Liveaboard nel Parco Nazionale di Komodo- Indonesia Crociera diving a Flores

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Sono un’appassioanta di immersioni, o meglio dovrei dire di mare, quella immensa disteza blu, mi rende felice anche solo al vederla, però preferisco immergermi ai tropici, so che molti storceranno il naso, ma il Mediterraneo sott’acqua mi annoia un po’.

Sicuramente uno dei parchi marini più belli del mondo è il Parco Nazionale di Komodo che appartiene all’isola di Flores in Indonesia. La quantità e varietà di pesci e coralli che ci si possono incontrare è a dir poco spaventosa. Ci ero già stata nel 2013, appena preso il brevetto PADI e devo dire molto incoscente, è un posto con correnti davvero pericolose, ci si deve immergergere in massima sicurezza ed essere abbstanza esperti. Quindi a parer mio se avete da poco preso il brevetto è meglio non andarci, o quando meno chiedete al centro diving al quale vi appoggiate di fare solo la parte senza corrente dei siti più importanti.

Praticamente tutte le escusioni nella parte nord e centrale del parco di possono fare in giornata da Labuan Bajo, ma se avete modo vi consiglio di scegliere l’opzione liveaboard. Non è tanto per la differenza dei siti, quanto per la differenza dell’esperienza. Vivere in barca, godersi ogni giorno l’aba il tramonto e la notte con manto stellato non ha precedenti.

Ci sono tantissimi tipi di barche che effettuano liveaboard nel Parco di Komodo, la discriminante principale è il prezzo. Una barca a 5 stelle vi darà un comfort incredibile e vi permetterà di raggiungere zone più remote. Diciamo che i prezzi variano dai 150€ al giorno ai 1000€.

Io ho deciso di prenotrare abbastanza sotto data, circa due settimane prima, e quasi tutte le barche erano piene, infatti se avete già in mente di fare quest’esperienza vi consiglio di prenotare 4 o 6 mesi prima.

Di solito le crociere ci sono da 3 giorni o 6 o 10, molto spesso quelle da 3 sono quelle più backpackers, vengono effettuate su barche tipiche indonesiane di legno strette e alte, dove di dorme sul deck in sacco a pelo, può essere una buona soluzione se il vostro budget è ristretto, ma considerate che fare 3 o 4 immersioni al giorno è un grosso impegno energetico e dormire bene è fondamentale, diciamo che se siete ancora ventenni ce la potete fare. ah ah

Io ho scelto una soluzione nel mezzo e l’ho trovata per quello che stavo cercando. Ho scelto Mikumba Diving, su Ratu Laut, la regina del mare, una veliero di legno molto bello, con tutto il necessario, ospita fino a 12 persone, ha sia cabine matrimoniali che quadruple. Io vi consiglio di scegliere la quadrupla di poppa perchè è quella con più aria ed è molto comoda.

Mikumba fa sia crociere a Komodo che a Raja Ampat ha praticamente solo personale indoneisano, ha una policy che non condivido, ma che accetto, non servono pesce perchè il pesce lo si guarda sott’acqua quindi solo pollo e manzo, la cucina è buona ma un po’ di pesce ci stava tutto.

I dive master sono stati bravissimi, molto preparati, molto disponibili e molto attenti. Consiglio di portarvi una muta se ne avete una perchè quelle che ci sono sulla barca non sono il massimo.

La giornata, come in tutte le liveaboard è: sveglia alle 6 piccola colazione, immersione, grande colazione, immersione, pranzo, immersione sunset e cena. A volte si fa anche l’immersione nottura verso le 7 o altre volte si fanno delle escursioni sulle isole vicine. Ammetto che vivere la barca invece di fare ogni giorno escurioni da terra vale completamente la pena, prima di tutto per i paesaggi e le sensazioni e poi perchè si arriva prima sui siti la mattina.

