Da solo nelle Filippine: empatia per imparare a comunicare!

Francesca Di Pietro Pubblicato il

[box style=’info’] Paolo Seghetti ho 31 anni e faccio l’assistente di volo per una nota compagnia charter italiana e proprio grazie al mio lavoro ho realizzato quello che fondamentalmente ho sempre desiderato, anche se non ne ero consapevole, cioè viaggiare per il mondo, ma davvero non come spesso si risponde alla domanda “Cosa ti piace fare nella vita?” “Viaggiare” anche se fondamentalmente non e’ affatto cio’ che davvero piace perche’ se davvero ami viaggiare trovi il tempo i soldi ed il coraggio per partire…Sin da quando ero ragazzino ho sempre amato allontanarmi da ogni tipo di circuito turistico “preconfezionato” ed il mio primo viaggio in solitaria e’ stato a 20 anni per una settimana in Valgardena (BZ) dato che nessuno dei miei amici come sempre non aveva voglia di partire ho capito da allora che se avrei voluto viaggiare e vedere il mondo mi sarei dovuto arrangiare da me. [/box]

1.Cosa ti ha spinto ad andare nelle Filippine?

Allora ho deciso di partire per le Filippine perché quando feci un viaggio in Thailandia di 2 mesi conobbi un vecchio hippy italiano di 65 anni e con lui passai qualche giorno ad ascoltare le sue incredibili storie e proprio lui mi disse “Le Filippine sono un luogo incredibile!” e così ho colto, come sempre faccio di viaggio in viaggio parlando con gli altri viaggiatori, la mia prossima destinazione…Filippine!!

In viaggio nelle filippine

2. Come sono i trasporti interni è davvero così difficile spostarsi tra un’isola e un’altra?

Allora per quanto riguarda i trasporti effettivamente sono piuttosto lenti sia via terra che via mare; via terra a causa delle strade che spesso vengono spazzate via da frane e alluvioni specie nella zona a Nord di Luzon. Per quanto riguarda i tragitti via mare non sono particolarmente difficili, ma ovviamente dipendono molto dalle condizioni atmosferiche e non meno importante dalle compagnie che effettuano le tratte…Ci possono essere ben 4 ore di differenza sulla stessa tratta con 2 differenti compagnie, quindi bisogna informarsi se non si vogliono sostenere trasferimenti troppo lunghi… Comunque per quanto riguarda le “Island Hopping” e cioè visitare isole disabitate a largo dei vari arcipelaghi praticamente sempre ci si affida alle “Bankla” e cioè le barchette utilizzate per pescare ma se si viaggia in solitaria può essere un esperienza piuttosto costosa.

Per concludere:

  • Gli autobus di lunga percorrenza costano piu o meno 10/20 euro per tratte da 6/12 ore ma controllate bene il tipo di bus prima di acquistare i biglietti!!!! Altrimenti vi potreste ritrovare a viaggiare su uno scassone per tantissime ore…meglio spendere di più ed avere un minimo di comfort!
  • Le navi sono ok praticamente in tutte le Filippine, ma bisogna evitare assolutamente di navigare nell’arcipelago di SULU al largo di Mindanao occidentale a causa della forte presenza di pirati. I prezzi si aggirano sui 10/15 euro per tratte da 2 a 12 ore. -Le bankla, piccole barche da pesca, sono indispensabili per esplorare le isole nei vari arcipelaghi, ed hanno un costo approssimativo di 40 euro al giorno se affittata in modo privato altrimenti per far parte di un gruppo (6/8 persone) si spendono più o meno 10 euro compreso anche il pranzo e le bevande.

filippine_

3. Eri lì durante l’uragano hai potuto dare una mano, come è effettivamente la situazione?

Allora per quanto concerne il tifone io ero li’ ma essendomi informato prima di partire sui rischi meteorologici delle Filippine OGNI GIORNO controllavo il quotidiano nazionale e proprio grazie a tale accorgimento ho evitato e mi sono allontanato rapidamente dalle zone che potevano essere interessate, spostandomi nell’entroterra a Nord di Luzon precisamente a Baguio che e’ una città di medie dimensioni protetta da tutti i fronti da imponenti montagne; Quindi per fortuna non ho avuto problemi in tal senso e non ho visto i danni.

