L’arte di ascoltare i battiti del cuore di Jan-Philipp Sendker

Francesca Di Pietro Pubblicato il

L’ARTE DI ASCOLTARE I BATTITI DEL CUORE

di Jean-Philipp Sendker

edito da Beat

Esiste l’oriente, l’Asia il sud est asiatico e poi la Birmania, tutti quelli che sono andati in questo tormentato paese hanno avuto il cuore rapito. Non si possono trovare parole o motivazioni razionali, bisogna andare e poi capire.

Per il mio compleanno mi hanno regalato L’arte di ascoltare i battiti del cuore, dal titolo pensavo fosse una melensa storia d’amore, e in questo momento non ho alcuna voglia di farmi trasportare da romanticherie irripetibili. Poi me lo sono trovato tra le mani e me lo sono letto nel mio volo per Dublino! WOW! Non riuscivo più a togliere gli occhi da quelle pagine, avrei solo desiderato chiudermi nella mia stanza d’albergo e leggerlo tutto d’un fiato. Ci ho messo 3 giorni per finirlo e poi ho continuato a rivivere al storia durante i sogni.

Ovviamente non è la storia d’amore  a rapire, anche perché è molto al di fuori dai nostri standard, ma la poesia della voce dell’autore.

Il popolo birmano ha un grande orgoglio e una grande accettazione del proprio destino e dei propri obblighi, familiari, sociali o naturali. Questo libro li sottolinea in pieno, mai ribellarsi alla vita, qualsiasi cosa essa ti metta davanti. Nessuno proveniente dall’occidente si sarebbe trovato a vivere una vita come Tin Win, il protagonista del libro, nessuno avrebbe accettato con amore e rassegnazione allo stesso tempo, le scelte che altri prendono sul suo destino.

Noi siamo abituati a dire la nostra, a urlarla anche quando nessuno ci chiede la nostra opinione, loro hanno in concetto dell”obbedienza” perché non poteva essere altrimenti! Molto difficile da comprende, da approvare e da riproporre nella nostra vita. Però di una cosa sono certa, la Birmania è un paese straziato da guerre ed ingiustizie, purtroppo in Europa se ne sa poco, molto poco, ma se si calpestano quei sentieri si ha un idea più chiara di quello di cui sto parlando, eppure l’elemento che tutti portano ad esempio di quel viaggio è il sorriso della gente. Le persone sorridono con il cuore, sempre, anche quando vengono sparati dai militari del regime fuori ai monasteri, hanno gli occhi buoni, accettano con serena rassegnazione, una rassegnazione che a noi fa ribollire il sangue nelle vene, ma che li rende liberi.

Questo libro è il continuo confronto tra il mondo occidentale e quello birmano, tra l’amore come lo intendiamo noi e come lo intende qualcun altro, perché non c’è solo un modo d’amare, c’è quello che noi consociamo, ma qualcun altro potrebbe insegnarcene uno diverso.

L'arte di ascoltare i battiti del cuore

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Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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