Mikumba va solo nella parte centrale e nord del parco di Komodo, non raggiunge il sud e Manta Alley, come la maggior parte delle bache di media dimensione. È importante sapere, perchè io non l’avevo capito, che Mikumba fa la crociera di 6 giorni, ma si intende 3+3 ossia ci sono gruppi che stanno solo 3 gironi e chi sta 6 come me, vuol dire che un giorno si ritorna a Labuan Bajo e che alcune immersioni si fanno due volte, ma mi sa che le avremmo fatte lo stesso due volte. In più per chi resta 6 giorni o gli ultimi 3 c’è la visita a Rinca e ai draghi di Komodo.

io e il mio gruppo diving

I siti che si vistiano in una liveboard a Komodo:

Sabayur Kecil: ottima visibilità, immersione facile a circa 20mt, bellissimi pesci palla di dimensioni davvero consistent, gigant blue tip travalie, tartarughe e uno scofrano.

Tatawa Besar: immersioni a 30 metri banchi enormi di fusilieri , batfish, box fish anche micro cuccioli, ancora tantissimi travalie.

Crystal Rock: che credo di poter definire il mio sito di immersione preferito , ci sono lati con correnti differenti, è necessario ancorarsi con l’uncino per restare in osservazione degli squali. Abbiamo visto anche delle razze, aragoste, e nudibranchi viola.

China Shop: nessuno sa perchè si chiami così, ma ha davvero dei  coralli pazzeschi. Tantissimi persci colorati, tartarughe e gigant travalie.

Castel Rock: uno degli spot più famosi di komodo, questa è già un’immersione per più esperti dato che le correnti sono fortissime, c’è una parte più riparata dove può andare chi ha meno dimestichezza con le correnti. Nella parte cruciale dell’immersione ci si aggancia con l’uncino per osservare le decine di squali e gigant travalie, incredibile la quantià di pesci di qualsiasi dimensione che sguazzano in questa zona. Stupenda immersione, vale la pena. Le correnti sono molto forti anche in superfice è bene fare il safety stop abbracciati, per resistere alla corrente e non farsi trascinare.

Golden Passage: anche questo è un posto speciale con bellissimi coralli, abbiamo visto 7 squali, banchi di batfish e pesci pappagallo dalla testa tonda. Profondità circa 28.

Calderon: Una delle immersioni più pericolose grazie ad un punto che viene chiamato shot gun, ossia colpo di fucile, tale è la velocità con cui ti trasporta l’acqua. Praticamente si arriva prima ad un grande calderone dove si possono osservare squali, razze molto grandi, per poi si vola nello shot gun, noi abbiamo trovato 2 volte le mante in questo punto e ci siamo dovuti unicnare al terreno.

Lomood Bay: questa immersione l’ho fatta in notturna, non sono una molto paziente, ma devo ammettere che si vedevano tante piccole cosine, seppie, granchietti nei coralli, cavallucci marini, murene.

Batu Bolong: per molti il sito più bello di Komodo, io non lo ritengo tale, ma ammetto che sembra di immergersi in un acquario, ci saranno milioni di pesciolini microscopici colorati, poi si può trovare la qualunque, io ho visto tartarughe, tantissime murene, polpi, che qui in Asia sono rari da vedere, spanish dancer, nudibranchi, gigant travalie, due stone fish

Mavan: sito sorprendente, ho visto una manta, tartarughe, stone fish,e il pesce mucca che mi fa davvero troppo ridere.

Bidadari Island: baby sweet lips arlecchino, non so se lo avete mai visto ma è buffissimo e tenerissimo, baby bat fish, rasor fish, polpo, midnight snapper juvenile, insomma praticamente in questo luogo fanno tanto all’ammore perchè era pieno di cuccioli.

Light House: ho visto una baby manta, una sting ray e una cicala enorme

Manta Point: questo posto è ambito da molti perchè è una stazione di pulizia delle mante, quindi diciamo che si vedono praticamenete sempre, non so se loro ci hanno fatto vedere solo un lato del sito, ma io mi sono immersa in un lungo corridoio con un sabbione ovunque ed una corrente che spazzava via. Abbiamo trovato le mante, ma per vederle abbiamo dovuto cercare i pochissimi punti di presa. Abbastanza spaventosa come esperienza, la corrente metteva prorpio parura, in compenso abbiamo visto una black manta.

Siaba Kecil: immersione rilassata, bellisismi coralli, e tantissimi pesci, pieno di tartarughe, abbiamo visto anche un pesce napoleone

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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