Terra del Fuoco di Francisco Coloane

Ivan Sbroggiò Pubblicato il

Terra del Fuoco

di Francisco Coloane

Edito da Guanda

Se pensiamo adesso alla letteratura sudamericana, ci viene in mente uno stile giovane, vagabondo e magico; ben diverso dall’ambiente in cui muove i primi passi come scrittore Francisco Coloane. Questo gigante con barba e capelli lunghi, questo capitano dei mari del sud, questo avventuriero, scriveva di ciò che meglio conosceva: gli avventurieri, i vagabondi, i paesaggi e la natura possente e crudele della fine del mondo, senza voler trovare una morale ai propri personaggi, che sono in realtà uomini buoni o cattivi a seconda delle condizioni in cui si trovano.

Terra del Fuoco di Francisco ColoaneQuesti personaggi e queste condizioni le ritroviamo in “Terra del fuoco“, una raccolta di nove racconti, che prende il nome dal primo di questi racconti e che già dalla prima pagina ci dà uno spaccato di questi luoghi, con nomi di zone che hanno origine dai quattro angoli della terra, e con personaggi anche loro provenienti dai posti più disparati: un italiano, un ungherese, un tedesco che scappano da un romeno arricchitosi con le miniere d’ oro.

Personaggi, avventurieri che danno subito il senso di quello che erano (e per certi versi lo sono ancora) la Patagonia e la Terra del Fuoco: l’ ultima frontiera, il posto in cui trovano rifugio gli sconfitti di ogni continente.

In questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1956, ritroviamo queste atmosfere, queste persone e questi luoghi, ma anche ritroviamo quella voglia di viaggiare e di conoscere il mondo che sono propri di Coloane, che coi suoi racconti ha dato una scossa a un’ intera generazione di cileni e ha fatto scoprire, a noi europei, un mondo fino ad allora sconosciuto.

Oltre a ciò, uno di questi racconti mi ha particolarmente colpito : “Sul cavallo dell’aurora”; in cui le descrizioni dei paesaggi e dei personaggi, si fondono ad un’atmosfera magica, evanescente, irreale eppure così vera; si parla di una caverna ancora esistente e visitabile, però descritta da un’ uomo preistorico durante la glaciazione. Ho avuto la fortuna di andarci in questa caverna che si trova vicino a Puerto Natales, Provincia de Ultima Esperanza, Patagonia cilena….(anche solo i nomi di questi posti fanno sognare) e mi sembrava di rivivere i suoni, le sensazioni, le paure che ho trovato sulle pagine di Coloane.

Perché è questo che ci insegnano i racconti di Francisco Coloane, la voglia di scoprire, di viaggiare, di conoscere; ma meglio delle mie, sono le parole di Luis Sepùlveda che possono far capire questo libro: “a sedici anni, quando finii di leggere Terra del fuoco, presi la decisione di andarmene di casa e di imbarcarmi su una baleniera, e così feci.”

Francisco Coloane
Francisco Coloane

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