Shantaram di Gregory David Roberts – Ed io che pensavo fosse un libro freak

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Shantaram

di Gregory David Roberts

Chiunque di voi abbia mai soggiornato in un ostello o viaggiato in bus in zone turistiche ha visto almeno un viaggiatore intento a leggere Shantaram. Me lo hanno sempre consigliato tutti, “è uno dei libri più belli che io abbia letto” , “devi leggerlo per forza”.

Il nome non mi ha mai ispirato, un libro di trasformazione ambientato in India, mi sono sempre immaginata questo personaggio occidentale che va sull’Himalaya e l’India gli salva l’anima, ma quando si immagina senza conoscere si sbaglia sempre. Quest’anno sono andata per la mia prima volta in India e ho iniziato il mio viaggio da Mumbai, così prima di partire una cara amica mi ha praticamente costretto a comprare Shantaram. Risultato: l’ho iniziato 2 giorni prima di partire ed ero talmente presa che è stato il primo viaggio intercontinentale della mia vita in cui non ho né dormito, né visto film perché ero troppo concentrata a leggere.

Shantaram non è un libro mistico, non è un libro che parla di yoga, di Gange o di illuminazione, è un romanzo d’avventura e soprattutto è una storia vera, quello è ciò che vi farò rimanere incollati alle pagine. È la storia di Lin un fuggitivo australiano che arriva a Bombay alla fine degli anni ’80 e tra storie d’amore e d’amicizia diventa un super gangster della mafia indiana, si occupa di cambio nero di dollari, di contraffazione di documenti e arriva persino a combattere in Afganistan  a fianco dei mujaheddin.

Il libro è scritto magistralmente, in maniera davvero avvincente e minuziosa di particolari, c’è anche una grande parte di dolore, tanto sangue, tante torture e pochi diritti. Quella parte ammetto che mi ha fatto stare molto male. Ovviamente tutto il film ha il fil rouge di una storia d’amore molto particolare, che tra l’altro è esplosa anche essa nella realtà. È un libro bellissimo, e soprattutto se avete anche intenzione di andare a Mumbai non potete non leggerlo, io ho percorso tutti i luoghi del libro, ho cenato al Leopold ed è stato magnifico!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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