Bowery Ona Bag, la borsa ideal per urban fotografi in incognito

Francesca Di Pietro Pubblicato il

Si dice che quando inizi a vedere il mondo da un mirino di una macchina fotografica tu non ne possa più farne a meno. Io ho iniziato un po’ per gioco e sono finita, con gli anni, ad essere sempre più appassionata, questo non implica che io ne abbia guadagnato anche in bravura, ma ammetto che mi piace davvero tanto.

Da qualche mese sono passata da una reflex ad una mirrorless, che per chi non ha macchine super professionali è l’ideale perchè mantiene la stessa qualità, ma dimezza il peso. E così ho iniziato a portarmela ovunque, a girarci per Roma, a portarmela nei week end con gli amici, e ovviamente in viaggio, tanto pesa poco.

Leather Bowery della Ona Bag

Ma in viaggio diciamo che non ho problemi perchè l’attrezzatura fotografica la tengo nello zaino, mentre in città mi sono ritrovata ad infilarla in sacchetti poco sicuri nelle borse di tutti i giorni. Dopo poco ho capito che non era la soluzione ideale, perchè mi sbilanciava molto il peso sulla schiena, mi rovinava le mie borse e cosa più importante, nn mi proteggeva la macchina.

Così dopo tanto vagare ho trovato la mia soluzione perfetta, anzi diciamo pure, dopo che mi sono comprata qualche mese fa la Brixton Ona Bag, quella per portare sia computer che macchina fotografica.

Leather Bowery della Ona Bag

Così la mia risposta agli scatti in città comodi e sicuri, perché in pirmis bisogna proteggere la macchina dagli urti, è stata la Leather Bowery della Ona Bag.

La borsa è interamente in pelle, a parer mio stilosissima, unisex e ti da la possibilità di portare con te la macchina fotografica, un obiettivo e i tuoi effetti personali, quindi diciamo pure che puoi girare comodamente in città senza dare troppo nell’occhio e senza far prendere alla macchina colpi inutili e a volte letali.

Io ho sempre amato passeggiare da sola per le città, lo faccio da sempre, da quando vivo da sola, ossia da 16 anni, ovunque mi trovi e ammetto che per fotografare con lo smart phone è senza dubbio limitante. Può essere utile, comodo, se la luce è buona fa scatti accettabili, ma lavorare in manuale è tutto un altro discorso.

Leather Bowery della Ona Bag

Non so se anche a voi capita, che mentre state facendo qualcosa di banale, come guidare, o fare una passeggiata in centro, improvvisamente vi trovare davanti ad uno scorcio bellissimo, o un tramonto mozzafiato e una vocina dentro la testa dice “cavolo se avvessi avuto la macchina fotografica!” Ecco diciamo che io ora ho trovato il modo per essere “mediamente” sempre pronta.

Buoni scatti!

Una foto pubblicata da Francesca Di Pietro (@francydipi) in data:

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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