Margherita: da sola per l’Italia in camper facendo la radio
Il 4 giugno è partito da Roma e ancora prosegue un on the road solitario per l’Italia di Margherita Schirmacher: un camper e una trasmissione radio per raccontare la riapertura dei confini. Un “Ticket to read on the road” trasmesso da ovunque.
Un camper preso per la prima volta, una ragazza, un microfono, un centinaio di cd e tanta voglia di trasmettere via radio parole e musica e riabbracciare la propria famiglia sparsa per l’Italia, raccontando il nuovo modo di vivere e viaggiare degli italiani alla riapertura dei confini.
Chi è Margherita:
“Mi chiamo Margherita Schirmacher. Classe ’89, ho compiuto il 19 maggio 31 anni. Vivo a Roma e metà della mia famiglia è in Toscana. Da Natale ci siamo solo telefonati e non vedo l’ora di incontrarla, ma vorrei raggiungerli con calma. E senza sospendere la mia trasmissione radiofonica Ticket To Read su Radio Kaos Italy, che in questi mesi ho trasmesso da casa, con uno studio portatile costruito nelle prime settimane di quarantena chiedendo agli amici vicini di quartiere di prestarmi cavi e microfoni. Mi occupo di eventi culturali, ho curato il calendario di incontri di Letture d’Estate a Roma per il triennio 2017-2020 e scrivo per theparallelvision.com. E ora, nell’attesa di capire quale nuova forma prenderà l’universo professionale legato alla cultura e agli eventi… è tempo di respirare e cercare nuove ispirazioni, uscendo fuori casa.”
IL VIAGGIO
Il 3 giugno sono stati aperti i confini regionali e con loro si avvierà la prima sperimentazione di spostamenti e vacanze ripensati secondo le nuove modalità di contatto sociale. La curiosità, come anche il timore, sono grandi.
“C’è chi come me ha reinventato il proprio tempo stando a casa e ha avuto un continuo scambio con gli altri sul web e ora ha voluto incontrare alcune persone lontane. Superando varie paure.
È stato il momento di conoscere finalmente dal vivo le persone che durante la quarantena mi avevano tenuto compagnia da vari luoghi d’Italia con i loro concerti, i webinar, anche solo con una chiacchierata in diretta Instagram. Di poter finalmente ascoltare dal vivo ciò che avevano da raccontarci, da suonare… non più davanti attraverso uno schermo, ma davanti a un bicchiere.
E così è stato. Ho incontrato la poetessa Mariangela Gualtieri a Cesena, la naturopata Margherita Gradassi a Bertinoro, il cantautore Carlo Valente a Rieti, mio padre a Firenze. Poi un 21enne arrestato che per il confinamento ha scelto una locanda di pellegrini. Ho raggiunto le montagne dell’Abruzzo, mi sono impantanata sotto a un deposito di fieno in Chianti e ho guidato lungo una delle strade più belle d’Italia: la Provinciale 58 Piancaldolese. Scoperto luoghi antichi: il Borgo Consapevole di Parrano, l’enorme deposito di libri antichi della libreria Invito alla Lettura che si trova in un campo di olivi a Viterbo.
Ho conosciuto chi ha abbandonato tutto e deciso di vivere in camper, come Patrizia, che nel 2018 ha venduto la sua casa dicendo mai più quattro mura ma solo quattro ruote. Ho rincontrato i miei nonni. Sostato nei campeggi deserti. Condiviso altre impressioni con altri viaggiatori, al telefono. Chi in camper come me, le ragazze di Unauno, chi in partenza con una barca carica musicisti per un giro dell’Italia, Ondesonore. E ho raccontato tutto in radio ogni giorno a mezzogiorno, aprendo soltanto il microfono che avevo a bordo. Il resto era lì, che voleva farsi ascoltare.
Oltre 1500 kilometri percorsi, per ora, senza sentirmi un rischio per gli altri, con la sensazione grazie al camper di essere comunque protetta a casa ma riprovando una sensazione di libertà collina dopo collina, luogo dopo luogo. Di raccogliere momenti di esistenze altrui dopo averle sentite così lontane.
Non avevo mai amato i viaggi. Non avevo mai viaggiato da sola. Sono salita su uno dei camper disponibili sulla piattaforma di sharing mobility, Goboony, per avere una casa su quattro ruote nella quale dormire. Ho ricostruito il mio studio radiofonico e ho continuato le dirette quotidiane della trasmissione Ticket to read su Radio Kaos Italy, a volte parcheggiata davanti a cimiteri, altre dentro piazzole di sosta sull’autostrada, una in un cantiere navale. Sotto a temporali. Si può stare a proprio agio ovunque.
Sono andata in tutti quei posti nei quali avrei voluto sempre fermarmi… ma che presa dalla fretta non ho visitato. La quarantena ci è servita anche a questo, giusto? Decidere di smettere di correre senza fermarci. Dopo mesi nei quali abbiamo percepito il mondo come ostile, questo è un viaggio e una trasmissione su quattro ruote per sentire e raccontare il mondo esterno come la nostra casa.
Con a bordo tanta curiosità, la strumentazione per trasmettere e dei sottobicchieri della Compagnia dell’Elefante da regalare a chi incontro (una volta ci ho anche pagato una sosta notturna!), che sono simbolo di buon auspicio, di un cauto brindisi alla nostra ricerca di nuove modalità di stare insieme, sperando che il mio racconto possa essere testimonianza di libertà e serena connessione.
Ancora questa settimana e poi… chissà dove andrò.
Come seguire Margherita in Viaggio:
- Dirette quotidiane radiofoniche dalle 11 alle 12 su Radio Kaos Italy ascoltabili su sito o da app
- Report e live video quotidiani sui canali fb e instagram di Margherita Schirmacher
- Foto e materiale stampa in aggiornamento a questo link
Photo Credits: di Laura Sbarbori
Daje tutta Margherita! Che idea strepitosa! Radio più on the run! 😉