Cosa fare assolutamente ad Agrigento – Sicilia

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Agrigento il cuore della Magna Grecia, ammetto che l’ho sempre associata ad un posto brutto ma con delle belle rovine vicino, non sono mai stata troppo convinta d’andarci, fino a quando l’anno scorso tutti me ne hanno parlato benissimo. Così eccoci qua, tre giorni pieni ad Agrigento, sinceramente le cose da fare sono davvero tante e diverse tra loro.

Visitare la Valle dei Templi: questo mi sembra ovvio! Agrigento era la città più imponente della Grecia antica, furono costruiti dei templi talmente mastodontici che superano ogni templio presente in Grecia. Si dice che la valle dei templi fu fatta per impressionare gli dei e i navigatori che venivano dal mare, una fila lunghissima ti templi mastodontici tutti allineati, costruiti con la massima espressione dell’architettura del tempo. Agrigento è stata una città importantissima per secoli, la più forte e importante della Magna Grecia, nei secoli ha combattuto tantissime guerre, è stata sconfitta dai cartaginesi, poi dai romani che hanno distrutto la sua maestosità per sottometterla. Per fortuna però molti resti del suo splendore sono rimasti fino a noi. Come sempre in queste realtà così articolate e ricche di elementi consiglio di prendere una guida e dedicare due ore piene a comprendere questo mondo così lontano nel tempo, anche perchè sono le nostre origini e impararle bene potrebbe insegnarci più di quanto possiamo immaginare.

Il tempio principale in ordine di importanza  è il Tempio di Zeus, peccato che ne rimane in piedi solo il 5%, si pensa che sia stato uno dei templi più grandi mai costruiti dai greci, grande 112,70 metri per 56,30, con sette semicolonne doriche sui lati corti e quattordici sui lati lunghi, furono fatte le semicolonne perchè data l’altezza una colonna intera non avrebbe retto, sarebbe stata troppo pesante, ma la magnificena più grande erano dei talamoni posti ai lati delle semicolonne ossia dei grandissimi giganti che metaforicamente reggevano il soffitto. Gli artisti dell’epoca erano talmente avanzati che ne studiarono persino la prospettiva, creando il corpo non proporzionato, ma i piedi più piccoli delle spalle così vedendoli dal basso potevano sembrare della dimensione giusta e dare un effetto di sovrastamento a chi ci passava sotto. Partendo dalla Porta Quinta tutti i templi hanno l’altezza delle colonne decrescente in modo da favorire la maestosità del tempio di Zeus, cosa che ovviamente ormai non si vede più dato che è crollato, però uno dei suoi talamoni è conservato al museo d’Agrigento.

Consiglio di visitare il sito in tardo pomeriggio, la luce è più bella e c’è pochissima gente, d’estate chiude alle 20 quindi avete molto tempo. Meglio iniziare dalla porta V e conclidere al tempio della Concordia in questo modo il tramonto è più bello per le foto, il percorso è molto lungo, arrivati al Tempio della Concordia si può prendere un taxi interno dal costo di 3€ a persona che vi riporta al parcheggio alla porta V.

Il mio punto preferito è stato l’allestimento dell’Icaro Caduto davanti al Templio della Concordia, fa parte di una mostra di colossi creata da Igor Mitoraj nel 2013 e questa bellissima statua è stata regalata alla città d’Agrigento. Mi sarebbe piaciuto davvero tanto vedere la mostra, credo sia stata magica. Mentre la mia guida mi spiegava dei templi, mi ha detto una cosa molto bella che vorrei condividere con voi, mi fa “Vedi, in fondo questa terra non è cambiata, quando Dedalo arrivò su questa terra non fu accolto bene, poi iniziarono ad arrivare altri greci, donne, bambini e la chiave di volta è stata l’amore, i popoli si sono fusi e ne hanno creato uno nuovo, è la stessa cosa che sta succedendo adesso, sono arrivati tanti migranti, prima solo uomini, poi donne e bambini e adesso l’amore sistemerà tutto”. Che pensiero dolcissimo, vorrei crederci con tutto il cuore. Grazie Giovanna, per avermi insegnato tanto su Agrigento e per avermi lasciato la speranza. [Se volete contattarla questo è il suo numero 330363308 Giovanna La Manna, garantisco io]

Se avete tempo visitate anche il Giardino della Kolymbetra, che fa sempre parte della Valle del Templi , è un giardino di rilevanza archeologica e spesso il FAI ci organizza eventi interessanti.

