Dormire in un galeone a Napoli

Come avrete ormai capito, sono Napoletana anche se non ci vivo più da diciassette anni. Molti dei miei amici hanno lasciato la città, gli altri hanno seguito le orme del padre, davvero pochi si sono lanciati in altre avventure. Perché a Napoli fare l’imprenditore è difficile, perchè le idee te le uccidono sul nascere, e “la fantasia” la perdi tra le varie trafile burocratiche.

Però ammetto che ci sono state delle eccezioni, ne ho più di uno di amico in gamba che ha puntato sulla nostra bellissima città, un paio di loro, Roberto e Maurizio (ci sono anche altri ragazzi coinvolti ma nn li conosco), hanno creato un progetto che mi appassiona un sacco e quindi ho pensato bene di condividerlo.

Il Galeone, come lo chiamiamo noi, anche se il suo vero nome è El Pirata fu costruito in Brasile molti anni fa, poi ritornato nel nostro golfo si districa tra le più svariate attività, tra charter e feste, la cosa appassionante è che ha creato attorno a se una vera e propria community di persone che lo ha trasformato in un punto di ritrovo. 

Adesso è attraccato al molo Luise, in piena Mergellina per capirci, davanti al Castel dell’Ovo e sotto la collina di Posillipo, io che qualche vista nella mia vita me la sono goduta, credo che quella sia una delle più imbattibili del mondo.

Da un po’ di tempo, El Pirata è diventato anche un vero e proprio albergo galleggiante, ti da la possibilità di alloggiare in un vero galeone al centro della città, cullati dalle onde e protetti da eventuali mareggiate, detta così sembra proprio un sogno.

Personalmente la cosa che mi piace di più è la dinette, o meglio la zona in comune, mi da un’idea di relax e accoglienza al tempo stesso, se è bella in inverno figuriamoci in primavera.

Come al solito gli stranieri sono impazziti per questa soluzione unica, ma dato che noi siamo bravi ad apprezzare solo quando le cose le troviamo lontano da casa, mi piacerebbe che anche noi italiani apprezzassimo questa unicità.

Ovviamente si organizzano anche feste e aperitivi.. ma per quelli mi sa che dovete essere napoletani!