Comunque la situazione e’ tendenzialmente grave anche se i Filippini sono “abituati” a tali catastrofi e già sono in atto molti interventi di aiuto e ripristino del territorio sia nazionali che internazionali.

4. Secondo te le Filippine sono la meta ideale per chi cerca cosa?

Le Filippine sono una meta ideale per gli amanti della natura selvaggia, degli sport estremi e degli itinerari scarsamente interessati dal turismo di massa!

filippine

5. Cosa ti ha dato la gente del posto?

La gente del posto è eccezionale! Si dice che la Thailandia sia il Paese del sorriso..forse perché non sono mai stati nelle Filippine. Le persone sono incredibilmente dolci affabili, ospitali ed educate…Ho imparato da loro il vero concetto di customer service e di ospitalità che molto probabilmente applicherò nel mio lavoro.

6. Una cosa che ti ha stupito di te stesso in viaggio.

La capacità di farmi voler bene anche da persone che non parlano alcuna lingua comprensibile!

7. Che viaggiatori hai incontrato in questo viaggio?

Lungo il mio viaggio ho incontrato viaggiatori prevalentemente in coppia (straniero+straniera e straniero+filippina) moltissimi francesi qualche tedesco un discreto numero di americani ma tutti uniti dalla stessa passione per i Paesi avventurosi e immersi nella natura. Tutti piccoli Indiana Jones per capirsi heheheh

da solo nelle filippine

8. Quali sono secondo te dei posti da non perdere e perché?

I posti da non perdere sono assolutamente: i vulcani a nord e sud di Manila, gli arcipelaghi di Bacuit a nord di Palawan, Sagada con le sue attività all’aria aperta Kabayan con le sue secolari mummie tatuate ed i suoi incredibili paesaggi ed ovviamente le risaie a terrazza di Ifugao (Batad e Banaue) e poi le tribù quasi ancestrali nella regione del Kalinga (LUZON) e le cascate in giro su tutto il territorio  molto bella quella di Batad e per ultimo ma non ultimo le discese in kayak o rafting lungo i fiumi di Cagayan de oro sulla pericolosa isola di Mindanao.

9. Fai qualche sport legato al mare, dove è preferibile farli?

Attualmente non faccio sport legati al mare ma so bene dove si possono fare immersioni nelle Filippine…C’e da dire che le Filippine sono davvero un paradiso per le immersioni e per conseguire i vari brevetti che costano per un open water circa 300 euro!!! I migliori spot si possono trovare a largo di Mindoro e Bohol se si cercano avventure nei relitti delle navi della seconda guerra mondiale, altrimenti per i fondali di coralli e pesci puntate sull’isola di Palawan esattamente al EL NIDO (anche se molto più caro della media nazionale) oppure sull’isola di Caguin al largo di Mindanao nord (questa zona e’ sicura!) ma comunque ci sono centinaia di spot praticamente ovunque.

Per quanto concerne gli sport acquatici di superficie il posto migliore anche se estremamente turistico e abbastanza caro è certamente BORACAY un isoletta a forma di clessidra a nord della più grande isola di Panay, qui si possono fare tutti gli sport acquatici che volete oltre ad avere ogni genere di divertimento vacanziero. Per me troppo interessato da turismo di massa.

10. Un oggetto indispensabile per le Filippine da mettere nello zaino?

Certamente una torcia frontale di buona qualità!! Spesso ci si ritrova in villaggi o isole non fornite di energia elettrica o fornite solo in alcune ore del giorno o della notte! Ci sarebbero anche altri indispensabili da portare come ad esempio un piccolo kit di pronto soccorso ed un coltello multiuso!

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

Clicca qui per leggere i commenti