Il Centro Storico di Agrigento

Agrigento è la città natale di Luigi Pirandello che indiscutibilmente il mio mito della post adolescenza, ho trascorso anni a leggere i suoi libri che poi mi hanno portato a studiare psicologia, nel centro storico si può visitare la sua casa museo. Il centro storico di Agrigento è ricco di chiese interessanti come la Chiesa di Santa Maria dei Greci che è stata costruita sui resti di un tempio dorico, il Monastero di Santo Spirito, convento benedettino cistercense fondato nel 1290, ancora abitato da suore di clausura che oltre a pregare per la nostra anima fanno degli ottimi dolci come il cus cus di pistacchio. Se amate l’arte greca non può mancare una visita al Museo Archeologico e a parer mio non potete non prendere un gelato nella brioche a Le Cuspidi, con vista mare.

La Scala dei Turchi

Molte zone del sud Italia hanno le spiagge con delle scogliere bianche calcaree, quello che contraddistingue questa costa della Sicilia è che la scogliera invece di essere a picco è inclinata e ricorda la forma di una scala, infatti iuò anche essere attraversata.

Fino a qualche mese fa la gente amava stendersi a prendere il sole proprio sulla scala dei turchi, purtroppo a gennaio 2018 ha subito una frana perchè sono stata ritrovate infiltrazioni d’acqua che non si riescono ad arginare, per questo motivo ne è stato impedito l’attraversamento. Ad oggi si può raggiungere solo via mare, a parer mio la cosa ha un valore non indifferente perchè resta sempre bianca e visivamente è molto meglio, anche se mi hanno detto che il turismo è molto diminuito per questo motivo. La spiaggia di Porto Empedocle è molto carina, non direi lo stesso del paesino, ma è una buona opzione per visitare la zona. Tra i vari bar o stabilimenti sulla spiaggia vi consiglio il Lounge Bar dove ho trascorso sia una giornata in spiaggia sia ci ho pranzato e cenato. Pesce molto buono, lettini comodi e buon servizio e il week end si trasforma anche in uno dei posti più cool per trascorrere la serata.

Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa

Torre Salsa abbraccia un’area di 762 ettari, compresa tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa, si raggiunge facilmente da Agrigento, ha diverse entrate quindi quando programmerete una visita a questo territorio decidete prima che lato esplorare. Essendo riserva non ci sono bar o ristoranti, quindi siate sempre sicuri d’avere l’acqua necessaria e del cibo, portatevi un cappello per il sole, perchè la maggior parte della superficie non è in ombra e scarpe chiuse. Torre Salsa vi permette di trovare spiagge deserte anche in piena stagione. Solitamente si parcheggia poco prima della spiaggia e si percorrono una ventina di minuti a piedi, niente di complicato, ma consiglio scarpe chiuse anche per non farsi male con pietre e arbusti. L’area è veramente estesa se siete degli amanti delle camminate avrete mille angoli da esplorare.

Feudo Muxarello

Dove Dormire:

Quando faccio viaggi lenti e naturalistici come di solito faccio in Sicilia non amo dormire nelle città, preferisco spendere qualche minuto di guda ma trovarmi in un’oasi lontano da tutto, diciamo pure in un mondo nuovo. Nella mia tappa di Agrigento ho dormito al Feudo Muxarello, un luogo bellissimo nel mezzo della campagna sicula, lontano da tutto, attorniati solo da balle enormi di fieno, e da vallate a perdita d’occhio. Il Feudo Muxarello, sorge in un luogo che per secoli è stato sede di piccoli feudi normanni e latifondi poi, una coppia davvero simpaticissima, con 4 bambini stupendi, ha ristrutturato a mano, nel vero senso della parola, questo grande complesso agreste, rendendolo una struttura molto accogliente. Lo spazio esterno è davvero grandissimo, sia i giardini che la piscina, le camere sono sia nell’edificio principale sia dislocate lungo la tenuta. I proprietari sono agricoltori da generazioni e tutto quello che servono viene prodotto da loro. Ogni sera, per chi vuole si prepara una cena molto familiare, intorno al tavolo sociale, un modo carino per socializzare con altri viaggiatori, quasi sempre stranieri. Spesso la mattina troverete ricotta appena fatta, e frutta del giardino, nelle vicinanze c’è un antico castello abbandonato molto fotogenico, facendo attenzione a non pestare rocce o arbusti appuntiti potete fare delle foto molto belle. Diciamo che anche solo stare una giornata tra la piscina e la campagna del feudo vi rilasserà tantissimo.

 

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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