaggio sono instancabile, avevo paura che un’altra persona diventasse un po’ un “peso”, volevo vivermi quest’avventura a pieno, uno dei momenti piu’ emozionanti che ricorderò per sempre è stato quando dopo interminabili ore di viaggio sono entrata scalza dentro il Taj Mahal, ho sentito proprio di essermi meritata questa emozione! Poi mi sono seduta a terra ad al tramonto ho potuto ammirare la meraviglia di quel luogo, per tutto il tempo che ho voluto.

6. C’è stata una cosa che hai fatto di cui ti sei sorpresa di te stessa?

Tutto il viaggio che ho intrapreso mi ha fatto in qualche modo sorprendere di me stessa; mi sono stupita delle energie infinite che mi hanno fatta viaggiare in vagoni affollati anche 25 ore di seguito, con in braccio bambini e in mano chai tè. Mi sono stupita di come a volte la curiosità e l’entusiasmo possano portarti proprio allo stremo delle forze ma con grande soddisfazione! Inoltre non avrei mai pensato a certe situazioni come il convivere una settimana con una famiglia mussulmana in Kashmir, ben presto ho capito che dietro quei burqua si nascondevano ragazze davvero simili a me, scherzavo spesso con una di esse e lei mi rispondeva :”tu non puoi vedere la mia bocca ridere; ma puoi vedere i miei occhi farlo”, ovviamente, a causa del burqua.In Kashmir dico sempre di aver pianto due volte, quando sono arrivata e quando sono ripartita! Appena arrivata in questa houseboat sul lago mi sentivo davvero fuori dal mondo, dispersa tra sconosciuti così apparentemente diversi da me, sarei voluta scappare! Ma la decisione è stata quella di rimanere e con il passare dei giorni ho scoperto persone e luoghi davvero straordinari.

I giorni sono trascorsi veloci, poi ho scelto la mia prossima tappa Agra (Taj Mahal)
Il viaggio doveva continuare….Viaggiare da soli in India

7. L’incontro che ti rimarrà sempre nel cuore.

Tanti incontri mi resteranno nel cuore; dai bambini con i loro sorrisi a persone davvero molto povere, ma con grande dignità che grazie alla loro forza d’animo riescono ad accettare qualsiasi situazione, ad un anziano medico, dall’aspetto molto rassicurante e familiare, che l’ultima sera a Delhi in un ristorante Himalayano mi ha predetto il futuro di fronte a dei MOMA tibetani. Mi ricorderò dei ragazzi in Kashmir che hanno capito le mie iniziali difficoltà mi hanno fatta sentire a casa; trattata da vera “Queen of Kashmir” nel cuore mi resteranno anche tutte quelle persone che mi hanno davvero aiutata in maniera disinteressata; quelli che mi hanno accompagnata per km interi nelle caotiche strade delle città indiane alla ricerca di posti di tutti i tipi; dalla guest house ai bar, persone che ti parlano per ore della vera India e della sua storia, gente che ama le proprie radici. Nel cuore mi resterà soprattutto la prima persona che ho conosciuto a Delhi: un ragazzo hindù.

8. Cosa non deve mai mancare nello zaino per un viaggio in India?

In India tutto scorre a rilento e bisogna essere molto pazienti, anche se io durante le interminabili ore di viaggio, posso dire di non essermi mai annoiata; avevo portato dei libri,ma non li ho mai aperti! Le persone sono molto comunicative; ho preferito lasciarmi affascinare da tutto ciò che mi circondava; dai sikh e i dalle famiglie hindù; dai sorrisi, dai colori e sapori dell’India.

Ancora oggi mi capita di percepire l’odore dell’India, quel mix di incenso polvere ed emozioni e lo interpreto come un saluto di un posto che avrò per sempre nel cuore!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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