Brixton Ona bag la borsa perfetta per i Nomadi Digitali

Francesca Di Pietro Pubblicato il

La vita è strana, anni fa ero appassionata di borse firmante, nella mia prima vita, quella in cui volevo ancora essere donna manager.

Oggi come oggi ho altri interessi e altre esigenze e di sicuro l’esigenza primaria della mia vita è viaggiare e lavorare allo stesso tempo, in modo da portemi finanziare i miei viaggi, non fa una grinza vero?

Quando sono fuori per mesi porto uno zaino con vari scomparti, ma in Europa, sono pur sempre italiana e lo stile lo abbiamo nel dna. Così mi capita spesso di trovarmi in città saltellando da un bar ad un coworking con computer e macchine fotografiche senza trovare mai la borsa giusta per portare entrambi. Mi riduco a borse con computer che escono , cerniere che non si chiudono e mal di schiena. Praticamente, è scomodo, è brutto ed è anche pericoloso perché sta tutto a vista e magari ti scivola qualcosa dalla borsa.

Mi piace così tanto che stasera ci vado pure a dormire .. @onabags #photo #VSCOcam @onabags_emea

Una foto pubblicata da Francesca (@francydipi) in data:

Così girando per Instagram ho visto che un mio amico, fotografo di New York, aveva una borsa bellissima dove teneva la sua attrezzatura e cliccando sulla foto ho scoperto che si trattava di OnaBag, in Italia non ne avevo mai viste tante, così ho iniziato a seguire l’account, che per inciso pubblica foto pazzesche, e dopo pochi mesi mi sono immaginata me stessa a passeggio per Parigi con la mia ona bag. E indovinate dove sono adesso? Non sono una donna che ama fare shopping, ma quando vado in fissa con una cosa la compro senza ripensamenti.

Così eccola qua, vi piace?

 

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Ona bag la borsa perfetta per i viaggi in città !

La cosa che salta più all’occhio sono i materiali, sia internamente che esternamente è rifinita benissimo, usano una pelle molto resistente, ma morbidissima al tatto. Io adoro i colori delle tele lavate, mi sembrano cangianti e poi danno quel tocco di usato, che non ti fa venire un crampo allo stomaco quando la poggi per terra.

Per il lavoro che faccio, ma oserei dire anche per le passioni che ho i miei 3 oggetti indispensabili, sono il mio mac, la macchina fotografica e lo smartphone e se fosse per me io me li porterei sempre dietro, ok magari il computer la sera lo lascio pure a casa..

La svolta della mia ona bag è che ora me li posso portare tutti e 3 in giro per la città, senza sembrare un facchino o una disordinata o una trekker, diciamocelo, è pratica e con un immenso stile. La comodità è che non sei costretto a portare custodie, dato che ogni vano è isolato e in più ci sono molti cuscinetti antiurto per i vari obiettivi. Inoltre, molte persone lo reputano come un indice di sicurezza, non si vede che è una borsa computer o porta macchina fotografica e questo ti permette di essere meno esposta. Tendenzialmente non è un pensiero che faccio, ma so che molte persone sono sensibili a questo tema e quindi meglio menzionarlo no? Va be vi confesso una cosa: me ne sono comprata un’altra.. ma ve la racconto in un altro post 😉

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Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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