Luca: viaggiare in moto nel Sud Est Asiatico affittandola in loco

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Ciao! Mi chiamo Luca Allaria e sono appassionato di viaggi. Ho avuto diversi lavori nel tempo, da marinaio della Marina Militare Italiana a bagnino. Aver avuto lavori a tempo determinato mi ha permesso di avere anche più tempo a disposizione per me stesso che ho sempre impiegato per fare sport e soprattutto per viaggiare. Uno dei miei viaggi più belli e avventurosi è stato quello nel sud est asiatico zaino in spalla della durata di quasi due mesi, esplorato per lo più in moto. 

Per altre foto e info vi lascio il mio account Instagram: https://www.instagram.com/luca.allaria/

1. Si può viaggiare in moto nel sudest asiatico pur partendo senza moto, ci spieghi come?

È possibile viaggiare in moto nel sud est asiatico pur partendo senza perché si può noleggiare veramente ovunque per cifre molto basse.

2. Quale è il reale vantaggio di viaggiare in questo modo?

In questo modo si hanno diversi vantaggi: ci si può fermare dove e quando si vuole, si possono raggiungere zone più remote non servite da mezzi pubblici evitando le spese di un taxi e soprattutto si gode di un’assoluta libertà!

3. Quanto costa viaggiare in moto rispetto a viaggiare in bus?

Inoltre c’è il vantaggio del costo: ho trovato moto a noleggio da 3 fino ad un massimo di 8 dollari al giorno nelle zone più turistiche, senza contare quello del carburante, che in una giornata non supera 2 o 3 dollari. Un’altra alternativa, meno praticata ma molto comoda, è quella di noleggiare una moto one way, ciò significa che potrai prendere la moto in una città e lasciarla in quella successiva in un altro negozio di noleggio affiliato col primo e inoltre ti spediranno i bagagli direttamente alla tua destinazione: ciò ti permetterà di avere tutta la comodità desiderata evitando le spese di viaggio e risparmiando tempo.

4. Come facevi con i bagagli?

Per i bagagli, viaggiando solo con uno zaino, non è mai stato un problema, anche se spesso lo lasciavo nell’ostello.

5. A livello sicurezza come ti sei trovato? Le strade come sono?

A livello di sicurezza mi sono sempre trovato abbastanza bene, le strade sono facilmente percorribili, spesso però si trovano tratti sterrati e con buche, ovviamente più probabili nelle regioni più remote. Bisogna avere sempre massima prudenza perché la guida degli asiatici in queste zone è imprevedibile, ma non bisogna preoccuparsi perché sanno quello che fanno, infatti in due mesi ho assistito solo a 2 o 3 incidenti neanche gravi, che, considerando il loro tipo di guida, sono veramente pochi. Nelle città più importanti il traffico è veramente caotico, io ho cercato di guidare nei centri abitati il meno possibile.

6. È difficile trovare posti dove affittare la moto? In che condizioni sono i mezzi?

È possibile trovare posti dove affittare la moto veramente ovunque, anche dove meno ve lo aspettereste: ho trovato moto da noleggiare anche in zone remote del Laos meno turistiche, e spesso offrono un servizio di noleggio anche bar, ristoranti e molte volte vi daranno in mano pure la loro pur di guadagnarci qualcosa. I mezzi sono quasi sempre in buone condizioni, controllateli sempre però prima di partire, dalle luci ai freni: non nego di essere rimasto senza luci dopo essere stato sopraffatto dal buio nella giungla in Laos, per fortuna una coppia di ragazzi del posto mi ha scortato fino alla città, anche perché la strada non era in ottime condizioni!

7. Viaggiando in moto secondo te è più facile o più difficile fare amicizia?

Comunque grazie alla moto ho vissuto avventure davvero fantastiche che mi hanno permesso di conoscere altri viaggiatori come me ma anche di incontrare gente del posto, come quella volta a Sapa, nel Nord del Vietnam, dove una donna di una tribù di etnia minore mi ha chiesto un passaggio, in un inglese un po’ stentato imparato dai turisti come me, fino al suo villaggio distante circa 7/8 km dal paese, distanza che altrimenti avrebbe fatto a piedi, come tutti i giorni, per andare al mercato e poter vendere le sue borsette, i suoi braccialetti e i suoi vestiti cuciti a mano! Durante il viaggio mi ha raccontato qualcosa della sua vita e ciò mi ha permesso di conoscere qualche loro usanza e la loro giornata tipo. La strada verso il suo villaggio era veramente orribile, sterrata e piena di buche, inoltre bisognava stare attenti all’attraversamento di oche, galline, maiali e persino bufali dell’acqua lasciati liberi; ma ne è valsa la pena, non lo dimenticherò mai e soprattutto non dimenticherò mai il suo sorriso di ringraziamento.

8. Cosa hai imparato in questo viaggio?

In questo viaggio ho imparato diverse cose riguardo la cultura, gli usi e i costumi di un altro popolo così diverso dal nostro, ma soprattutto mi ha insegnato ad affrontare i problemi e le paure e mi ha insegnato che si può benissimo vivere con quello che contiene uno zaino da 60 litri.

9. Cosa consiglieresti a chi vuole fare un viaggio simile?

Il mio consiglio per chi vuole intraprendere un viaggio simile è ovviamente quello di tenere sempre la massima prudenza sulle strade e non solo e tenere presente il fatto che non ci sono regole di sicurezza stradale (o meglio non vengono seguite), è inoltre opportuno avere sempre un poncho per ripararsi dalla pioggia che in quelle zone dell’Asia può essere imprevedibile e molto forte,mi è capitato più volte di tornare all’ostello completamente fradicio, ma soprattutto il mio consiglio è quello di prepararsi ad una bella dose di avventura!

10. Quale punto secondo te vale assolutamente la pena fare i moto?

Nel sud est asiatico ci sono vari punti che godono di un panorama e un paesaggio spettacolare come sicuramente le montagne nel nord del Vietnam, le suggestive strade che attraversano la giungla nel Laos, il bellissimo Passo di Hai Van, citato prima, le strade che serpeggiano tra i vari templi nel complesso di Angkor Wat in Cambogia, le strade selvagge nel Parco Nazionale di Phong Nha e le strade costiere dell’isola di Cat Ba, nella baia di Halong in Vietnam.

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti